Il pomeriggio prevede una passeggiata lungo il nuovo sentiero di osservazione dedicato a Carlo Bisanti e l’illustrazione della meridiana del Consorzio di bonifica del Trasimeno
(UNWEB) MAGIONE – Doppio appuntamento domenica 26 marzo all’Oasi la valle, San Savino di Magione. Alle 15 gli operatori della oasi naturalistica guideranno i presenti alla scoperta del nuovo sentiero di osservazione. Seguirà, alle 17, a cura della locale proloco, un incontro sulla meridiana apposta sull’edificio che ospitò il Consorzio di bonifica del Trasimeno.
«Il nuovo sentiero – spiega Maddalena Chiappini responsabile dell’Oasi – partendo dal centro visite costeggia per 200 metri la sponda lacustre terminando in un affaccio sul lago dove sarà possibile sostare per effettuare l’osservazione degli uccelli con i binocoli messi a disposizione». «Un nuovo spazio – prosegue – vitale per l’attività del centro, soprattutto perché non sappiamo ancora quando sarà possibile riaprire la passerella. L’attuale percorso, di circa trenta metri, è insufficiente a contenere i numerosi gruppi. Arriviamo anche ad ottanta persone per volta e questo vuol dire che qualcuno non riesce neanche ad affacciarsi sulla sponda, con un grave danno alla nostra immagine»Il terreno dove è stato tracciato il nuovo percorso è stato messo a disposizione, per cinque anni a titolo gratuito, dal cardiochirurgo Mauro Puletti residente a Roma ma spesso a San Feliciano dove ha un’abitazione. «La nostra richiesta è stata subito accolta con estrema sollecitudine – fa sapere la responsabile – essendo il dottor Puletti anche un nostro affezionato visitatore. Unica clausola, a cui abbiamo aderito con grande piacere, quella di dedicare il sentiero a Carlo Bisanti, nonno del proprietario ma, soprattutto, uno dei possidenti terrieri che faceva parte del Consorzio di bonifica del Trasimeno istituito nel 1875 per risolvere il secolare problema del livello delle acque del lago. Il nome di Bisanti inoltre compare nella lapide apposta sotto la meridiana. Proprio con la storia di questo orologio solare, realizzato da Carlo Catani nei primi del Novecento e ritenuto uno dei più belli dell’Umbria se non d’Italia, prosegue il pomeriggio. Alle 17 Mauro Bifani, Gianfranco Cialini e Danilo Fioretti, ne illustreranno i sui diversi aspetti.