(UNWEB) Norcia (PG), Norcia ospiterà sabato 4 e domenica 5 novembre prossimi il primo incontro nazionale di A.S.pro.c, Associazione nazionale degli Assistenti sociali per la Protezione Civile.
“Abbiamo voluto che l’iniziativa, ad un anno dagli eventi sismici che hanno coinvolto l’Italia Centrale e che hanno richiesto l’attivazione dell’Associazione da parte del Dipartimento di Protezione Civile – spiega Silvana Mordeglia, Presidente A.S.Pro.C. - assumesse un carattere sia formativo, su alcuni specifici temi attraverso gli interventi di esperti formatori di Protezione Civile, che elaborativo attraverso lavori di gruppo”.
“Le comunità, così come ogni singola persona, coinvolte in situazioni di calamità e catastrofi – dice da parte sua Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Assistenti sociali - vanno supportate con strumenti adeguati e sta all’assistente sociale individuarli e garantire la dignità, l’intimità, la riservatezza e il riallacciarsi delle relazioni familiari, amicali e della comunità approfondendo le singole situazioni personali per attivare le risorse più adeguate anche raccordandosi con chi già conosce le singole situazioni e le comunità.”
La due giorni di lavori – che sarà ospitata presso il “Centro Boeri” - C.O.C. del Comune di Norcia (via Meggiana, Norcia) – verrà aperta sabato 4 novembre, alle ore 16.30 con l’intervento di saluto di Nicola Alemanno, Sindaco di Norcia e dei Presidenti del Consiglio regionale dell’Umbria, Cristina Faraghini, e del Presidente dell’Organismo Operativo Periferico A.S.Pro.C. Regione Umbria, Gian Vittorio Pula. Seguiranno le relazioni di Gianmario Gazzi, di Silvana Mordeglia e di rappresentanti di Funzione Volontariato e Sanità di Protezione Civile Nazionale e Regionale volte ad esaminare i più diversi aspetti della attività della associazione nazionale degli assistenti sociali per la protezione civile, il ruolo del volontariato in Protezione civile e le modalità di assistenza alla popolazione.
In serata previsto l’avvio dei lavori di gruppo che proseguiranno nella mattinata di domenica 5 novembre e la successiva riunione plenaria per l’individuazione degli orientamenti futuri che caratterizzeranno le attività degli assistenti sociali in caso di calamità. Prevista, infine, la consegna di attestati agli assistenti sociali che hanno partecipato alle operazioni di soccorso durante l’emergenza in Centro Italia.
“Il tutto – precisano ancora Cristina Faraghini e Gian Vittorio Pula - per rivisitare l’esperienza e gli strumenti utilizzati nelle missioni durante l’emergenza sisma 2016, mirando soprattutto ad affinare il modello operativo che caratterizza gli interventi in emergenza degli assistenti sociali”.
“Ci aspettiamo risultati importanti dall’incontro di Norcia – conclude Silvana Mordeglia – perché esso contribuirà ad affinare il modello di intervento degli assistenti sociali. Di fronte a un contesto crollato, a un ambiente e alle relazioni rotte, è necessario supportare, ascoltare, capire ed ecco perché gli assistenti sociali hanno un ruolo chiave per riportare un equilibrio, ristabilire il funzionamento sociale delle persone e delle comunità”.