arco del leone 2(UNWEB) Perugia. Questa mattina a palazzo della Penna, presso il salone d’Apollo, si è tenuta la conferenza stampa per illustrare i dettagli del restauro del cosiddetto Arco del Leone, il portale sito in via Enrico Dal Pozzo 101, attribuito all’architetto Galeazzo Alessi.


L’incontro con la stampa è stata anche l’occasione per dare notizia di alcune importanti scoperte emerse durante l’esecuzione dei lavori di restauro e consolidamento del manufatto
La prima riguarda una scritta posta nella trabeazione sopra l’arco, riportante la dicitura VILLA ALEXIA, praticamente invisibile prima del restauro, che però non era sfuggita all'occhio esperto del restauratore Adamo Scaleggi, che ne aveva supposto l'esistenza.
Oggi grazie ai lavori eseguiti è ben visibile anche dalla strada e fa supporre che l’attribuzione al celebre architetto perugino sia ancor più attendibile.
La seconda scoperta riguarda il colore del leone posto in cima all’arco. Ricordato da tutti sporco e quasi privo di fisionomia, grazie al restauro è tornato alle sue originarie fattezze e al color rosa della pietra con la quale è stato originariamente realizzato.
Il portale, prima dei lavori, versava in una condizione di degrado ed era staticamente compromesso. Grazie ai due proprietari, la signora Alessandra Giovagnoli e il signor Derek Boothamn, che hanno finanziato il restauro, è tornato al suo antico splendore. Durante i lavori è stata consolidata la struttura del manufatto e delle sue fondazioni, è stata effettuata un’opera di pulitura della facciata e di restauro sia delle pietre che dei mattoni di cui è costituito, lasciando là dove è stato possibile la scialbatura che doveva anticamente ricoprire i mattoni di pessima fattura, proponendo una lettura filologica accurata e rigorosa della superficie, anche con la risarcitura, resa comunque riconoscibile, di alcuni mattoni mancanti.
I lavori permettono di aprire una nuova pagina della storia architettonica della città di Perugia in un tema che da anni appassionava la città.
Il restauro è stato diretto dallo studio “Ing. Luca Ferretti & Arch. Maria Luisa Guerrini Associati” ed è stato eseguito per la parte edile dalla ditta Pierotti Carlo di Pierotti Stefano di Gubbio, mentre il restauro delle superfici è svolto dal restauratore perugino dottor Adamo Scaleggi.
L’assessore Leonardo Varasano ha inteso ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il restauro dell’importante opera, giunto al termine di un lavoro egregio, perché complesso, in cui proprietà, restauratore, ditte specializzate e tecnici hanno lavorato in simbiosi.
“La nostra città – ha detto – è uno scrigno meraviglioso che ogni tanto ci riserva sorprese e scoperte come accaduto in questa occasione. Il monumento di cui parliamo oggi, in precedenza in precario stato di manutenzione, rappresenta una struttura di alto pregio profondamente legata alla figura di Galeazzo Alessi. Dopo l’opera di consolidamento e riqualificazione, l’arco oggi si presenta come un bene recuperato all’antico splendore”.
Secondo l’assessore Varasano il recupero dell’arco del Leone pone un ulteriore tassello culturale in una zona della città, quella di via Enrico dal Pozzo già ricchissima vista la vicinanza con il cimitero monumentale, San Bevignate, ed il sentiero delle lavandaie. Insomma un’area splendida che si offre al godimento di cittadini e turisti.

 


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