Piazza S.Benedetto 01 UNW(UNWEB) Dai primi minuti dopo il sisma delle ore 3.36 del 24 agosto 2016 sono stati inviati nel territorio della Valnerina oltre 120 vigili del fuoco dell’Umbria e che subito sono stati impegnati nei soccorsi


Verificato che nel territorio umbro non erano presenti persone rimaste coinvolte o da soccorrere, tre squadre sono poi state inviate oltre il confine regionale raggiungendo i centri abitati di Cittareale, Arquata del Tronto ed Accumoli dove la situazione era più complessa. Hanno estratto dalle macerie alcune persone vive e, purtroppo, anche diverse vittime.
A Norcia e nei comuni limitrofi anche con il contributo dei vigili del fuoco volontari i vigili del fuoco di Perugia e di Terni coordinati dalla Direzione Regionale dell’Umbria è stata avviata la macchina dei soccorsi per fronteggiare tutte le richieste che i cittadini facevano direttamente chiesta alla sala operativa del 115 per la presenza di lesioni con la conseguente necessità di verificare la possibilità di utilizzare o meno gli edifici interessati e quelli limitrofi, per il recupero dei generi di prima necessità (farmaci, indumenti) all’intero delle abitazioni che erano state abbandonate dopo le scosse sismiche.
In alcuni casi è stato necessario intervenire per mettere in sicurezza gli impianti del gas che presentavano perdite con conseguente rischio di esplosioni.
Per fronteggiare al meglio le richieste dei cittadini sono stati costituiti dei presidi VF nelle frazioni di San Pellegrino, Castelluccio oltre che nei pressi di piazza Romana a Norcia Paese. ) con oltre 30 i mezzi operativi dei vigili del fuoco presenti in zona.
Altre squadre hanno operato da subito a Preci ed a Cascia ed a Monteleone di Spoleto.
L’attività operativa è coordinata dal Comandante Marco Frezza, dal Vicario Monopoli e dai funzionari tecnici presenti sul territorio presso i vari centri operativi costituiti per la circostanza (CCS, COM, COC
Altri interventi sono stati eseguiti nel comprensorio di Foligno sia in quello di Spoleto per la presenza di lesioni ai fabbricati, distacchi di gronde e di intonaco.
In questi ambiti seppur con metodi speditivi sono state individuate le “zone rosse” cioè quella zona non più accessibile alla popolazione che conseguentemente deve essere alloggiata in altre strutture.
Utilizzando inizialmente i locali del Distaccamento Volontario di Norcia è stata creta una base logistica per gestire le risorse dei VVF dell’Umbria e di quelle fatte affluire da altre regioni fino poi alla costituzione di un vero “campo base” per ospitare le oltre 200 unità VF di cui una buona parte proviene da altri Comandi.

Il recupero delle opere nei vari Comuni della Valnerina, unitamente alle attività di assistenza alla popolazione per il recupero dei beni di prima necessità dalle proprie abitazioni alla rimozione di alcune parti pericolanti che impediscono l’uso di spazi sottostanti, alle prime verifiche di stabilità per definire se l’immobile è ancora utilizzabile oppure deve essere lasciato libero sono le attività da subito hanno caratterizzato le operazioni sul campo dei Vigili del Fuoco presenti in Valnerina.

L'opera dei vigili del fuoco nelle zone colpite si è sostanziata sull'assistenza alla popolazione, con operazioni svolte per il recupero di beni dalle abitazioni lesionate e dalle attivita' commerciali, per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale il tutto coordinato dalla Direzione regionale dell'Umbria dei vigili del fuoco, attraverso il cosiddetto "Comando di cratere", insieme al Comando operativo avanzato presente a Norcia, con i campi base allestiti a Norcia, Cascia e Preci.
Il punto di diretto contatto con la cittadinanza sono stati gli UCL (unità comando locale) collocati a Preci, Cascia ed a Norcia. Qui sono state raccolte e gestite le richieste dei cittadini provvedendo all’invio delle squadre operative.
A Norcia per facilitare le operazioni di accesso alla zona rossa per il recupero dei beni di prima necessità sono state attivate due postazioni con UCL uno a Porta Romana e l’altro nella zona contrapposta di Porta Ascolana. Ad oggi una postazione dei vigili del fuoco è ancora presente al Centro Operativo Comunale di Norcia.
Un primo bilancio effettuato al 4 dicembre 2016 in occasione della S. Barbara - patrona dei vigili del fuoco riportava un complessivo di circa 10.000 interventi riferiti al sisma (non soltanto in Valnerina ma anche a Foligno e Spoleto), portati a compimento con personale proveniente anche da altri comandi ed ancora operativo a Norcia, Cascia e Preci.
In occasione di questa festa dei vigili del fuoco, con un post sul suo profilo Facebook la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento a tutto il Corpo dei Vigili del Fuoco che sin dai primissimi minuti sono impegnati in una generosa e straordinaria opera di soccorso delle popolazioni in tutte le aree colpite dal sisma dello scorso 24 agosto.
“Dalle prime ore del 24 agosto – scrive la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini – sono al nostro fianco gli uomini dei Vigili del Fuoco. Con competenza tecnica, professionalità e sicurezza hanno contribuito a soccorrere la popolazione, delimitare zone rosse, verificare edifici ed ora saranno preziosi per le opere provvisionali specie quelle riguardanti i preziosi beni culturali. Tecnicamente molto preparati sanno anche sostenere con umanità le persone. GRAZIE a tutti i Vigili del fuoco impegnati”.
Numerosi gli interventi effettuati in questi dodici mesi per la tutela dei cosiddetti “Beni Culturali” con il recupero da edifici danneggiati o comunque resi inagibili dal sisma di opere a cominciare dalle reliquie di S. Benedetto, alcune parti del rosone della facciata della basilica di San Benedetto, a Norcia. Sulla stessa chiesa per attenuare i danni del maltempo i vigili del fuoco hanno applicato alle pareti superstiti dei teli per proteggere le opere d’arte. E dopo i danni più rilevanti della scossa del 30 ottobre si è provveduto al recupero di altre opere, alla rimozione di parte delle macerie ed alla messa in sicurezza delle strutture rimaste in piedi tra cui la grande facciata.
Sempre a Norcia si è provveduto alla messa in sicurezza della torre civica annessa al municipio per consentendo quindi di poter operare anche sulla facciata della Basilica di San Benedetto.
In questo caso i VVF, come in altri campanili, dopo il recupero delle campane hanno realizzato e posizionato opere di cerchiaggio e tirantatura per tenere insieme la parti sconnesse dell’imponente struttura.
Alcune opere d’arte, fra cui statue lignee, sono state invece prelevate dal museo La Castellina e messe al sicuro.
Sono diverse centinaia le opere salvate dalla distruzione tra queste recupero della pala d’altare di Jacopo Siculo a Norcia dalle macerie della chiesa di san Francesco.

