mercato 11(UMWEB) Bevagna. Appena una settimana è passata dallo Iuramentum Potestatis, che ha annunciato in piazza l’apertura della Pace di Fiera, eppure questi sette giorni sembrano un tempo infinitamente più lungo, in cui si è messo in mostra il duro lavoro di un intero anno: le quattro Gaite si sono sfidate in due delle gare previste: la ricostruzione dei Mestieri e la presentazione del Piatto, come da tradizione le chiarine hanno annunciato l’arrivo delle giurie e i vicoli dei quattro territori, illuminati dalle fiaccole hanno preso vita, con i figuranti, le musiche, i rumori, i suoni ed i colori degli otto mestieri in gara e delle tavole imbandite per la gara culinaria.

Il pubblico ha affollato le scene aperte dei mestieri, la Messa con il Canto Gregoriano, il concerto degli Orientis Partibus e naturalmente le Taverne e le Locande. Ora il Mercato delle Gaite entra nella appassionante fase finale. Ancora due gare da giocare: l’atteso Mercato e l’ultima grande sfida del Tiro con l’arco.
Il Mercato rappresenta senz’altro il momento culmine della festa, dove la vita medievale viene riproposta in tutta la sua vivacità: arriveranno gli artigiani e i mercanti, i banchi si riempiranno di mercanzie: gioielli, cuoiami, giochi di legno, strumenti musicali, ceramiche e tessuti; nei recinti prenderanno posto gli animali: pecore e capre, maiali, oche, asini e buoi, mentre il vocio e il viavai festante riempirà ogni angolo della città. Il pubblico potrà assistere alle scene nei territori delle Gaite che si alterneranno alle gare.
In queste tre ultime giornate di Mercato delle Gaite musici, menestrelli, saltimbanchi e giochi di fuoco accoglieranno i visitatori ed animeranno la piazza grande. Si potranno ascoltare e ammirare: i Folet d’la Marga, Mirko Revoyera, Manipura Fire, Giullari del Diavolo, Buffoni di corte, Lame di Albornoz e i Musicanti Potestatis. Mentre la notte del venerdì 22 si potrà assistere ai Ludus Gaetorum giunti alla quarta edizione, occasione per rispolverare l’antico spirito goliardico, sempre presente all’interno delle Gaite, in particolare nelle loro componenti

giovanili che si i sfideranno, negli antichi giochi medievali, al grido di “Cattivi ma bravi”.
A concludere le dieci intense giornate, domenica 24 giugno, tutto il popolo delle Gaite si ritroverà per assistere alla sfida del Tiro con l’arco, a cui seguirà l’apertura delle buste, il conteggio e la proclamazione della Gaita vincitrice. Ancora una volta il cuore batterà forte nella speranza di poter stringere il Palio tanto ambito che soltanto una delle quattro Gaite potrà portare a casa.


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