WhatsApp Image 2021 05 04 at 20.59.26(UNWEB) – Pietralunga, – Prosegue a pieno ritmo il viaggio in e-bike di Giorgio Massoli e dei suoi quattro amici lungo le strade dell’Umbria, per dare voce a tutti i bambini disabili e alle loro famiglie. Ieri “Umbria Coast to Coast – Popy on the Road” ha attraversato i suggestivi paesaggi dell’Altotevere, facendo tappa anche a Pietralunga.


Ad accogliere Giorgio Massoli, il padre di Caterina (detta Popy), una bimba di quasi otto anni nata con una rarissima mutazione genetica, e i suoi compagni di viaggio, sono stati il sindaco Mirko Ceci, la vicesindaca Federica Radicchi, il parroco don Francesco Cosa, il presidente della Pro loco Roberto Polidori e i ragazzi dell’associazione Prendimi per Mano.
Nel corso dell’incontro l’Amministrazione comunale ha formalmente aderito al progetto firmando la “Dichiarazione di Intenti”, un documento ‘innovativo’ che vede tra le proposte, per sensibilizzare tutti sul tema della disabilità, quella di istituire un “Registro pubblico dei progetti esistenziali di vita”, in cui è possibile annotare preferenze, desideri, aspirazioni e aspetti legati ai sentimenti e alla quotidianità delle persone con disabilità che non trovano spazio in altri strumenti già normati.
“E’ importante riflettere sul concetto di inclusione – hanno detto il sindaco Ceci e la sua vice Radicchi -, una parola che ancora oggi rimane, molto spesso, detta nei bei discorsi e troppo poco diventata un modo di essere, di fare e di pensare. Significative sono le iniziative come queste, che fanno smuovere le coscienze e risuonano nella mente di ognuno per renderci sempre più consapevoli del fatto che la strada è ancora lunga su questo fronte. La cultura dell'inclusione rimane un obiettivo da perseguire con determinazione e coraggio, in quanto non si può pensare di garantire i diritti a tutti se poi questi rimangono per pochi. È giunto il momento di pensare ai disabili, non per quello che non hanno ma per quello che possono fare, con ciò che possiedono. Per farlo è necessario però spianare loro la strada e renderli abili a fiorire. Solo in questo modo si potrà parlare di un vero cambiamento di paradigma dell'inclusione”.
Il viaggio dei cinque amici è poi proseguito verso la città di Gubbio, per concludersi sabato 9 maggio a Castelluccio di Norcia.


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