polizia 640x405(UMWEB) Perugia. Nelle settimane scorse, in piena emergenza sanitaria  da Covid-19, gli agenti del Commissariato di P.S. di Assisi a seguito di attività informativa a carico di una donna 40enne del comprensorio di Assisi la quale, successivamente ad un'aggressione subita ad opera del proprio convivente, aveva riportato delle lesioni.

La donna veniva immediatamente invitata negli Uffici del Commissariato di Polizia al fine di ricostruire le esatte dinamiche della vicenda. La coppia, nel mese di gennaio, aveva dato inizio ad una relazione sentimentale e nel mese di marzo, a seguito delle misure restrittive entrate in vigore per contrastare l'emergenza pandemica Covid-19, aveva intrapreso una convivenza "forzata". Il compagno della donna, un 32enne di origine campane, incensurato, sin da subito assumeva atteggiamenti eccessivamente gelosi, esercitando un controllo ossessivo sul telefono della convivente. Le discussioni sono poi continuate fino a prendere una brutta piega passando ad azioni più aggressive. Proprio a seguito degli ultimi episodi la donna è stata costretta a richiedere le cure mediche. Ricostruita in tutta la sua evidente pericolosità la violenza domestica, sulla base degli accertamenti effettuati, il Questore della provincia di Perugia, dr. Antonio Sbordone, emetteva nei confronti dell'uomo un ammonimento con il quale veniva invitato a tenere una condotta conforme alla legge ovvero ad astenersi dal porre in essere ogni tipo di azione e/o di comportamento che possa far ingenerare nella persona offesa un concreto timore per la propria incolumità fisica e psicologica.

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