melo5(UNWEB) Perugia. E’ stato presentato ufficialmente il 12 ottobre, nel corso di una conferenza tenutasi in piazza del Melo, “S.W.I.T.C.H. O.N”, letteralmente “accendere” una piazza a beneficio della collettività, progetto nato dalla partnership tra Comune di Perugia, Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore (AUCMA) e la Roghers Staff APS, due delle realtà più longeve nella promozione dell’arte e della cultura nel territorio, con il sostegno della Fondazione Perugia.

Presenti alla conferenza il sindaco Andrea Romizi, il vice sindaco Gianluca Tuteri, l’assessore allo sviluppo economico Gabriele Giottoli, Daniele Moretti della Fondazione Perugia; Aimone Romizi ed Andrea Mancini, rispettivamente presidente e vice presidente Roghers Staff APS; Lucia Fiumi e Gianluca Liberali di AUCMA.

L’iniziativa – hanno spiegato Aimone Romizi ed Andrea Mancini – si propone di creare un vero e proprio “Palazzo della Musica, dell’Arte e della Cultura per l’Inclusione Sociale” a Perugia, un luogo in pieno centro storico dedicato alla socialità e alla cultura, con spazi aperti al pubblico quotidianamente.

Il progetto è già partito con alcuni eventi “preliminari” nel corso dei mesi estivi: a partire da luglio, per un weekend al mese, piazza del Melo si è trasformata in un palcoscenico con musicisti di vari generi e sessioni di live painting, oltre a spettacoli di stand-up comedy, con comici professionisti e non. I “Weekendoni Roghers” (così era intitolata l’iniziativa), accompagnati da un aperitivo in collaborazione con Pinturicchio Cafè&Kitchen, sono stati l’occasione per cominciare a scoprire il potenziale di una delle terrazze panoramiche più belle della città, in passato poca utilizzata ma ora sempre più “piazza dei giovani”.

Infatti, le attività previste si integrano in stretta sinergia con le iniziative di welfare, fortemente volute dal Comune di Perugia, assessorato alle politiche giovanili, già attive in piazza del Melo: Ottavo segno, punto di accoglienza psicologica gratuito con professioniste della Usl Umbria 1 rivolto ai giovani tra 14 e 30 anni, Strains-Ad centro d’ascolto per contrastare l’incidentalità stradale, l’abuso di alcol e droghe secondo lo slogan “occhi aperti”, il servizio comunale dell’Informagiovani e gli uffici delle politiche giovanili, offrendo a tutta la popolazione, con particolare attenzione ai giovani, un luogo aperto, accogliente e accessibile.

Gabriele Giottoli ha espresso soddisfazione per il compimento di un progetto partito da tempo con l’obiettivo di recuperare uno spazio importante della città. Ciò è quanto l’Amministrazione sta cercando di fare anche altrove (si pensi alle feste di quartiere) per far vivere aree della città riconquistandole alla socialità edall’ aggregazione.

“Ciò in piazza del Melo sta avvenendo benissimo grazie al lavoro di uno staff affiatato e lungimirante. L’auspicio è che questo metodo virtuoso del fare rete partendo dal basso possa essere esportato anche altrove, perché abbiamo sempre più il bisogno di mettere al centro le persone”.

Daniele Moretti della Fondazione Perugia ha sostenuto che quello proposto è un progetto non facile da realizzare ma che apre le porte ad alcune sfide: promuovere la cultura, recuperare spazi “emarginati”, favorire l’integrazione tra generazioni, creare una rete tra le istituzioni. Ecco spiegati i motivi per cui la fondazione ha deciso di finanziarlo con risorse significative pari a 240mila euro.

Dei tanti progetti che in piazza del Melo si stanno svolgendo ha parlato il vice sindaco Gianluca Tuteri che ne ha spiegato la genesi: rivitalizzare un luogo bello, allontanando le cattive presenze, ma, nel contempo, favorendo le relazioni che sono la cura migliore contro lo stress. In merito ad Ottavo Segno, Tuteri ha riferito che i dati sulla diffusione del disagio tra i giovani richiedevano un progetto volto all’ascolto psicologico ed alla presa in carico. Ciò è stato fatto ma ora è fondamentale lavorare per prevenire il disagio. Ciò lo si fa dando opportunità ai giovani di esprimere le proprie potenzialità, tanto più se ciò avviene in un luogo confortevole perché ciò fa la differenza in termini di qualità e durata della vita. Eppure la chiave di volta del benessere individuale resta sempre la stessa: socializzare, stare insieme, fare aggregazione.

Tuteri ha annunciato altri dettagli del progetto “piazza del Melo, piazza dei giovani”: in sala San Tommaso si aprirà una scuola di musica gratuita per consentire ai ragazzi di imparare a suonare strumenti; la stessa inoltre sarà area dove i musicisti potranno esercitarsi.

Grazie ad Urban Act, inoltre, sono previsti fondi per realizzare un “media social hub” ove i giovani potranno costruire progetti; una soluzione che consentirà di capovolgere il paradigma tradizionale: le politiche giovanili non verranno più calate dall’alto, ma le dovranno creare gli stessi giovani, dando sfogo alle progettualità ed alla fantasia.

Il sindaco Andrea Romizi in chiusura ha spiegato che l’Amministrazione ha voluto condividere e sviluppare il progetto di valorizzazione di piazza del Melo con alcune della realtà associative più apprezzate della città, Roghers, Aucma, Post, ecc. Il tutto grazie al supporto, decisivo, prezioso e lungimirante della Fondazione Perugia, sempre attenta ai giovani. “Volevamo rilanciare un’area che ospita servizi storici ed importanti e sono certo che, con la realizzazione di tutti i progetti di cui abbiamo parlato sarà possibile”.

Il ringraziamento del sindaco è andato quindi agli uffici comunali ed agli assessori Tuteri e Giottoli per essersi spesi in prima persona per il bene della città, coltivando una genuina partecipazione con l’obiettivo di “pescare” i migliori talenti. “Spero davvero che la piazza possa tornare a splendere e ad accendersi grazie al protagonismo dei nostri giovani che tanto hanno da imparare, ma tantissimo da dare. Meglio ancora se in condivisione, perché la chiusura e le gelosie non portano da nessuna parte”.

Idealmente piazza del Melo diventa area strategica, nelle idee dell’Amministrazione, tra piazza Grimana, piazzetta Puletti ed il centro storico, un collante che consentirà di ridisegnare il volto del quartiere con la fantasia, il talento, ma anche con interventi di recupero dell’immobile (dove ha sede Roghers staff) che partiranno ad inizio del 2024. Nella piazza vi sarà anche un atelier dove gli artisti potranno esporre le loro opere.

Soddisfazione per la collaborazione coi Roghers è stata espressa da Liberati e Fiumi di Aucma secondo cui c’è bisogno di gioventù in questa piazza che è una sorta di “avamposto” per attrarre i giovani.

Durante la conferenza è stato evidenziato che l’iniziativa rappresenta una naturale evoluzione del percorso sociale e artistico che Roghers Staff ha intrapreso da anni attraverso il volontariato attivo dei giovani per la “rivitalizzazione” del centro storico di Perugia, con l’obiettivo di favorire la partecipazione consapevole e responsabile da parte della comunità studentesca, giovanile, e non solo.

Oltre agli eventi di intrattenimento, nell’ambito del progetto sono già stati avviati tirocini di formazione per gli studenti dell’Università di Perugia e dell’Università degli Stranieri di Perugia nell’ambito della comunicazione digitale.


 AVIS

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