457195071 485858160750503 6695955969946768218 n(UNWEB) Giampiero Bedini, storica firma del giornalismo eugubino ci ha lasciato ieri ad 83 anni. Un amico, un caro amico di famiglia per alcuni di noi, una figura di riferimento per contesto sociale, stampa territoriale e giovani. Era da sempre parte della vecchia guardia dei giornalisti eugubini, non lasciando mai la penna sul tavolo e scrivendo tenacemente fino all’ultimo. Amico del prof. Giuseppe Maria Nardelli è stato sempre un attento ed affettuoso divulgatore del Progetto dedicato al collega scomparso nel 2010.

Quanta collaborazione, tra i due e quante telefonate intercorse sui temi di cronaca e molto altro; ma anche quanta dialettica e confronto sui punti di vista proprio. Indelebile per molti di noi resterà la sua immagine nelle televisioni locali o mentre, sempre sorridente, rientrava a casa consultando il suo giornale. Indelebile il timbro di voce delle radiocronache. Lo avevo chiamato pochissime settimane fa e sebbene forte, chiari ormai erano i segni della malattia che lo affliggeva; ma che come detto mai ne aveva fermato la attività. Una figura di riferimento come annotato da molti altri giornalisti, capace di fare scuola ai più giovani, connotata da grande impegno sociale, zelo, precisione, verifica della notizia, correttezza deontologica e soprattutto passione. Storiche le sue tele e radio cronache e la presenza su La Nazione. Stampa umbra e città si stanno ora stringendo attorno alla famiglia di una pietra miliare della informazione eugubina. Con Giampiero, nel dovuto ricordo della prof.ssa Pizzichelli, si chiude un’epoca della comunicazione cittadina. Un’era che ha saputo lasciare traccia e ci auguriamo seguito. Come dettagliatamente riporta proprio da La Nazione di cui era stato Corrispondente dagli anni ‘60 è stato tra i fondatori di Radio Gubbio, dell’emittente Trg, collaboratore de La Voce e della APT. La sua dipartita ha creato un profondo senso di tristezza non solo nella comunità eugubina ma anche all’esterno, negli ambienti delle redazioni. I colleghi non dimenticheranno mai la sua impronta, il suo impegno, la sua dedizione. Connotato da rare doti umane di pregio, è stato vicino alla Chiesa Cattolica fin da giovane, essendo pervaso da un profondo senso religioso. Innamorato di sport e della Festa dei Ceri, più di tutto lo era della sua città. Nella ampia e bella nota di cordoglio dell’Ordine dei Giornalisti si annota come “Bedini ha sempre messo in luce le sue doti professionali e umane: un binomio inscindibile, che non a caso ha caratterizzato la sua intera esistenza di giornalista impegnato e di uomo, vicino ai problemi della comunità e alle vicende del territorio”. Il ricordo della Diocesi di Gubbio espressosi attraverso La Voce recita poi: “Giampiero è sempre stato vicino alla Chiesa eugubina e alle sue attività nel mondo della comunicazione, tanto da essere il corrispondente da Gubbio per La Voce per oltre 25 anni, dalla prima metà degli anni Novanta e fino al 2020. A lui vanno la gratitudine del vescovo Luciano Paolucci Bedini, della Curia diocesana e della direzione de La Voce”.

Caro “Piero” a noi amici resterà per sempre il ricordo di te come giornalista ma soprattutto come uomo ed eugubino.

Le nostre Redazioni ed io personalmente porgiamo le affettuose condoglianze alla sua famiglia ed ai suoi più stretti collaboratori.

 

Giuseppe Marino Nardelli

30/08/2024

 

Foto presa dal profilo facebook dell'ODG Umbria


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