(UNWEB) Foligno. E’ stata una mattinata intensa e molto significativa quella che si è svolta in casa della locale Anmig, domenica 28 maggio u.s. presso la Sede cittadina di Via G. Piermarini, 2 in Foligno, in occasione della 102ma Assemblea annuale dei Soci.
Ha presieduto e condotto lo svolgimento dei lavori assembleari, in maniera ineccepibile, la Vice Presidente Anmig di Assisi Loredana Cianchetta, che ha espresso apprezzamento per la vivace e molteplice attività che la nostra Anmig sezionale svolge in maniera qualificata, affrontando temi e fatti storici di particolare interesse. Puntuale e dettagliata la Relazione Morale della presidente Fiorella Agneletti, che ha tracciato le tappe delle attività effettuate nell’anno 2022 e quelle programmate nell’anno in corso. Per favorire la conoscenza operativa, la stessa presidente Agneletti ha anche presentato la pubblicazione “Relazione delle attività anni 2019 – 2022”, strumento indispensabile che racchiude tutte le attività svolte nell’arco dell’anno 2022, risalendo a ritroso al 2019. Pubblicazione realizzata nelle more della ripresa delle attività sezionali, libere da timori, incertezze e da blocchi causati dalla crisi sanitaria da Covid-19. L’Assemblea ha quindi approvato, all’unanimità dei presenti, il Bilancio Consuntivo relativo all’esercizio 2022 e Preventivo 2023, con espressione del parere favorevole del Collegio sindacale, nel rispetto dei principi di corretta amministrazione – si legge nella Relazione dello stesso Collegio - ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo e amministrativo-contabile adottato dal Sodalizio sezionale. Nel corso dell’Assemblea si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche elettive per il quadriennio 2023-2027.
La mattinata è inoltre proseguita dando spazio alla sezione culturale con la conferenza del noto storico e saggista folignate prof. Fabio Bettoni, dal titolo “FOLIGNO 100 ANNI FA. Invalidi di Guerra e Associazioni”, coordinata dalla presidente Fiorella Agneletti.
A portare il saluto dell’Amministrazione comunale il presidente del Consiglio comunale dott. Lorenzo Schiarea, delegato dal sindaco avv. Stefano Zuccarini. Schiarea afferma che le iniziative, come quella odierna, di stampo culturale, approfondiscono tematiche molto importanti, in sintonia e nel rispetto del ruolo che l’Anmig di Foligno riveste sia a livello nazionale, sia a livello cittadino. Un punto di riferimento rilevante, in particolar modo per le nuove generazioni, per le sue azioni utili a preservare il valore della Memoria. Approfondimenti di carattere storico-culturale rendono vivo il nostro passato, sono importanti per il presente ed anche per il futuro, per promuovere azioni che non portino ad eventi nefasti come accaduto, appunto, nel passato. Lancia, quindi, l’invito a continuare con questo importante impegno educativo.
Il dott. Mario Squadroni, ha portato i suoi saluti personali e quelli della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, nella sua qualità di presidente. Si è soffermato sul ruolo che hanno gli Archivi in generale, definendoli un “bene culturale”, come quello dell’Anmig di Foligno datato 1919, che raccoglie documenti interessanti e che, tra l’altro, conosce bene in quanto si è occupato di Archivi per ben 45 anni. La Deputazione di Storia Patria per l’Umbria è una istituzione culturale che ha radici lontane: nasce nel 1896. E’ la più importante dell’Umbria – afferma Squadroni – che pubblica ogni anno, e sin dalla sua nascita, il “Bollettino”, “fiore all’occhiello” della stessa Deputazione perché raccoglie i saggi di storici di spessore, tra questi, anche il prof. Fabio Bettoni, che raggiunge numeri davvero considerevoli con la pubblicazione dei suoi saggi. Si è poi soffermato sul progetto della stessa Deputazione, in fase di ultimazione, riguardante la consultazione online di centinaia e centinaia di volumi, tutti digitalizzati, con inaugurazione, si auspica, nel prossimo mese di giugno. Da qualsiasi parte del mondo si potrà accedere a queste notizie.
