WhatsApp Image 2024 09 28 at 17.24.18(UNWEB) Perugia. Nel corso della mattinata di sabato 28 settembre si è tenuta all’interno del teatro Pavone la conferenza stampa per annunciare la fine dei lavori della prima fase del quarto stralcio e presentare gli eventi che andranno in scena a partire dal prossimo 18 ottobre.

Presenti all’incontro la sindaca Vittoria Ferdinandi, l’assessore ai lavori pubblici Francesco Zuccherini, il dirigente Fabio Zepparelli, il presidente del cda della Pavone Srl Giambattista Manzoni, insieme agli altri membri Ansidei di Catrano e Severini, il vice presidente della Fondazione Perugia Franco Moriconi, l’ex assessore Otello Numerini.

Presenti anche l’assessore Fabrizio Croce ed i consiglieri Edoardo Gentili e Cesare Carini, i funzionari degli uffici comunali coinvolti e l’arch. Giovanna Chiuini.

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DICHIARAZIONI

La conferenza di oggi è stata aperta dall’assessore ai lavori pubblici Francesco Zuccherini. Ha spiegato che quella attuale è una pre-apertura, decisa dall’Amministrazione insieme alla proprietà, per concedere alla cittadinanza la possibilità di rivivere per tre mesi lo storico teatro, elemento identitario di Perugia, grazie ad una programmazione di spessore. Seguirà un ulteriore periodo di chiusura (da gennaio) per completare i lavori del quarto stralcio per arrivare quindi alla definitiva apertura in tarda primavera.

Zuccherini ha voluto quindi ringraziare l’area opere pubbliche del comune e le amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo nella conduzione dell’intervento, con menzione particolare per l’ex assessore Numerini che si è occupato degli ultimi 5 anni di attività. Zuccherini ha ricordato la complessità del progetto, partito con la giunta Boccali, e tale da richiedere numerosi anni di sforzi, anche economici. L’interessamento da parte di ben 4 giunte è la conferma del fatto che si tratta di un immobile che trascende i colori politici essendo patrimonio della città.

Nel ringraziare anche la Pavone Srl e la Fondazione Perugia per i contributi determinanti, l’assessore ha detto che quello di oggi “è un esempio di buona amministrazione e di positiva collaborazione tra istituzioni della città visto che insieme sono riuscite a far sì che Perugia potesse ritrovare uno splendido e storico teatro”.

L’ex assessore Otello Numerini ha riconosciuto che quello in discussione è stato l’intervento che ha ingenerato maggiore preoccupazione visto che è nel cuore del salotto buono della città e riguarda un bene di inestimabile valore storico-artistico. Ma siamo riusciti – ha detto – grazie al supporto dei tecnici comunali, della proprietà e della Fondazione a raggiungere l’obiettivo con un positivo gioco di squadra.

In rappresentanza della Teatro Pavone Srl è intervenuto il presidente del cda Giambattista Manzoni che ha spiegato come questa società sia nata nel 1980 con l’obiettivo di portare avanti la storia e l’impegno della compagine sorta fin dal 1717. Attualmente tra i proprietari non è prevista alcuna ripartizione di utili, in quanto tutti gli introiti vengono investiti nella cura e tutela dell’immobile. Dal 2016 – ha proseguito – è intervenuto un accordo col comune di Perugia cui è stato riconosciuto l’usufrutto fino al 2034 con l’impegno da parte dello stesso di procedere al restauro del teatro. Grazie a questo accordo è stato possibile lavorare per restituire il Pavone ai cittadini, ridando alla città uno dei suoi monumenti più amati.

Manzoni ha riferito che obiettivo della società non è soltanto quello di svolgere il compito del proprietario, ma anche di vivere il teatro; ecco perché la Pavone Srl si è riservata 32 serate l’anno.

E’ stato proprio il presidente Manzoni ad illustrare gli eventi che caratterizzeranno i prossimi tre mesi di pre-apertura.

Il 18 ottobre si comincerà con il congresso dei commercialisti; dal 22 al 26 ottobre spazio ai giovani con la pastorale della Diocesi; il 30 ottobre è in fase di definizione un concerto fuori stagione di Umbria Jazz, mentre dal 15 al 24 novembre tornerà al Pavone Eurochocolate. Il 30 novembre ed il 12 dicembre concerti de Gli Amici della Musica, mentre l’8 dicembre toccherà a The Cats a cura dell’Asd naturalmente danza. Il 28 dicembre imperdibile concerto di Angela Hewitt, mentre il 31 dicembre torna il tradizionale appuntamento con l’evento di fine anno.

