Fabrizio Rasimelli finisce il suo mandato di Presidente Avis dopo otto anni, lasciando al suo successore un'associazione giovane e attiva
(UNWEB) PERUGIA, – Dopo otto anni Fabrizio Rasimelli, il presidente uscente di Avis Perugia, terminerà il suo secondo mandato lasciando il posto al suo successore. Durante l'assemblea elettiva annuale, che si terrà sabato 24 aprile 2021 in modalità on line su piattaforma Zoom, infatti, verrà nominato il nuovo Consiglio Direttivo di Avis Perugia che rimarrà in carica per quattro anni e che successivamente procederà con la nomina del nuovo Presidente.
Fabrizio Rasimelli lascia al suo successore un'associazione fatta di giovani volontari, dinamici e attivi nel sociale.
«Con grande emozione sono a lasciare questo ruolo che mi ha dato tantissime soddisfazioni – afferma Fabrizio Rasimelli - , spero altresì che anche la mia figura sia stata importante per Avis Perugia. Ho dato otto anni della mia vita a questa associazione, che non abbandonerò, anzi, anche se non più in prima linea, continuerò a sostenere e portare avanti i tanti progetti che abbiamo avviato in questi anni. Voglio ringraziare i Consiglieri, presenti e passati, i dipendenti, le tante associazioni con le quali abbiamo collaborato, ho sempre creduto nell'importanza di fare rete, di stare insieme e fare insieme. Ho conosciuto persone speciali con le quali sono nati rapporti non solo di lavoro ma anche grandi amicizie. Un grande grazie va ai donatori, vero motore della nostra storica associazione, che ogni giorno garantiscono con il loro gesto alla nostra comunità salute e cure».
Rasimelli lascia un'associazione che in questi anni è molto cresciuta raggiungendo traguardi importanti come quello di esser riusciti a portare l'Assemblea Nazionale Avis nella nostra città, assemblea che è stata poi rimandata causa Covid 19 al 2022.
«Abbiamo lavorato tanto e insieme per portare l'assemblea Nazionale a Perugia, un progetto condiviso, voluto soprattutto per avvicinare i donatori alla città. Abbiamo investito tempo ed energie per un progetto che lascio in eredità al mio successore e che vedrà nel 2022 Perugia protagonista delle cronache nazionali».
Altro grande traguardo raggiunto in questi anni è stata l'iscrizione all'ALBO D'ORO del Comune di Perugia.
«L'iscrizione nell'Albo D'Oro è stato un riconoscimento enorme per tutti i donatori, mio personale e dell'intero Consiglio Direttivo – sottolinea il Presidente -, desidero ringraziare ognuno dei 22.700 donatori che in questi anni hanno fatto la storia della nostra associazione. Dal 1966, anno di nascita di AVIS Perugia, hanno garantito alla collettività oltre 185.000 donazioni, con lo spirito, che rimane quello di allora. Tutto questo ha permesso di garantire cure e vita alle tante persone che hanno usufruito del gesto di ogni donatore, siano esse donazioni di sangue, plasma o piastrine».
Il quadriennio 2017-2021 è stato molto impegnativo a causa soprattutto della pandemia. «Abbiamo affrontato mesi difficili ed impegnativi. Da più di un anno ci troviamo a combattere contro un nemico invisibile, subdolo, vigliacco, che ci ha cambiato e cambierà le nostre abitudini a partire dai contatti umani – afferma Rasimelli -. I più colpiti sono senza dubbio le persone fragili e come rappresentante di un associazione come Avis mi sento di sottolineare come sia importante combattere con forza contro questo nemico e continuare a vivere affrontando con coraggio le difficoltà».
In questi anni Avis ha assistito anche ad un vero e proprio cambio epocale, con l'ingresso di tanti giovani volontari. «Grande soddisfazione devo mostrarla per la creazione del Gruppo Giovani Avis Perugia, con l'ingresso dei giovani siamo riusciti ad interpretare nuovi bisogni e dare risposte "moderne" ad un nuovo tipo di donatore».
Otto anni di successi e progetti che continueranno nelle mani del nuovo consiglio direttivo, al quale il presidente uscente Fabrizio Rasimelli augura buon lavoro.
«Il mio augurio sincero va ai miei successori perché possano continuare il lavoro che io ho iniziato e anzi sono sicuro faranno meglio di me. Sono contento di lasciare ora il ruolo di presidente perché sò di lasciare Avis in ottime mani, di persone preparate e volenterose di fare il massimo per tutti noi donatori. Un ringraziamento finale va a Perugia e alle Istituzioni della nostra città che da sempre sostengono e continueranno a sostenere Avis Perugia».