(UNWEB) Perugia. Ieri pomeriggio presso il Circolo Arci “Il Porco Rosso”, a Perugia, il sindacato studentesco Altra Scuola-Rete Degli Studenti Medi Perugia e il Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere hanno presentato durante la conferenza stampa conclusiva i principali risultati del monitoraggio “Ricostruiamo la Scuola” che era stato avviato lo scorso 26 aprile, proprio durante la conferenza di lancio, e conclusosi un mese dopo.
Sono ben 1.014 le risposte pervenute all’appello che i due soggetti promotori avevano indirizzato alla popolazione studentesca delle Scuole Secondarie di Secondo Grado della Provincia di Perugia in un solo mese, di cui 600 nelle prime 48 ore dall’apertura dei termini. Il questionario somministrato, al quale i giovani hanno potuto accedere tramite la scannerizzazione del QR code, si componeva di ben otto sezioni che, oltre a raccogliere informazioni sulla tipologia di istituto frequentato e sulla sua collocazione sul territorio provinciale, chiedeva ai partecipanti di esprimere le proprie valutazioni sullo stato dell’arte degli spazi scolastici a partire dalle aule nelle quali si svolgono le lezioni e i laboratori, e per indagare il livello di inclusione di laboratori, palestre e luoghi nei quali si svolgono attività extracurriculari.
Le risposte pervenute hanno coinvolto giovani di 29 istituti del perugino e, nonostante la maggior parte delle indicazioni provengano da studentesse e studenti della città capoluogo di Regione, sono state numerose le persone coinvolte anche in altre città della provincia così da consentire l’analisi di dati rappresentativi anche di altre realtà del territorio.
“Partire dall’analisi delle percezioni e delle opinioni delle studentesse e degli studenti risulta fondamentale per elaborare delle proposte di intervento serie e mirate che siano sempre più inclusive e rispondenti alle esigenze della popolazione studentesca”, commenta Anna Pierucci di AltraScuola-Rete Degli Studenti Medi Perugia e studentessa del liceo classico e musicale ‘Mariotti’. “Questo primo monitoraggio rappresenta il punto dal quale ripartire a settembre sia come sindacato studentesco che come persone che vogliono contribuire a indirizzare le opere di miglioramento all’interno dei nostri istituti scolastici”.
Una scuola che sia alla portata e all’altezza delle persone che la vivono non può non prendere coscienza dei disagi avvertiti dalle studentesse e dagli studenti. Non si può non menzionare, da questo punto di vista, la circostanza che il 52,4% dei partecipanti ha segnalato che non gli è consentito accedere agli edifici scolastici prima dell’inizio delle lezioni, nonostante spesso i giovani studenti giungano nei luoghi adiacenti la scuola molto prima del suono della campanella per esigenze familiari o per motivi legati agli orari del pubblico trasporto.
Parimenti inadeguati, nonostante gli sforzi certamente profusi dagli organi competenti, risultano gli spazi se analizzati del punto di vista della presenza di barriere architettoniche che molto limitano l’autonomia di movimento della popolazione studentesca. Si consideri, in particolare, che l’eccessiva presenza di scale rappresenta la barriera architettonica maggiormente segnalata e che, anche ove sono presenti ascensori o rampe di accesso, non si è mancato di sottolineare come tali dispositivi siano spesso non funzionanti o non consentano spostamenti da e verso luoghi differenti dalle aule, come ad esempio laboratori o biblioteche.
“L’elaborazione dei dati non è stata semplice, soprattutto per quanto riguarda le sezioni nelle quali è stato chiesto all3 student3 di rispondere in maniera aperta”, ci racconta Emanuele Volpe, del Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere e membro del coordinamento giovani regionale di Legambiente. “Nonostante ciò, non abbiamo voluto rinunciare ad una sezione aperta nella quale chiedere apertamente alle e ai partecipanti di quali altri temi e aspetti ci dovremmo occupare come associazione per contribuire con le consuete elaborazioni che contraddistinguono il nostro operato a migliorare fattivamente gli spazi scolastici affinché siano più inclusivi e rispettosi dell’ambiente e delle persone che li frequentano”.
“Un dato certamente da segnalare e sul quale lavoreremo insieme è quello relativo all’approvvigionamento di energia da impianti a fonti rinnovabili. Dalle risposte pervenute è possibile affermare che solo 8 scuole su 10 sono dotate di impianti di energia da fonti rinnovabili, mentre il 50% dell3 student3 non è a conoscenza della presenza o meno di tali impianti sul proprio istituto”, commentano così Martina Palmisano, vicepresidente del circolo Legambiente Perugia, membro della segreteria regionale di Legambiente Umbria e del coordinamento giovani nazionale della Legambiente, e Francesco Palmiotto, responsabile AltraScuola-Rete Degli Studenti Medi Umbria. “L’alleanza tra il sindacato studentesco AltraScuola e la Legambiente risulta strategica per far sì che la giustezza degli spazi nelle scuole e non solo sia sostituita dalla giustizia sociale e ambientale”.