Di giornata molto importante ed emozionante ha parlato il vice presidente della Fondazione Perugia Prof. Franco Moriconi, perché entrando all’interno del rinnovato teatro è come tornare indietro nel tempo a quegli anni della gioventù nei quali il Pavone era punto nevralgico del centro storico; l’auspicio è che, dopo questo ampio intervento di riqualificazione, possa tornare ad esserlo ancora in futuro.

Moriconi ha spiegato che la Fondazione ha sposato da subito il progetto di restauro perché strategico sia per l’acropoli che per la città tutta. Del teatro, infatti, potranno usufruire tante categorie, i residenti, i turisti, ma soprattutto i giovani visto che da sempre è un punto di riferimento proprio per gli studenti. “Il teatro Pavone rappresenta un’istituzione fondamentale per la nostra città, perché è luogo di aggregazione, di socialità, d’arte e di cultura, nonché un volano dal punto di vista economico. Accogliamo la pre-apertura, dunque, come un primo passo verso la definitiva riapertura a seguito della quale auspico che qui dentro torni anche la proiezione dei film, recuperando quella funzione di cinema che tanti amavano”.

A chiudere l’incontro è stata la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi secondo cui oggi si celebra un giorno molto importante per la città perché viene restituito a Perugia un contenitore culturale che è parte fondante dell’identità e della storia del nostro Capoluogo.

Spesso – ha spiegato – quando recuperiamo beni immobili ci concentriamo solo sull’aspetto materiale dimenticando che invece l’aspetto più importante risiede nell’essenza immateriale: restaurare beni come il Pavone significa infatti recuperare un pezzo della nostra storia e dell’identità dei perugini. Ed una città che sa custodire la memoria è una città che guarda al futuro”.

La sindaca ha parlato di intervento frutto di un grande lavoro collettivo e del gioco di squadra che ha coinvolto molteplici giunte comunali, la Fondazione Perugia e la proprietà; uno sforzo importante finalizzato a recuperare uno scrigno di bellezza di cui oggi l’Amministrazione Ferdinandi prende il “testimone”. Da oggi in poi, infatti, si dovrà lavorare sodo per ridare a questo splendore dei contenuti multidisciplinari sempre nell’ottica della cultura e dell’arte.

Concludendo il suo intervento la sindaca ha riferito che l’operazione Pavone è simbolo di un‘impostazione generale che l’Amministrazione intende portare avanti; il riferimento è al recupero dei contenitori già esistenti, la cui valorizzazione è fondamentale per dare lustro all’identità della città, specie quella legata ai valori della cultura e della socialità, elementi vitali soprattutto per i giovani”.

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L’INTERVENTO DI RECUPERO:

Ad illustrare il complesso intervento di recupero è stato il dirigente dell’area opere pubbliche del Comune di Perugia Fabio Zepparelli.

Nel 2014 il Comune di Perugia ha deciso di intervenire attivamente per il rilancio del Teatro del Pavone assumendo la diretta gestione delle future attività culturali e dei necessari investimenti, in relazione all’interesse pubblico della struttura quale bene culturale di grande rilievo per la città, alla consolidata presenza dell’Amministrazione Comunale nella compagine societaria che ne ha la proprietà (Teatro Pavone S.r.l.) e alle potenzialità che il Teatro esprime per le attività culturali nel centro storico di Perugia.

A seguito del perfezionamento dei propedeutici accordi tra Comune e proprietà e grazie a finanziamenti stanziati dal Comune medesimo, dalla Regione Umbria e dall’allora Fondazione Cassa di Risparmio (oggi Fondazione Perugia), nel 2016 ha preso avvio un programma di recupero e restauro del Teatro, realizzato per stralci successivi, che ha visto il dispiegarsi di interventi che si sono gradualmente mossi ed evoluti dal risanamento e adeguamento normativo per il pubblico spettacolo del compendio (copertura, parti strutturali e impiantistiche), passando attraverso la riorganizzazione degli spazi e delle dotazioni funzionali (platea, servizi igienici, camerini, poltrone, …), fino al restauro dei vari ambiti ed elementi interni (plafone, palchi, pareti decorate, …) e alla dotazione di tecnologia, arredi e attrezzature per assicurare la gestione efficiente e sostenibile nel lungo periodo del Teatro, una sua fruizione completa e confortevole e il definitivo pieno recupero del relativo valore storico-artistico.

