CittaDiPerugia(UNWEB) Perugia. La Giunta comunale ha accolto le proposte della Commissione per la Toponomastica cittadina relativamente all’intitolazione di aree di circolazione e luoghi pubblici della città. In particolare, sarà intitolata a Giuseppe Nardelli –docente, giornalista e divulgatore scientifico, Medaglia d’Oro della Società Italiana per il Progresso delle Scienze- l’Oasi dei profumi e del respiro a Ponte San Giovanni. Sempre a Ponte San Giovanni, la piazza da via Cestellini sarà dedicata ad Alvaro Chiabolotti, imprenditore edile e grande appassionato di sport, in particolare di pugilato, fondatore dell’Accademia Pugilistica Perugina. In questo caso, sarà necessaria una specifica deroga da parte della Prefettura per poter procedere all’intitolazione, dal momento che non sono trascorsi i 10 anni richiesti dalla scomparsa. Il costruttore perugino morì, infatti, nel giugno del 2011 a seguito di un incidente d’auto.


A Fabrizio Quattrocchi, guardia di sicurezza privata, ucciso in Iraq nel 2004 e medaglia al valor civile alla memoria, sarà intitolata la rotatoria situata all’intersezione tra via Trattati di Roma e Strada Olmo-Ellera.
Al Campione del Mondo Paolo Rossi, recentemente scomparso, sarà intitolato il Centro sportivo presso l’antistadio Renato Curi a Pian di Massiano. Anche per il calciatore, che era particolarmente legato alla città di Perugia, sarà necessaria la deroga della Prefettura, dal momento che la sua scomparsa risale al dicembre 2020.
La piazzetta in prossimità di via Maria Alinda Bonacci Brunamonti sarà, quindi, intitolata a Raffaele Rossi (1923 - 2010), insegnante, studioso e uomo politico perugino, senatore della Repubblica per ben tre legislature, mentre a Sant’Egidio, il parco pubblico in prossimità di via della Mongolfiera sarà dedicato, previa deroga della Prefettura, a Don Giacomo Rossi (1930 - 2017), fondatore e primo direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve dal 1976 al 2001.
La Giunta ha, altresì, approvato l’apposizione di targhe, tra gli altri, in ricordo di Giovanni Tini, insignito della Medaglia d’Onore alla memoria, presso l’Ara Pacis di via Masi a Perugia e di Quirino Vischia, a Ponte Felcino, nello spazio a lui già intitolato.


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