Da Puliamo il Mondo alla proiezione del docufilm “Stracci”per parlare di economia circolare e aiutare l’ambiente con azioni pratiche e di sensibilizzazione
(UNWEB) In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), giunta alla sua quattordicesima edizione, tra il 21 al 29 di novembre il Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere ha dato vita a due eventi per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’economia circolare e per praticare concretamente attivismo ambientale.
“Per cambiare le abitudini dei cittadini e delle cittadine e per attivarci parlando di cura del territorio e di economia circolare, abbiamo organizzato due eventi molto diversi” ci dice Giovanni Carmignani, Presidente del circolo perugino di Legambiente. “Sabato 26 abbiamo organizzato una iniziativa di Puliamo il Mondo presso il Parco dei Rimbocchi, mentre lunedì 28 abbiamo approfondito l’impatto del settore tessile sull’ambiente a partire dall’esperienza raccontata nel docufilm “Stracci” e che ci ha dato numerosi spunti per parlare del tema con gli ospiti presenti ed il pubblico”.
Le risultanze dell’iniziativa di volontariato ambientale di sabato mattina, purtroppo, non sono incoraggianti. “Ancora una volta, abbiamo avuto modo di verificare che mentre la parte centrale del parco dei Rimbocchi si trovava in buone condizioni, le aree limitrofe alla strada nascondevano, complice anche una fitta vegetazione, numerosi sacchi di rifiuti abbandonati. Dal contenuto degli stessi, risulta evidente come non si tratti dei rifiuti che possiamo abitualmente trovare nelle aree verdi e che possono essere lasciati lì dai frequentatori del parco, ma sono da ricondursi a dei veri e propri casi di abbandono illegale di rifiuti domestici. Basti pensare ai numerosi sacchi pieni di abbigliamento, di raee tra i quali vecchi dispositivi cellulari, registratori, audiocassette e cd e perfino un vecchio albero di Natale artificiale”. Così Daniela Davoli, membro del direttivo del circolo Legambiente Perugia, descrive quali siano stati i rifiuti maggiormente trovati. “Anche l’elevata presenza di scarti edili ci deve far riflettere sul fatto che ancora troppo spesso le nostre aree verdi sono viste come i luoghi in cui disfarsi di tutto ciò che non vogliamo più nelle nostre case e nelle nostre soffitte. Serve una coscienza diffusa dell’economia circolare e delle corrette modalità di smaltimento di tutta una serie di cose che anche se non riteniamo essere più utili per noi possono potenzialmente esserlo per qualcun altro e senza che a rimetterci debba essere l’ambiente”.
Come ogni anno, il comitato promotore della Settimana Europea
per la Riduzione dei Rifiuti ha selezionato un focus centrale che per il 2022 è stato dedicato al tema dei rifiuti tessili.
Con il motto “I rifiuti sono fuori moda”, sono state migliaia le iniziative promosse in tutta Europa, molte delle quali svoltesi proprio in Italia, e che hanno raccolto le storie di associazioni e gruppi di cittadin3 che si sono impegnat3 nella sensibilizzazione sull’impatto che i rifiuti, e i tessili nello specifico, hanno a livello ambientale.
Per porre l’attenzione sul tema, il circolo di Legambiente Perugia e Valli del Tevere ha organizzato la proiezione del docufilm “Stracci”, un documentario che parte da Prato, ma che raggiunge tutto il mondo per raccontare l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare straordinaria, antichissima e tornata di grande attualità: quella del riciclo della lana da parte delle industrie tessili del distretto pratese.
“Il comparto della moda risulta essere oggi uno dei settori più inquinanti al mondo. Secondo l’Onu, l’industria tessile sarebbe responsabile del 10% delle emissioni globali di carbonio, utilizzerebbe circa 93 miliardi di metri cubi d’acqua e scaricherebbe nell’oceano ogni anno circa mezzo milione di tonnellate di microfibra”, spiega Martina Palmisano, vicepresidente del circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere. “Con questa proiezione e grazie agli interventi che hanno animato il dibattito subito dopo, abbiamo voluto trattare di una questione fondamentale cercando soprattutto di riportare alla luce un’esperienza positiva, come quella del distretto tessile di Prato, e raccontando quali azioni possiamo attuare come cittadin3 per essere consumatori sempre più consapevoli e virtuosi”.
Dopo la proiezione molto partecipata, i presenti hanno potuto dialogare con Silvia Gambi, sceneggiatrice del docufilm in collegamento da remoto, Antonio Pergolizzi, giornalista ed esperto di economia circolare e