tullo ostilio moschini(UNWEB) Importante accordo tra la Regione Umbria e le organizzazioni sindacali dei medici sui medici di pronto soccorso chiamati a certificare eventuali infortuni sul lavoro che vedranno finalmente riconosciute le loro prestazioni. "Attraverso la concertazione abbiamo ottenuto un ottimo risultato" commenta il segretario regionale generale della Cisl Medici Umbria, Tullo Ostilio Moschini.

L'accordo prevede il trasferimento delle risorse che l'Inail ha destinato al Fondo sanitario per le certificazioni dei medici di pronto soccorso. Un obbligo di legge quello di redigere il primo certificato di infortunio che i medici hanno diligentemente assolto, fin qui, pur senza retribuzione. Un primo passo a cui ora si dovrà aggiungere la parte aziendale. "Appena disponibile la copia firmata dell'accordo chiederemo alle aziende di procedere all'erogazione dei fondi. In questo modo i colleghi potranno avere finalmente i soldi nelle loro buste paga" prosegue Moschini. I prossimi argomenti in discussione saranno il nuovo regolamento sull'attività libero professionale intramoenia in attesa di essere firmato e l'iter di istituzione di aziende integrate ospedale-Università. La Cisl Medici Umbria ribadisce la sua richiesta di un tavolo dedicato al protocollo d'intesa Regione-Università e di un ulteriore accordo regionale rispetto alla nuova normativa nazionale che riguarda le stabilizzazioni da concretizzare entro quest'anno. In ultimo il sindacato sottolinea l'importanza di una metodologia di concertazione con accordi istituzionali politico-sindacali e la definizione operativa nei tavoli tecnici. "Per quanto riguarda l'accordo sul trasferimento dei fondi Inail per le certificazioni dei medici rivolgiamo un ringraziamento alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, all'assessore alla sanità Luca Coletto, al direttore Massimo D'Angelo e alla dirigente Davina Boco per il lavoro tecnico svolto" conclude Moschini. Ancora una volta la Cisl Medici Umbria si dimostra capace di tutelare i diritti dei professionisti e di garantire la salute dei cittadini con la salvaguardia e la valorizzazione del Servizio Sanitario.


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