(UNWEB) Perugia – La chiusura della storica panetteria Cofopa di Via Podiani, che domani – giorno di Ferragosto – abbasserà definitivamente le serrande, colpisce il cuore dei perugini che amano profondamente la propria città.
Soprattutto fa soffrire chi ha avuto la fortuna di nascere, abitare, lavorare nel Borgo Bello. Per noi è una di quelle notizie che provocano molto più di un semplice dispiacere. Se poi la scopri per caso, questa brutta novità è un colpo al cuore che, all'improvviso, ti cambia la vita e le abitudini.
Sì, non esagero nel dire che questo: è un duro colpo inferto a tutti gli abitanti del quartiere e alla sua storia.
Intere generazioni si sono dolcemente alimentate delle prelibatezze offerte da quel negozio. Ma non solo: si sono anche allietate grazie a quella amatissima panetteria, che era un piacevole luogo d’incontro, di amicizia, di socialità, di solidarietà, di integrazione, di relazioni sincere, di cultura.
Un luminoso punto di riferimento, un centro vitale per tutti noi. Una stella polare che guidava ed ispirava i nostri sentimenti più autentici. In quella panetteria ci si sentiva a proprio agio, a casa, in famiglia. E come nella migliore tradizione familiare, si era seguiti, serviti e riveriti.
Tantissima era la cura, l’amore, la pazienza e la disponibilità con cui la meravigliosa e infaticabile Orietta prestava ascolto a tutte le persone che entravano alla Cofopa di Via Podiani.
Noi, che romanticamente siamo affezionatissimi a questa panetteria, il cui dolce lievito ha dato sostanza ed energia vitale – in tutti i sensi – alla nostra vita, non possiamo che essere profondamente affranti nel sapere che, all’inaspettatamente, quel luogo ameno e tanto amato non esisterà più come negozio.
Una realtà difficile da accettare.
Siamo profondamente addolorati, perché, lucidamente, comprendiamo che da domani ci sarà un vuoto nel nostro cuore che non potrà mai essere colmato. A Corso Cavour, in tutto il quartiere e in Perugia mancherà una realtà unica ed insostituibile.
Vedere oggi gli occhi lucidi della meravigliosa Orietta e percepire la tristezza del mio amico fraterno Massimo mi ha provocato una grande amarezza.
Quando, partendo da Corso Cavour al Borgo Bello, è venuto a mancare il cuore pulsante e la nostra stella polare, tutto il quartiere e il centro storico di Perugia diventeranno umanamente ed economicamente più poveri. Concludo con un grande rigraziamento a tutti coloro che hanno permesso in questi anni di godere del pane e degli alimenti che hanno nutrito la nostra vita, Infine, faccio un grosso plauso a quegli storici e stoici operatori che tengono aperte nella zona di Corso Cavour le loro attività: Il mitico Marco con sua accogliente Barberia, l'insossidabile Famiglia Severi con la Ferramenta, l'eccellente Ristorante Dalla Bianca e la preziosa Gioielleria Chioccoloni.
Ettore Bertolini - Umbria Notizie Web