20211108 180803 resized(UNWEB) Perugia. Si è svolta nel pomeriggio di lunedì 8 novembre, presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori, la cerimonia di inaugurazione della sede del consolato onorario della Repubblica di Croazia a Perugia, situata in via Birago. Presenti il vice sindaco Gianluca Tuteri, l'ambasciatore della Croazia in Italia Jansen Mesic, la vice ambasciatrice Iva Pavic, il console onorario Leonardo Cenci, la vice presidente dell'Assemblea regionale Paola Fioroni, il prefetto Armando Gradone, le principali autorità civili e militari della città e della regione.


Leonardo Cenci, per anni medico chirurgo specialista in radiologia presso l'ospedale Perugia, ed oggi in pensione, è Console onorario della repubblica di Croazia per la regione Umbria dal giugno del 2021.
Oltre all'attività medica presso l'ospedale perugino, Cenci si è dedicato e si dedica ad attività di volontariato collaborando con alcune onlus e ONG in varie parti del mondo.
Ha collaborato, altresì, con la Regione Umbria, in vari progetti umanitari: tra i tanti si possono citare quello per la realizzazione di un ospedale nella città di Zomba, antica capitale del Malawi, o il progetto Saving Children, per far curare bambini palestinesi in ospedali israeliani, tramite il Centro Peres; ed ancora l'impegno nell'emergenza profughi dal Nord-Africa, la partecipazione a varie missioni di aiuti umanitari (nei Balcani-Medioriente, in Africa).
Ha ricevuto l'attestato di "Accademico di merito" della Norman Academy per il suo impegno nei temi della Protezione civile, aiuti umanitari e cooperazione internazionale.
La cerimonia si è aperta con gli inni della Croazia e dell'Italia.
Poi il vice sindaco Gianluca Tuteri, nel portare il saluto della città e dell'Amministrazione comunale, ha accolto con grande soddisfazione l'inaugurazione del consolato onorario, perché conferma la volontà da parte della Croazia di intensificare il rapporto di collaborazione con i nostri territori ed, in particolare, con la nostra città. In questo contesto la presenza del Console Cenci a Perugia potrà rappresentare un volano per consentire a Croazia ed Italia di collaborare in maniera sempre più stretta, in un ideale scambio di culture che si incontrano per lo sviluppo ed il bene della collettività.
"Come Comune di Perugia confermiamo in questa sede la massima disponibilità per la costruzione di percorsi condivisi e di progetti innovativi, consapevoli del fatto che solo facendo rete si potranno ottenere risultati virtuosi di crescita per il benessere della cittadinanza. Si tratta di un dovere che, come Istituzioni, abbiamo il compito di assumere soprattutto in un periodo tanto difficile come quello che stiamo attraversando ormai da quasi due anni con una pandemia che ha sconvolto le nostre abitudini, la nostra economia e il vivere quotidiano".
Infine Tuteri ha voluto ringraziare la Corale di Monteluce, ulteriore motivo di orgoglio per la nostra città. Si tratta, infatti, di uno dei cori storici di Perugia che ben rappresenta, con le sue mirabili esecuzioni, uno spaccato della cultura che la nostra straordinaria città ha da offrire.
L'ambasciatore Jansen Mesic ha avuto parole di elogio per Cenci, un medico, un volontario, un amico della Croazia soprattutto nei tempi più difficili, quando si è messo al servizio dei più bisognosi.
L'apertura del Consolato – ha annunciato – è una nostra forma di rispetto per l'Umbria e Perugia, terra che è stata capace di difendere un'identità particolare così come da fare il suo simbolo per eccellenza, il Grifo. "Oggi di fatto ritorniamo a casa perché tra l'antica Croazia e l'allora Etruria vi erano rapporti di collaborazione ed amicizia che oggi riproponiamo".
Poi è stato il Console Cenci ad intervenire, ringraziando l'ambasciatore Mesic per l'incarico prestigioso affidatogli: "sono un uomo fortunato – ha detto – perché ho l'onore di inaugurare il consolato onorario a Perugia, città sede della marcia della pace e terra di San Francesco e Santa Chiara".
Cenci ha poi ringraziato le istituzioni locali, partendo dal Comune di Perugia per l'ospitalità ricevuta, e ricordato gli ambasciatori della Croazia del passato con cui ha collaborato, ma anche i poeti e filosofi croati che hanno contribuito ad ampliare i suoi orizzonti culturali.
Nel ricordare infine i tanti giovani croati che hanno donato la loro vita per la libertà e l'indipendenza del Paese, Cenci ha espresso soddisfazione per l'amicizia tra Umbria e Croazia e per la crescita del dialogo tra i popoli.
In chiusura di giornata magistrale esecuzione offerta dalla Corale di Monteluce, diretta dal Maestro Francesco Mancino (al pianoforte Stefano Ragni) che ha eseguito due brani del suo repertorio, "l'Inno alla Gioia", tratto dalla "Nona Sinfonia" di Beethoven, adottato anche come inno europeo, ed il "Va Pensiero" dal "Nabucco" di Verdi, opere che ben rappresentano il messaggio di universalità di valori e fratellanza tra i popoli al centro della cerimonia.
Ampiamente apprezzata, con questa esibizione la Corale si conferma così, dopo oltre cinquant'anni di attività, come una delle più virtuose realtà del panorama musicale umbro.

 

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