Nel contesto emergenziale i tecnici dei vigili del fuoco sono stati impegnati nelle verifiche di stabilità degli edifici pubblici e privati per definire la possibilità di utilizzarli mentre i lavori di valutazione dei danni per gli immobili inagibili è stato effettuata da personale tecnico della regione che in alcuni casi ha richiesto il supporto dei vigili del fuoco.
Le situazioni più complesse e tutti gli edifici di interesse pubblico sono state valutate da speciali gruppi Tecnici (GTS) attivati dai Comuni ai quali hanno preso parte i vigili del fuoco.
In questo ambito sono stati definiti i progetti per la prima messa in sicurezza dei fabbricati con l’esecuzione delle cosiddette “opere provvisionali” che, per la quasi totalità, sono poi state poi eseguite dagli stessi vigili del fuoco con impegni considerevoli (più squadre per diversi giorni di lavoro).
Questi interventi anno consentito di limitare le zone rosse e permettere ai cittadini di riutilizzare immobili o spazi pubblici come nel caso del centro storico di Norcia che progressivamente è stato riaperto al pubblico
In alcuni casi si è dovuto procedere alla demolizione degli edifici anche in questo caso i vigili del fuoco sono stati chiamati ad agire ed alcune attività sono ancora in corso come a Castelluccio ed a San Pellegrino di Norcia impegnando mezzi speciali e personale appositamente preparato.
Sono alcune decine le demolizioni sin qui eseguite molte delle quali hanno consentito la riapertura di strade e quindi l’accesso a zone o edifici meno danneggiati.

Sia nel periodo invernale che nel periodo estivo si è provveduto con personale e mezzi VVF ad effettuare rifornimenti idrici a servizio di stalle ed allevamenti (oltre 30 interventi già effettuati con autobotti)

Alcuni degli edifici in cui sono stati eseguite dal personale vigili del fuoco le   “opere provvisionali”

NORCIA San Pellegrino CHIESA SAN PELLEGRINO        
NORCIA Frascaro CHIESA SANT'ANTONIO ABATE        
PRECI   CAPPELLA FUNERARIA S. EUTIZIO        
CASCIA Cascia CAMPANILE CHIESA S. FRANCESCO        
NORCIA Castelluccio CHIESA ORATORIO DEL SS. SACRAMENTO        
NORCIA   CINTURAZIONE TORRETTA C MURA URBICHE        
NORCIA   LA CASTELLINA        
NORCIA   SANTA MARIA DEGLI ANGELI        
NORCIA   OSTELLO EX CONVENTO        
CERRETO DI SPOLETO   MADONNA DI COSTANTINOPOLI        
CASCIA   SANTUARIO S. RITA        
CASCIA CHIESA COLLEGIATA SANTA MARIA  
CASCIA SANTUARIO SANTA TERESA  
CASCIA CASA CANTONIERA  
PRECI CHIESA DI SAN BARTOLOMEO  

 

 

 

     



  • Campi Alto 01-UNW
  • Campi Alto 02-UNW
  • Chiesa S.Benedetto 01-UNW
  • Chiesa S.Benedetto 02-UNW
  • Chiesa S.Benedetto 03-UNW
  • Piazza S.Benedetto 01-UNW
  • Veduta di Norcia 01-UNW
  • Veduta di Norcia 02-UNW

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