Lezione GentiliProseguono le lezioni del modulo che vede come responsabile scientifico il direttore generale di Asl Umbria 1, Gentili. Pagliacci nel team multiprofessionale per il recupero delle prestazioni coordinato dal commissario Covid Massimo D’Angelo

(UNWEB) Prosegue il corso di formazione della scuola di alta formazione Fabesaci, sorta nel 2019 su iniziativa di Federfarma Umbria, nonché delle relative associazioni provinciali, di Federfarma Ancona e di Farma Service Centro Italia e presieduta dal Prof. Luca Ferrucci docente di Economia e Management delle Imprese dell'Università degli Studi di Perugia, dedicato alla “Organizzazione delle Asl, aspetti normativi ed organizzativi’. Il corso, che intende ricontestualizzare alcune tematiche inerenti il Servizio Sanitario Nazionale partendo da un focus che specifichi la evoluzione normativa ed organizzativa delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere dopo la riforma che ha dettato la nascita delle “Aziende”, vede nelle vesti di responsabile scientifico il direttore generale della Asl Umbria 1 Gilberto Gentili. Una attenzione particolare verrà data alla gestione economica della Sanità, agli strumenti, ai meccanismi di finanziamento, al delicato equilibrio tra costi e ricavi. Lezioni del corso, oltre che dallo stesso Gentili, sono tenute dal direttore sanitario Usl Umbria 1 nonché commissario regionale per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo e dal direttore amministrativo Usl Umbria 1 Alessandro Maccioni. La sanità del territorio insomma al centro dell’attenzione, dopo, tra le altre cose, la costituzione sempre da parte di Asl Umbria 1, della ‘Cabina di regia aziendale per il Governo delle liste di attesa’; composta da un team multiprofessionale coordinato da Massimo D’Angelo ed all’interno del quale figura anche la presidente di Federfarma Perugia Silvia Pagliacci. “Siamo soddisfatti visto che la prima volta le farmacie sono coinvolte in un piano strategico di gestione e recupero delle prestazioni”, sottolinea il presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani. “La questione delle liste di attesa è da sempre una grande criticità del pianeta sanitario – aggiunge Silvia Pagliacci -. La farmacia, come presidio sanitario territoriale sempre a disposizione del cittadino, può dare il suo contributo specialmente per i percorsi assistenziali della presa in carico dei pazienti cronici, contribuendo all’efficientamento del sistema”.


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