(UNWEB) Assisi. Un convegno per riflettere insieme sullo sguardo della Chiesa e della società sulla disabilità, per costruire percorsi di inclusione autentica e garantire a tutti pari dignità e opportunità.
L’appuntamento è per giovedì 6 marzo, a partire dalle 9, all’Istituto Serafico di Assisi, con l’evento promosso da Associazione Vita Indipendente Umbria, Fish ets e Fish Umbria, in collaborazione con la commissione pastorale sociale della Conferenza episcopale umbra e il servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei.
Un evento organizzato nell’ambito del progetto “𝗔𝗴𝗲𝗻𝗰𝘆𝗳𝗼𝗿𝗖𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶𝘁𝘆𝗕𝘂𝗶𝗹𝗱𝗶𝗻𝗴” che ruota intorno alla presentazione del libro “A Sua immagine? Figli di Dio con disabilità”, versione italiana di “'Us’ not 'Them'” di Justin Glyn, gesuita non vedente, avvocato e docente di Diritto canonico a Melbourne, ospite d’eccezione dell’incontro al Serafico.
A introdurre i lavori Marialuisa Meacci, presidente Fish Umbria, a coordinarli don Fabrizio Bagnara, della Pastorale disabilità della diocesi di Terni-Narni-Amelia.
Dopo la presentazione del libro di Justin Glyn, ospite d’eccezione della giornata, sul tema “Lo sguardo della Chiesa e l’impatto sulla vita delle persone con disabilità” intervengono monsignor Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia; Giovanni Merlo, direttore Ledha, Milano; Ilaria Morali, docente di Teologia dogmatica, Gregoriana Roma.
A trattare il tema “Lo sguardo della società e l’impatto sulle politiche inclusive” Suor Veronica Donatello, responsabile CEI Pastorale Disabilità; Francesca Di Maolo, presidente dell'Istituto Serafico; Andrea Tonucci, presidente AVI Umbria aps.
Le conclusioni sono affidate a Vincenzo Falabella, presidente Fish e Consigliere CNEL e Bianca Maria Tagliaferri, vicepresidente dell'assemblea Regione Umbria.
Quello di Assisi è il primo grande evento del progetto “Agency for Capacity Building - Protagonisti attivi per la vita indipendente e l’inclusione” promosso da Avi Umbria con Aipd Umbria, Apart, Terni Digital e Aism in collaborazione con Fish Umbria e dedicato alla costruzione di un modello di welfare inclusivo e partecipato.
“Il progetto - spiega Andrea Tonucci, presidente di Avi Umbria - si sviluppa nelle Zone Sociali dell'Umbria, dove sono in corso percorsi di empowerment individuale e comunitario.
Lo scopo è offrire un contributo innovativo per un welfare di prossimità fondato sui progetti di vita delle persone con disabilità, il loro coinvolgimento attivo e consapevole nei processi decisionali all’interno di contesti istituzionali capaci di riconoscere e garantire i diritti attraverso politiche ed interventi, co-programmati e co-progettati per essere quanto più appropriati, equi e sostenibili”.