Gubbio 1a cementificio Barbetti 1024x768(UNWEB) GUBBIO  – Una nota congiunta a firma di Arpa e Asl Umbria 1 comunica che “sono stati recepiti i risultati dell’analisi dei campioni di materiale prelevati sia presso l’abitazione del Sig. Urbani Giovanni che all’interno della cementeria Barbetti, che hanno escluso la presenza di fibre di amianto e hanno rilevato la presenza di Fibre Artificiali Vetrose (FAV) utilizzate nei moduli di insonorizzazione della ciminiera da cui è fuoruscito il materiale in oggetto a seguito di rottura meccanica di una delle batterie del silenziatore.

Le FAV, come risulta dalle “Linee guida per l’applicazione della normativa inerente ai rischi di esposizioni e le misure di prevenzione per la tutela della salute Aggiornamento 2016” prodotte a seguito dell’intesa Stato- Regioni – Rep. Atti n. 211/CSR del 10/11/2016, hanno effetti sulla salute soltanto a seguito di inalazione respiratoria, in ambiente confinato soprattutto se con esposizione continuativa, come può avvenire per i lavoratori addetti alla lavorazione di tali fibre. Non è dimostrata una pericolosità per la salute a seguito di ingestione delle FAV, come, d’altra parte non è dimostrato perfino per le fibre di amianto. Inoltre, a partire dal giorno dell’incidente è iniziata una ricognizione visiva ripetuta dell’area interessata maggiormente dalla ricaduta che ha permesso di identificare una zona ben precisa intorno alla località Suelle”.  A seguito di tale nota e delle indicazioni dettagliate di Arpa e Asl è stata pertanto revocata l’ordinanza datata 8 giugno relativa all’incidente avvenuto all’impiento della cementeria Barbetti, e ne è stata emessa un’ulteriore, contenente, del dettaglio, le seguenti indicazioni:

1 – Alla ditta Cementerie Barbetti S.P.A. in qualità di proprietaria della cementeria in Corso Semonte, viene chiesta verifica mediante sopraluoghi approfonditi delle aree interessate dalla ricaduta
2 – Alla stessa ditta viene chiesto di proseguire nella raccolta delle fibre con mezzi idonei che comportino l’aspirazione mediante apparecchiatura dotata di filtro adeguato alle fibre, evitando qualsiasi risollevamento e dispersione delle stesse.
3 – Le fibre raccolte dovranno essere gestite come rifiuto mediante ditta autorizzata

Nell’ordinanza, inoltre, ai residenti della zona interessata (identificabile nelle seguenti vie: Via del Castello, Via di Suelle, Via della Croce, Via dei lavatoi e Strada di fonte Arcano per gli ultimi 400 metri) di effettuare una accurata pulizia superficiale e il lavaggio con acqua corrente degli ortaggi e della frutta raccolta nell’area di cui sopra

Qui è possibile leggere il testo completo dell’ordinanza.

Foto dal comunicato styampa del Comune di Gubbio


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