(UNWEB) Perugia. Una società agricola, Vivagri, che mette al centro l’agricoltura sociale. Un gruppo di 12 persone con disabilità coinvolte in un percorso virtuoso di formazione lavorativa. Le serre per la produzione di piante aromatiche pronte per la commercializzazione come risultato delle attività. Sono questi gli ingredienti del progetto di Vivagri che sarà presentato il 15 maggio 2025 alle ore 12 presso la Fattoria il Bruco, in località Pila (Perugia) - nota nel territorio per le azioni sociali realizzate ospitando centri diurni per persone con disabilità - alla presenza della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, delle istituzioni cittadine e dei partner del progetto.
Le Serre del progetto Vivagri, promosso da Asd Viva e cofinanziato da Vivagri s.a.s., sono state realizzate grazie al bando “Raddoppia il valore delle tue idee” indetto da Fondazione Perugia. Il bando, spiega Gabriele Bartolucci, assistente sociale e presidente di Asd Viva, “è orientato alla formazione e al lavoro in agricoltura dei ragazzi con disabilità cognitiva relazionale: si chiama così perché, presentando un progetto valido, con un finanziamento iniziale a carico nostro, la Fondazione Perugia avrebbe raddoppiato il valore del finanziamento”. È andata proprio così: all’investimento iniziale di Vivagri pari a 50mila euro è poi seguita l’approvazione del progetto e, dunque, la concessione di un finanziamento equivalente da parte della Fondazione.
“Il progetto - continua Bartolucci - si fonda sulla formazione al lavoro in agricoltura di persone con disabilità e punta all’inserimento di 12 persone fragili che svolgono lavori in agricoltura e con gli animali presso la Fattoria sociale Il Bruco. Qui abbiamo cavalli, asinelli e pecore: i ragazzi, affiancati da due educatrici professionali della Viva cooperativa sociale, si prendono cura della stalla e degli spazi aperti”.
Il sostegno della Fondazione Perugia ha consentito un ulteriore step: “Le risorse del bando - aggiunge il presidente di Viva Asd - servono ovviamente per compensare la professionalità dei dipendenti, ma sono stati spesi anche per l’acquisto di due serre da 150 metri quadrati l’una. All’interno della serra coltiviamo le piantine aromatiche, come la menta e il basilico, che poi andranno in vendita nei nostri canali di vendita: gruppi di acquisto e mercati dal vivo. In questo contesto venderemo anche l’olio extravergine di oliva, il vino bianco e il vino rosso IGT Umbria sotto il marchio “Inclusivo” che produciamo con la partecipazione dei ragazzi e in collaborazione con il Gruppo Farchioni”.
Qual è lo scopo del progetto? Per Bartolucci è “formare i ragazzi al lavoro per tirare fuori le potenzialità e i talenti. L’agricoltura è un ambito terapeutico dove i ragazzi si trovano a proprio agio e sviluppano le loro autonomie personali e di gruppo. Noi cerchiamo di creare un ambiente sereno nel quale i ragazzi possano agire in maniera responsabile da veri lavoratori. Così si crea anche un gruppo di amici e colleghi”. Quindi aggiunge: “il progetto permette il passaggio dall’assistenzialismo all’utente passivo a una prospettiva in cui le persone vengono valorizzate e diventano una risorsa in base alle proprie capacità. Lo sviluppo dell’autonomia e delle capacità delle persone ci aiuta anche a scoprirne i talenti: alcuni sono bravi con i lavori pesanti, altri con quelli manuali, altri riescono nelle attività di vendita”.
Ma le iniziative di Vivagri non finiscono qui. In occasione dell’inaugurazione sarà anche presentato un pollaio professionale costituito grazie ai fondi (10 mila euro in tutto) ricevuti dal bando “Welfare di Comunità start up 2” indetto dalla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni. Nell’ambito di questo progetto, spiega Bartolucci, “abbiamo 50 galline in stato biologico che verranno accudite dai ragazzi con disabilità. Poi venderemo le uova, il prodotto di questa attività. Il fine è di essere sostenibili nel lungo periodo: non vogliamo chiudere tutto dopo la realizzazione del bando, ma vogliamo dare continuità e sostenibilità economica ai nostri progetti”.
Vivagri rivolge pertanto l’invito a tutti a partecipare all’inaugurazione del progetto presso la Fattoria il Bruco giovedì 15 maggio 2025 alle ore 12.
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Vivagri nasce a Perugia nel 2023 dall’incontro tra Gabriele Bartolucci, assistente sociale e presidente di Asd Viva, e Marco Farchioni, owner ed export manager dell’azienda di famiglia. L’obiettivo è promuovere l’inclusività circolare, ovvero un modello di collaborazione sociale che - come spiegano i promotori - “coinvolge persone provenienti da diverse realtà, includendo individui in condizione di fragilità e disabilità, soggetti che svolgono servizi socialmente utili, professionisti, educatori e volontari, che lavorano insieme per costruire progetti sostenibili e innovativi”. In questo modo ogni persona è protagonista e contribuisce al successo del progetto, creando un ciclo virtuoso di inclusione, crescita personale e collettiva valorizzando le competenze e le diversità.