Il professore Fabio Bettoni, già presidente dell’Accademia Fulginia, ha illustrato il tema “Foligno 100 anni fa: Invalidi di Guerra e Associazioni” con una premessa: “Tra gli esiti terrificanti e terribili delle guerre dobbiamo considerare le invalidità dei soldati, le loro mutilazioni, e le morti: con il portato di madri, vedove, orfani dolenti. Dunque, il titolo da me concordato con la presidente e amica carissima Fiorella Agneletti – afferma il prof. Bettoni - è parziale, ma un titolo non può essere chilometrico, deve delineare gli argomenti per tratti essenziali. Questo, in sintesi, la sua Relazione: “Ebbene noi risaliremo stamane al 1923, a cento anni da oggi; e faremo una rassegna di base dell’associazionismo indotto dallo stato di guerra, la Grande Guerra del periodo 1914-1918, un piccolo arcipelago di donne e uomini includente non solo invalidi e mutilati, ma, appunto, madri, vedove, orfani. Non trascurando i reduci, i quali in taluni casi hanno reiterato la propria vicenda militare arruolandosi volontari, tornando testimoni di memorie, anche di quelle più estreme e dolorose”.
Ciò premesso, è passato al contesto di riferimento specifico: “Il 1923 si era aperto in Foligno con le elezioni amministrative del 28 gennaio, dalle quali era uscita una maggioranza consiliare di ventiquattro esponenti di varia provenienza politico-culturale (non mancarono due ecclesiastici cattolici) unificati in lista elettorale-programmatica dal Partito nazionale fascista; i sei consiglieri andati alla quota di minoranza appartenevano al Partito popolare italiano. Le sinistre, formate da tre raggruppamenti: Socialista, Socialista Unitario, Comunista non avevano partecipato alle elezioni. Si era nell’Italia del governo il cui presidente dal 31 ottobre 1922 era Benito Mussolini. A febbraio del ’23, il giorno 18, il Consiglio comunale di Foligno eleggeva il nuovo sindaco, nella persona di Agostino Iraci, fascista proveniente dalle file del nazionalismo, e una Giunta municipale nella quale figurava anche don Michele Faloci Pulignani, eruditissimo canonico decano della Cattedrale, il quale era stato tra i fondatori (Foligno 1919) del Partito popolare italiano e che assumeva l’assessorato all’Istruzione”.
Così posto in estrema sintesi lo sfondo della ricostruzione dei profili associativi dei quali si sarebbe occupato nella conferenza, Bettoni ha proseguito dicendo che essi “vengono esposti nella sequenza cronologica con la quale si presentarono nella vita cittadina e territoriale di Foligno: per questo motivo si vedranno scorrere intrecciate tra di loro associazioni di natura diversa, ma tutte vocate all’assistenza e alla tutela di quanti erano stati resi vulnerabili dalla tragedia bellica”.
Dopo di che è passato alla dettagliata esposizione degli istituti associativi esistenti al 1923: Societàdi Mutuo Soccorso tra i Reduci dalle Patrie Battaglie e Colonie (dal 1873); Società dei Reduci Volontari Garibaldini (1900); Associazione Umbra fra Mutilati e Invalidi di Guerra (AUMIG, 1918) poi Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra (ANMIG, 1921); Associazione Nazionale Combattenti (Anc, 1919) e, contestualmente, Opera Nazionale Combattenti (Onc); Associazione Nazionale fra le Madri le Vedove e le Famiglie dei Caduti e Dispersi in guerra, (1921, di orientamento cattolico); Unione Nazionale Reduci di Guerra (UNRG, 1921, di orientamento cattolico): contestualmente attivi (sempre di orientamento cattolico) il Comitato di Foligno per l’Assistenza civile e religiosa agli Orfani di guerra, e il Comitato delle Madrine degli Orfani di Guerra (dal 1916-19); Gruppo Reduci Marinai (1922) poi (1923) Gruppo Reduci Regia Marina e Aviazione. Nel 1923, non c’era più traccia della Lega proletaria Mutilati Invalidi Reduci Orfani e Vedove di Guerra fondata il 12 ottobre 1919 (collegata alle formazioni socialiste e anarchiche).