Municipio 6Il Comune di Marsciano sta predisponendo i primi progetti sui quali impiegare i percettori del reddito di cittadinanza residenti nel territorio comunale

(UNWEB) Marsciano. Saranno attivati a Marsciano nel corso del mese di settembre 2021 i Progetti utili alla collettività (Puc) predisposti dal Comune. Si tratta di progetti per lo svolgimento di attività lavorative di pubblica utilità che sono tenuti a svolgere i beneficiari del reddito di cittadinanza nell’ambito dei cosiddetti patti per il lavoro e patti per l’inclusione sociale che tali soggetti sono chiamati a sottoscrivere.
A seguire le famiglie beneficiare del reddito nei percorsi di attivazione dei Progetti utili alla collettività sono sia i servizi della Zona sociale che i Centri per l’impiego.

I Puc vengono strutturati direttamente dal Comune di residenza dei nuclei destinatari, in quanto ne ha la titolarità, ferma restando la possibilità di svolgerli in gestione associata con altri soggetti pubblici o con enti del terzo settore. Possono riguardare una serie di attività, sia nuove che di potenziamento di quelle esistenti, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni e consistono in mansioni in affiancamento al lavoro che svolgono uffici o altri soggetti affidatari di servizi pubblici. Sono quindi da intendersi come attività di restituzione sociale per coloro che ricevono il beneficio del reddito di cittadinanza e rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita sia per i beneficiari che per la collettività.

“Va sottolineato – spiega l’assessore alle politiche sociali Manuela Taglia – che la procedura di strutturazione dei Puc, e la loro effettiva realizzazione, è molto complessa. Richiede il raccordo di diversi soggetti e molti adempimenti burocratici che non rendono certo agevole il lavoro degli uffici pubblici nell’individuare i percorsi su cui indirizzare i percettori del reddito di cittadinanza. Ringrazio quindi i servizi sociali del Comune e gli uffici della Zona sociale n. 4 per il lavoro che stanno portando avanti e tutti gli uffici comunali che si stanno adoperando per individuare e predisporre i vari progetti nel pieno rispetto delle normative. È questo importante e impegnativo lavoro di squadra che permetterà nel corso delle prossime settimane la partenza dei Puc”.

I servizi sociali del Comune o gli operatori dei Centri per l’impiego provvederanno, in base ai progetti resi disponibili, ad individuare i soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza più adatti a svolgerli, tenendo conto delle competenze e delle propensioni emerse durante i colloqui avuti. La mancata partecipazione, da parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza, ai progetti istituiti dal Comune,
comporta la decadenza dal beneficio. Resta in capo al Comune l’attività di controllo sull’effettiva e corretta partecipazione ai progetti da parte dei destinatari.


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