TavoloMoriconi e Mismetti: “Giornata straordinaria per l’Ateneo, Foligno, l’Umbria”

(UMWEB) Foligno. Nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Foligno è stato presentato il nuovo corso di Laurea Magistrale in Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito dell’Università degli Studi di Perugia, istituito dal Dipartimento di Ingegneria per l’anno accademico 2018-2019; avrà sede al Centro Studi Città di Foligno.

“Questo corso era un punto fermo del mio programma di Rettorato, ed ora trova la sua concretizzazione – ha sottolineato soddisfatto il Rettore Franco Moriconi -. Ho sempre ritenuto che il rapporto con il territorio sia fondamentale, nonostante le difficoltà del momento: questa nuova iniziativa è stata possibile anche grazie alla risposta estremamente collaborativa da parte del sindaco Mismetti, della Città e del Centro Studi Città di Foligno che ha un ruolo di coordinamento importantissimo. Da tempo, a Foligno, sono attivi corsi legati alle professioni sanitarie, ci sono laboratori e master che ben dimostrano il lavoro fatto sino a ora. E questo nuovo corso si cala, per mille ragioni, in maniera coerente, in questo territorio, dove c’è anche l’ aeroporto e la sede del centro regionale di Protezione Civile: grazie al Dipartimento di Ingegneria di Perugia e agli altri 7 Dipartimenti dell’Ateneo coinvolti, ci sarà dunque un supporto tecnico importante per Foligno, l’Umbria e per il territorio nazionale”.

“Oggi è una giornata straordinaria per la città perché si conferma ancora una volta il filone che lega la formazione e la cultura al suo territorio – ha detto il sindaco Nando Mismetti -. Foligno ha vissuto un lungo periodo legato alla ricostruzione e ha collaborato con l'Università degli studi di Perugia per l'istituzione di corsi legati alla protezione civile e alla prevenzione delle calamità. Senza ricerca e cultura non c’è miglioramento, specie in un territorio che è a rischio per la sua conformazione: questo corso corrisponde perfettamente a questo scenario”.

Presenti alla conferenza stampa la vicesindaco Rita Barbetti e Alessandro Borscia, presidente del Consiglio comunale.

“Questo corso punta in primo luogo a creare ingegneri che si possano iscrivere all’Ordine – ha spiegato il professor Giuseppe Saccomandi, direttore del Dipartimento di Ingegneria -, ma con una preparazione fortemente multidisciplinare, dovendo affrontare le numerose e diverse attività che riguardano la protezione civile e che spaziano, solo per fare degli esempi, dalla gestione dei problemi psicologici delle persone alle azioni a sostegno delle attività economiche danneggiate, dall’intervento sul patrimonio storico-artistico fino alle attività di salvataggio degli animali”.

Sono stati quindi i professori Vincenzo Pane e Manuela Cecconi, progettisti del nuovo corso di studi, a illustrare le peculiarità della nuova laurea Magistrale.

“Il corso – ha evidenziato il professor Pane - scaturisce dalle importanti e continue attività di Protezione Civile nell’Italia Centrale e nella Regione Umbria. Diversamente da altri corsi di studio attivi in ambito nazionale, il corso di studio in ‘Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito’ è specificamente indirizzato a formare laureati che maturino conoscenze appropriate per la valutazione e la zonazione del rischio sismico e idrogeologico; la successiva valutazione delle condizioni di sicurezza del territorio e delle popolazioni e insediamenti; la progettazione di sistemi volti a monitorare, prevenire e fronteggiare calamità naturali; la definizione di strategie e piani di intervento nelle situazioni di emergenza successive alle calamità; la progettazione di interventi di consolidamento e ripristino, anche provvisori, per la salvaguardia di infrastrutture e del costruito in generale. Un settore che presenta ottimi tassi di occupazione e di soddisfazione dei laureati in questo settore, superiori a quelli medi delle lauree magistrali in ingegneria”.

“Il corso è caratterizzato da un ampio percorso comune di base, durante il quale lo studente acquisisce gli aspetti metodologici e tecnico-normativi dell'analisi del rischio e alcune conoscenze fondamentali per la gestione delle emergenze negli ambiti industriale, informatico e giuridico-economico – ha aggiunto la professoressa Cecconi -. A questa formazione di base segue un percorso formativo di completamento, durante il quale lo studente è indirizzato verso discipline specialistiche di protezione civile nell'ambito civile-ambientale, orientate alla prevenzione, protezione e messa in sicurezza del territorio e degli insediamenti urbani nei confronti del rischio derivante da terremoti, frane e alluvioni. Attraverso due percorsi curriculari opportunamente differenziati, ‘Territorio’ e ‘Costruito’, gli studenti potranno focalizzare il loro specifico percorso maggiormente sulla scala territoriale, oppure - più localmente - sulla salvaguardia degli edifici esistenti. Particolare importanza viene data alle attività di tirocinio e stage presso enti, aziende e società di servizi, finalizzate ad acquisire “esperienze sul campo”, fondamentali per l’inserimento nel mondo del lavoro”.

Il direttore del Centro Studi Città di Foligno, Mario Margasini, ha quindi annunciato che lunedì 2 luglio 2018, alle ore 17, nella sede del Centro Studi, si svolgerà un incontro pubblico per illustrare le peculiarità del corso di laurea magistrale presentato ufficialmente oggi.


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