90 elaborati in gara con ben 41 dedicati alla sezione speciale delle donne afgane. Prevista per marzo la premiazione
(UNWEB) - Perugia, – Si è conclusa la prima fase del Concorso nazionale letterario intitolato alla scrittrice umbra Rina Gatti, che ha avuto il merito, attraverso i suoi libri, di descrivere la difficile condizione della vita contadina dei primi anni del ‘900 da lei vissuta, rappresentando allo stesso tempo i sentimenti, le speranze e le conquiste ottenute dalle donne per la propria emancipazione e la propria autodeterminazione.
90 racconti in gara, provenienti da 45 province d’Italia, distribuite su ben 17 regioni con Lombardia e Piemonte a contendersi il primato di autori e autrici partecipanti, seguite da Umbria, Sicilia, Toscana e Marche, e per la prima volta nella lista anche la Valle d’Aosta.
Il lavoro più importante e impegnativo riguarda ora la Giuria, che tra poche settimane svelerà il nome del vincitore e la classifica degli elaborati basandosi sulla propria sensibilità artistica ed umana, in considerazione della qualità letteraria dello scritto, dell’uso brillante della lingua italiana e dell’abilità nella composizione, dell’originalità espressiva e della capacità di coinvolgere emotivamente il lettore.
Quinta edizione dedicata alle donne e alle bambine afgane
Il Concorso, per racconti e diari brevi, curato dall’Associazione “Europa Comunica” insieme al figlio di Rina Gatti, Giovanni Paoletti, e alla Bertoni Editore, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia, della Consigliera di Parità della Provincia di Perugia e del Polo Museale dell’Umbria, in questa quinta edizione ha dedicato una sezione speciale alle donne e alle bambine di Kabul diventate, ancora una volta, loro malgrado, simbolo della irrisolta questione femminile che a diversi livelli e con diverse forme di gravità continua ad essere una delle piaghe sociali dell’umanità.
La soddisfazione degli organizzatori per la grande partecipazione e la sensibilità verso la situazione afgana
“Essere riusciti ad attirare l’interesse di tanti autori e autrici – riferisce Giovanni Paoletti – e ricevere lavori di alta qualità ci ha reso particolarmente soddisfatti. La creatività letteraria ha sempre avuto un ruolo fondamentale nell'accompagnare i progressi civili e sociali che hanno fatto crescere la coscienza comune e questa iniziativa vuole farsi promotrice della creatività diffusa tra tutti, senza distinzioni, per offrire a tutti l'opportunità di scoprire e far conoscere il proprio talento attraverso un'opera che sarà pubblicata in una antologia a diffusione nazionale.
Un aspetto considerevole che sottolinea il successo di questa edizione è sicuramente l’interesse che si è creato attorno alla sezione dedicata alle donne afgane, un argomento che ha motivato molti a partecipare per sentirsi in qualche modo parte di un movimento più generale, per mantenere alta l'attenzione verso questa tematica. Non a caso dei 90 racconti in concorso, 41 concorreranno per “Mille penne per le donne di Kabul”, il premio della sezione speciale”.
Studenti di un liceo di Cuneo tra i partecipanti
In questa edizione una novità è stata introdotta in corso d’opera perché gli studenti di un liceo piemontese hanno chiesto di partecipare con racconti sulla situazione afgana, nonostante il bando preveda la partecipazione di solo maggiorenni. Investita del quesito, la Giuria ha scelto di permettere un’eccezione al regolamento per dare spazio alla creatività e all’entusiasmo di giovani autori, che volevano cimentarsi su un tema attuale e importante. Così, è stata creata una sezione apposita per raccogliere i racconti degli studenti ed attribuire un premio al migliore elaborato pervenuto.
La premiazione prevista per il mese di marzo
La data della premiazione, prevista per il mese di marzo, sarà comunicata più avanti, quando la situazione della pandemia renderà possibile fare un programma.
In questa occasione saranno assegnati, oltre ai premi per i primi 10 classificati del Concorso Nazionale, il Premio della Sezione Speciale "MILLE PENNE PER LE DONNE DI KABUL", il Premio Speciale del Presidente della Giuria, il Premio della GIURIA DEGLI AUTORI, il Premio della Sezione Speciale riservata agli studenti-autori. Tutti i racconti dei premiati saranno pubblicati nell'antologia insieme alle opere di quegli autori, che seppure non premiati, saranno segnalati dalla Giuria come meritevoli di pubblicazione.