(UNWEB) E’ morto Mauro Barzagna, giornalista del Corriere dell’Umbria, dopo una malattia contro cui ha combattuto, nel suo stile, con tenacia e discrezione. Aveva 59 anni e lascia due figli.

Mauro Barzagna l’ho visto nascere come giornalista nella nostra terra di origine, Tavernelle e la Valnestore. Fin da allora, cronista puntuale, uomo discreto, mai sopra le righe. Tanto che una volta, dopo tempo che ci frequentavamo, gli chiesi come facesse a non arrabbiarsi mai di fronte ai contrattempi della quotidianità. Ricordo che, dopo la mia elezione a sindaco di Panicale nel gennaio 1993, fu lui per primo a chiedermi di intervistarmi, e lo fece con un pezzo che univa il rigore del cronista -nel significato alto del termine- quale Mauro è sempre rimasto, alla cordialità e benevolenza verso un suo coetaneo che si affacciava in un mondo fino ad allora poco praticato. Poi, qualche anno dopo, per uno di quei strani contrappassi che la vita ci combina, ci scambiammo le parti e fui io, da cronista, a intervistarlo per la mia rubrica dopo una partita del Perugia, che Mauto aveva seguito in uno dei periodi migliori, la serie A e l’Intertoto, ed era tornato a vedere al Curi, dopo molti anni. Ridemmo insieme della circostanza e ci salutammo con il solito calore. Il suo modo di fare il giornalista ed i suoi modi di vivere la vita e le relazioni umane, riflettevano il suo essere autenticamente una persona per bene. Alla famiglia i sentimenti profondi del cordoglio nostro personale e delle redazioni di Agenzia Stampa Italia, Umbria Notizie Web e Tifogrifo.

 

Daniele Orlandi -- Agenzia Stampa Italia


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