(UNWEB) Perugia. La prima giornata dedicata al ricordo del XIV Settembre 1860 si è conclusa con un incontro a Palazzo Graziani, sede della Fondazione Perugia.
I rappresentanti del Comune, della Regione Umbria, della Fondazione, del Comando Militare Esercito Umbria e delle realtà associative coinvolte nelle celebrazioni si sono ritrovati nel salone che prende il nome dai dipinti che custodisce, firmati dall’artista perugino Annibale Brugnoli.
L’assessore comunale alla cultura, Leonardo Varasano, ha ringraziato la Fondazione per lo slancio con cui ha accolto la proposta di festeggiare la liberazione del 1860 anche in un luogo che consente di calarsi nella temperie storica del Risorgimento cittadino grazie alle pitture del Brugnoli dedicate al tema. La presidente della Regione, Donatella Tesei, ha ricordato che la manifestazione finalizzata al recupero e alla valorizzazione di una importante fase storica è stata subito giudicata meritevole di patrocinio e sostegno economico. “Condivido l’esortazione proveniente dal Comune: cerchiamo di attualizzare un momento storico che ci parla di valori veri, valori che portano ad assumersi la responsabilità della comunità. Ben venga anche un coordinamento con altre città dell’Umbria interessate dalle stesse vicende”, ha concluso Tesei ringraziando tutti i partecipanti alla prima giornata.
Il presidente dell’associazione Porta Pesa-Borgo Sant’Antonio, Francesco Pinelli, affiancato dalla vice presidente Marisa Rosi, ha affermato che “il salone del Brugnoli, attraverso i suoi preziosi dipinti, conferma il ponte ideale che unisce 20 giugno 1859 e 14 settembre 1860. E’ giusto impegnarsi per ricucire questi due episodi. La nostra associazione si è costituita proprio il 14 settembre 2000, 150esimo anniversario della liberazione: sin dalle origini l’intento è stato raccogliere la fiammella portata avanti da uomini come il generale Franco Stella perché i valori del Risorgimento sono di tutti”. Pinelli ha anche ricordato che, proprio in memoria del dipinto che raffigura un bersagliere a presidio di Palazzo dei Priori, sabato 16 Bersaglieri e Granatieri si schiereranno proprio davanti al Palazzo.
In rappresentanza dei Granatieri ha poi portato i saluti Giuseppe Battistini, presidente del Centro Territoriale di Perugia, auspicando che si continui a valorizzare la ricorrenza del XIV Settembre.
Il direttore generale Fabrizio Stazi, dando il benvenuto anche a nome della presidente Cristina Colaiacovo, ha ricordato come Fondazione Perugia abbia acquisito Palazzo Graziani nel 1998: “La Sala Brugnoli – ha affermato – rappresenta un patrimonio della città che la Fondazione conserva con grande cura, ben lieta di aprire le sue porte alla collettività”.
Il sindaco Romizi ha richiamato i passi avanti finora compiuti per recuperare una memoria imprescindibile per affrontare anche le sfide del presente e ha espresso soddisfazione per la collaborazione sempre più ampia riscontrata nel percorso intrapreso.
La guida Valeria Pettinari, in conclusione, ha illustrato la ricca decorazione pittorica. Intorno al 1886 – ha spiegato – l’antica Cassa di Risparmio commissionò lavori di decoro della sala per celebrare gli avvenimenti risorgimentali della città incaricando il Brugnoli, specializzato nella pittura di storia e formatosi all’Accademia di Belle Arti di Perugia. Tra il 1889 e il 1891 l’artista decorò la volta con scene che raccontano la storia cittadina dalla nascita di Perugia alla perdita delle libertà comunali. Le cinque tele del registro inferiore sono invece dedicate all’epopea risorgimentale: dall’abbattimento della prima pietra della Rocca Paolina nel 1848 alla capitolazione del delegato apostolico ad opera dei patrioti perugini, episodio che portò, il 20 giugno 1859, alla strage di cittadini per mano delle truppe pontificie entrate in città lungo corso Cavour. Chiude il ciclo il bersagliere a guardia di Palazzo dei Priori quando l’Unità d’Italia è ormai fatta. L’ultima opera della serie è il celebre dipinto di grandi dimensioni dedicato al ricevimento di Umberto I che ebbe luogo nello stesso palazzo Graziani quando il sovrano, nel 1895, con il figlio Vittorio Emanuele III, giunse a Perugia, presenti tutti i personaggi più autorevoli di Perugia. Ad abbellire la decorazione ci sono anche scudetti lignei con gli emblemi delle arti e mestieri e i simboli dei rioni cittadini, oltre a stucchi in oro con palme, aquile e raffigurazioni del grifo, simbolo della città e anche della CdR e, ancora oggi, della Fondazione, a sottolineare lo stesso legale tra questa e la sua città di appartenenza.
IL PROGRAMMA DI DOMANI, 16 SETTEMBRE
La mattinata di domani, sabato 16 settembre, vedrà protagonista la Fanfara “ospite” di Ascoli Piceno (dove avverrà il prossimo Raduno nazionale dei Bersaglieri) che, dopo un incontro con il sindaco Romizi nella sala della Vaccara, si esibirà in piazza IV Novembre (alle 11,45). Nel pomeriggio, si segnala il saluto delle autorità davanti a Palazzo dei Priori alle 17 e, a seguire, l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri e della Musica dei Granatieri.
Nel dettaglio:
Ore 11,15
Palazzo comunale – Sala della Vaccara: saluto del sindaco di Perugia al sindaco di Ascoli Piceno che accompagna la Fanfara “ospite” della città marchigiana che ospiterà il prossimo Raduno nazionale dei Bersaglieri. Presentazione della Fanfara ospite da parte dell’assessore alla cultura del Comune di Perugia.
Ore 11.45
Piazza IV Novembre: concerto Fanfara di Ascoli Piceno.
Ore 16
Ritrovo delle Fanfare dei Bersaglieri (quella umbra e quella di Ascoli Piceno) presso Porta Sant’Antonio per la sfilata sino al centro città.
Ritrovo della Brigata dei Granatieri di Sardegna in Corso Cavour alta e sfilata sino al centro città.
Ore 17
Spazio antistante Palazzo dei Priori: saluto delle autorità e, a seguire, esibizione della Fanfara dei bersaglieri e della Musica dei Granatieri.