poliziaRintracciata nel corso di controlli in un albergo ove stava trascorrendo le vacanze con la famiglia, era ricercata dalle autorita’ del suo paese. Deve scontare in patria 3 anni di carcere per furto aggravato su autovettura

(UNWEB) Assisi. Un ferragosto da dimenticare per una 24enne rumena da tempo residente stabilmente in Puglia con il suo compagno italiano dal quale ha avuto una figlia di pochi anni ed è in attesa del secondogenito.

Erano giunti presso la città serafica per trascorrere un normale e sereno ponte festivo quando, a seguito di un controllo effettuato dalla Polizia del Commissariato P.S. Assisi, si scopre che sulla donna pendeva dal 2013 un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria Rumena.

La 24 enne, circa 6 anni fa, in Romania si era resa responsabile in concorso con altri soggetti di un furto aggravato su un’autovettura all’interno di un parcheggio.

Dopo aver forzato il sistema di sicurezza dell’auto, era stato asportato tutto quello che si trovava al suo interno compresi diversi dispositivi elettronici.

Per questo reato, la cui pena massima prevista dal codice penale rumeno è di 15 anni, la donna veniva condannata a scontare 3 anni di reclusione.

Rintracciata in un albergo di Assisi insieme alla sua famiglia, la donna veniva condotta in Commissariato dagli uomini della Squadra Volante.

Gli agenti, dopo aver effettuato i rilievi fotosegnaletici che ne accertavano l’identità, davano esecuzione al provvedimento procedendo al suo arresto.

Per la donna si sono aperte le porte del Carcere di Capanne.


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