Inaugurazione centrale trigenerazione Prosperius 2(UNWEB) Umbertide. Taglio del nastro nella mattinata di giovedì 19 dicembre per la rinnovata centrale tecnologica a trigenerazione dell’Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide.

Alla cerimonia hanno preso parte il presidente dell’Istituto Prosperius Tiberino, Giuseppe Barberi accompagnato dai vertici dell’Istituto, il sindaco di Umbertide Luca Carizia insieme ad rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, il presidente della II Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Valerio Mancini, il commissario straordinario della Usl Umbria 1, Luca Lavazza, le dirigenti scolastiche del II Circolo e dell’Istituto Comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga, Angela Monaldi e Gabriella Bartocci, e una rappresentanza di CogenLab, l’azienda che ha effettuato le operazioni di rinnovamento della centrale. Le nuova centrale tecnologica di trigenerazione consente già da oggi di produrre energia elettrica, acqua calda e condizionamento per tutta la struttura e per altri importanti edifici come l'ospedale cittadino, la scuola primaria “Giuseppe Di Vittorio” e la parrocchia di Santa Maria della Pietà.
“Con questo intervento – ha spiegato il direttore commerciale di CogenLab, Roberto Fanini – l’Istituto Prosperius Tiberino avrà un abbattimento dei costi di circa 50mila euro. Quelle effettuate sono operazioni integrate, perché oltre al rinnovamento della centrale tecnologica di trigenerazione è stato rivisitato anche tutto l’impianto di illuminazione della struttura, sostituendo circa 500 punti luce con sistemi ad alta efficienza. Abbiamo inoltre trasformato l’impianto da alta a bassa temperatura per effetto di una tecnologia innovativa con rendimenti molto interessanti. Il tutto sarà gestito da una intelligenza artificiale che ottimizza la produzione e il consumo di energia”. L’intervento, come evidenziato dal direttore Fanini, oltre “a produrre un risultato economico sui conti dell’Istituto produce anche un effetto in termini ambientali significativo, quantificabile in oltre 400 tonnellate annue di anidride carbonica evitate”.
“Grazie alla nuova centrale tecnologica di trigenerazione l’Istituto può coniugare la parte riabilitativa con l’eccellenza a livello di efficientamento energetico e il rispetto dell’ambiente – ha detto il presidente dei Prosperius Tiberino, Giuseppe Barberi – L’obiettivo di questa struttura è quella di cercare di dare il massimo. Il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Istituto vuole unire quella che è la tecnologia (rappresentata dell’esoscheletro e della robotica in riabilitazione) e la ricerca scientifica alla professionalità degli addetti e alla centralità del paziente. Vogliamo essere una clinica di riabilitazione veramente 4.0 e che metta al centro la persona: per quanto riguarda la parte sociale questa sarà implementata da varie iniziative con le associazioni del territorio e con le professionalità che abbiamo, perché l’Istituto Prosperius Tiberino non deve essere solo un volano economico per la nostra città ma deve essere anche una fase integrante di una comunità. Il prossimo step di rispetto dell’ambiente da parte dell’Istituto sarà l’eliminazione di tutta plastica all’interno della struttura, introducendo delle fontanelle di acqua gratuita per i pazienti e il personale, per essere i primi in ambito sanitario a diventare plastic free”.
“L’Istituto Properius Tiberino è un fiore all’occhiello per il Comune di Umbertide – ha affermato il sindaco Luca Carizia – ed è una eccellenza per quanto riguarda la parte riabilitativa. Per questo voglio ringraziare per la loro presenza, per l’entusiasmo che mettono nel loro lavoro tutti i professionisti e tutte le persone che ogni giorno sono impegnate all’interno di questa struttura”.
“L’Istituto parte da un grande valore costruito in questi anni – ha dichiarato il presidente della II Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Valerio Mancini – Come Regione punteremo a valorizzarlo ulteriormente, perché il Prosperius Tiberino oltre a diventare la più importante struttura dell’Umbria può guardare anche più lontano”.
Al termine degli interventi istituzionali la cerimonia si è spostata all’esterno dell’Istituto con il taglio del nastro nei pressi della rinnovata centrale tecnologica di trigenerazione da parte di Andrea, un ragazzo di 17 anni che sta sperimentando l’uso dell’esoscheletro: “Quando lo vedo camminare capisco che siamo sulla strada giusta – ha aggiunto il presidente Barberi – per questo è nostro dovere fare più sforzi per dare più autonomia a tutti i nostri pazienti”.


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