Oggi, dopo la conclusione della 1^ fase del quarto stralcio di lavori, il Teatro risulta sostanzialmente rinnovato e adeguato nell’ossatura architettonico-strutturale e impiantistica e si presenta in una veste restaurata e riqualificata in pressoché tutte le parti interne fruibili dal pubblico. In particolare il numero dei posti fruibili è di 418, di cui, 178 in platea, 72 nel primo ordine, 84 nel secondo, 84 nel terzo. Ancora non fruibile il quarto ordine il cui completamento consentirà di raggiungere una capienza di circa 500 posti.

Di seguito la cronistoria sintetica dell’intervento con i dettagli tecnici ed economici.

Investimento totale €.1.818.078,45 di cui: Fondazione Perugia €.1.134.078,45, bilancio Comunale €.484.000,00, Regione Umbria €.200.000,00

-2017-2019: primo stralcio. Importo totale €.385.000,00, di cui: €.200.000,00€ – finanziamento regionale (fondi PAC); €.185.000,00€ – contributo Fondazione Perugia

Interventi realizzati:

rifacimento della parte lignea dell’intera struttura di copertura della platea, in conseguenza del degrado causato dalle diffuse infiltrazioni di acqua presenti e da fattori fisiologici;

consolidamento del solaio di calpestio della zona camerini e della copertura a due falde sovrastante il plafone;

ristrutturazione dell’ex-alloggio del custode, trasformato in blocco camerini, servizi igienici, sartoria e sala prove;

restauro del lampadario di cristallo della sala.

Esecutori: ditta SEPRIM, Trevi (PG); restauratrice Francesca Canella, Foligno

-2020-2022: secondo stralcio (713.000,00€) Importo totale €.713.000,00, di cui: €.164.000,00 – risorse del bilancio comunale; €.549.000,00 – contributo Fondazione Perugia.

Interventi realizzati:

finalizzati all’ottenimento di tutte le certificazioni necessarie alla rimessa in esercizio del Teatro;

rifacimento di tutte le principali infrastrutture tecnologiche: impianto elettrico, di illuminazione di emergenza, gruppo di emergenza, impianti idrico antincendio e di rilevazione fumi, impianto di ricambio d’aria;

rifacimento completo dei servizi igienici;

restauro del plafone e dell’arco scenico;

sostituzione dei rivestimenti dei palchi;

rifacimento della platea con una nuova pavimentazione in tavolato di legno;

sostituzione delle poltrone della platea, con nuove sedute rimuovibili e omologate a fini antincendio.

Esecutori: CORBO GROUP S.P.A., Sessa Aurunca (CE) e CARTHUSIA S.R.L., Salerno

-2022-2024: terzo stralcio. Importo totale €.320.000,00€, tutte risorse del bilancio comunale

Interventi realizzati:

restauro di tutti i restanti principali apparati architettonici e decorativi del bene storico-artistico: superfici decorate dei parapetti di tutti gli ordini dei palchi; porte del foyer;

bonifiche, riprese e tinteggiatura degli intonaci interni di tutti gli spazi del teatro;

riordino della segnaletica di sicurezza;

fornitura degli estintori;

compartimentazione antincendio rispetto ai locali dell’Accademia del Pavone.

Esecutore: restauratrice ALESSANDRA MAMONE, Roma, con GIACOMETTI COSTRUZIONI S.R.L., Gubbio

2024-2025: quarto stralcio Importo totale €.400.000,00€, tutte grazie al finanziamento Fondazione Perugia

Interventi realizzati nella 1^ fase (in corso di completamento):

rifacimento delle pavimentazioni di tutti i palchi e le gallerie dei cinque ordini del Teatro;

restauro di tutte le porte dei palchi e degli altri locali;

restauro degli arredi in legno del foyer;

rifacimento dell’illuminazione del foyer;

sostituzione tappezzerie delle bacheche del foyer e dello scalone;

prima fase di risanamento/bonifica dell’arsenale;

sostituzione/integrazione delle dotazioni tecnologiche di scena (americane, impianto audio e luci);

pulizia del sipario e dei tendaggi secondari e sostituzione dei fondali;

dotazione degli arredi dei camerini;

pulizia e sistemazione poltroncine palchi;

pulizie generali.

Esecutori:

Teknopav, Ravenna

RES (Ferruccio Bianchi), Perugia

GIOFORM, Perugia

Area Sistema; Tappezzeria Moretti; Becchetti; e21; Tecnoluce, Perugia

Interventi previsti nella 2^ fase (primo semestre 2025):

completamento risanamento/bonifica dell’arsenale;

restauro/riordino facciata;

restauro scalone;

levigatura pavimenti.


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