(UNWEB) "Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di richiesta di intervento pervenuta al Numero Unico di Emergenza, si sono portati presso un'abitazione di Perugia per una lite di coppia.
La donna, spaventata dall'accesa discussione, si era chiusa in camera da letto riuscendo a fare un cenno dalla finestra a una conoscente pronunciando una parola in "codice", concordata precedentemente con la stessa, al fine di avvertire immediatamente la Polizia di Stato.
L'uomo, identificato come un cittadino italiano, classe 1979, è risultato avere a proprio carico
precedenti di polizia per ricettazione, porto di armi o oggetti atti ad offendere, guida in stato di ebrezza e detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti.
Terminati tutti gli accertamenti, la donna ha prelevato i propri effetti personali e si è allontanata dall'abitazione.
Entrambe le parti sono state rese edotte delle proprie facoltà di legge.
Gli agenti della Squadra Volante hanno inserito l'intervento nella piattaforma S.C.U.D.O, applicativo interforze realizzato del Ministero dell'Interno, nato da uno specifico progetto elaborato dalla Direzione Centrale Anticrimine, che consente non solo di archiviare i dati che emergono dai vari interventi ma anche di monitorare in tempo reale le dinamiche dei fenomeni di violenza.
Gli interventi inseriti riguardano sia gli episodi rientranti nel CODICE ROSSO, connessi alla violenza di genere, sia gli episodi che - seppur non caratterizzati da particolari gravità o aggressività - come le liti verbali, attraverso una condotta abituale potrebbero assumere profili di gravità degenerando in atti persecutori o maltrattamenti contro familiare o convivente."
Così, in una nota, la Questura di Perugia.