Brufa(UMWEB) Torgiano. Il Consiglio Direttivo della Pro Loco Brufa, antico borgo umbro, frazione del Comune di Torgiano, per festeggiare la 50a edizione di "BRUFA IN FESTA" che si terrà dal 24 agosto al 2 settembre 2018, ha organizzato tre iniziative celebrative che si svolgeranno il 21, 22 e 24 agosto 2018.

La prima, è “RICORDI DI FESTA”, cena in piazza con rievocazione culinaria e celebrazione della 50a edizione di “Brufa in Festa” prevista per martedì 21 agosto, alle ore 20, in Piazza Mancini.

Il prezzo del menù è 15,00 euro con prenotazione obbligatoria ai seguenti numeri: 348 3205889 Marco Sforna - 339 2545193 Michele Ciuchicchi - 346 6284372 Agata Ciambottini.

Dato l'importante traguardo, il Consiglio Direttivo della Pro Loco Brufa dichiara:

VIVERE 50 VOLTE PER BRUFA

Sin dal IV sec. a.C. in Grecia, Aristotele parlava di zôon politikón, l’uomo sarebbe stato per sua natura un animale politico, socievole e dedito alla koinoni, cioè al vivere per la comunità, in vista di un bene comune superiore legato alla propria città.

Cicerone, più avanti nel I sec. a.C., confermerà il concetto affermando che la parola vivere riferita all’uomo poteva e doveva essere tradotta con la seguente espressione latina “inter homines esse”, vivere veramente significava, quindi, essere in relazione sociale con gli altri uomini e quindi vivere insieme per la comunità. Chi non possedeva e non curava tale natura non poteva considerarsi un uomo attivo e quindi un cittadino libero.

Queste sono le radici politiche e sociali della nostra civiltà, un senso autentico dello stare insieme in una prospettiva di senso aperta alla comunità.

A che cosa è servito dedicarsi sin dal 1969 a rendere onore al proprio campanile, al proprio santo patrono, alla propria gente attraverso un impegno e una passione comune che sin dall’inizio ha unito la Parrocchia e il mondo associazionistico nel suo specifico sviluppo storico (alla fondazione circolo ENAL, poi ENDAS quindi ARCI e infine UNPLI)?

Non è retorica affermare che è stato l’amore per le nostre sacre tradizioni popolari, per la storia del nostro paese, per la cura del nostro ambiente, e più in generale per la qualità della vita dei suoi abitanti.

È per ragioni a ciò ispirate che è nata mezzo secolo fa la festa di Brufa, da uno slancio condiviso e coraggioso in cui il sacro e il profano hanno prodotto uno dei tanti e mirabili frutti del particolarismo italiano. Un esempio di straordinaria longevità in cui la capacità di aggregazione sociale ha sposato le celebri qualità culinarie e di ospitalità del nostro territorio poste a beneficio di un evento popolar/culturale di fine estate cresciuto nei decenni nel segno di una immutata e profonda devozione per Sant'Ermete martire, grazie ad un prezioso spirito di generosità e ad una naturale predisposizione al volontariato e alla cura dei rapporti interpersonali.

Vogliamo celebrare un percorso che ha attraversato alcune fasi storiche/politiche fra le più delicate della recente storia italiana mantenendo fede e dedizione alla propria identità non ideologica, costruendo una forte coesione politica immune da derive o condizionamenti partitici. Tutto questo senza provincialismi e rinunce al cambiamento e agli stimoli suggeriti dalla modernità; la manifestazione di "Scultori a Brufa" nella sua vicenda più che trentennale ne è esempio di assoluto valore e profilo internazionale, più volte definito vero e proprio fenomeno glocal.

Ebbene sì: “abbiamo vissuto e vogliamo vivere per Brufa”.

"Abbiamo vissuto" significa che abbiamo cercato di imparare ad anteporre le ragioni del nostro borgo ai nostri singoli ed individuali punti di vista; "vogliamo vivere", ci porta a rinnovare questo senso e a condividerlo con un gruppo sempre più consapevole, ampio e motivato di compaesani.

Ci apprestiamo dunque, non senza memoria e nostalgia per chi ha dato tanto alla stesura di questa trama e ora ci guarda e ci guida dall’alto, a tagliare questo traguardo di fine agosto per la 50a volta, un obiettivo importante, carico di tutti quei ricordi e significati che molti brufani hanno contribuito a realizzare con la propria genuina esperienza personale, aperto a tutte le idee, speranze e aspettative di chiunque vorrà continuare a riempire le pagine ancora bianche di questo prezioso libro intitolato “Brufa in Festa”.

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Il secondo appuntamento è con il "Gran Concerto Vocale e Strumentale", 7a edizione, con i tre tenori PAOLO MACEDONIO - CLAUDIO ROCCHI - DAVID SOTGIU che si terrà mercoledì 22 agosto, alle ore ore 21.30 presso il Parco delle Sculture di Brufa con ingresso libero.

I tre tenori saranno accompagnati dall'Orchestra di Fiati “Filarmonica G. Verdi” di Montebuono (RI), diretta dal M° Luca Pacifici; direttore del "Gran Concerto" è il M° Alessandro Zucchetti.

Parteciperanno Giampiero Mirabassi e Susanna Bianchi.

Per l'occasione, per coloro che vogliono mangiare prima dello spettacolo, sarà aperta la Taverna principale, situata in Piazza Mancini

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Venerdì 24 agosto, alle ore 18.30, sempre al Parco delle Sculture, avrà luogo la presentazione del Progetto “PARCO DELLE SCULTURE DI SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL’ARTE” e la Cerimonia della posa della prima pietra.

A tal proposito, la Pro Loco di Brufa e l'Amministrazione comunale di Torgiano affermano:

"Con "Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell'Arte 2018" abbiamo raggiunto un obiettivo storico e strategico significativo che corona un percorso più che trentennale grazie al finanziamento di un ambizioso progetto destinato al noto Parco delle Sculture.

In tale ottica, il bando promosso dal G.A.L Media valle del Tevere, in attuazione di una misura del P.S.R della Regione Umbria e del proprio P.A.L. (piano di azione locale), ha individuato nell'esperienza brufana, unica nel suo genere, i criteri e i requisiti fondamentali rispondenti alla valorizzazione dello stretto legame antropologico, storico e sociale fra cultura dell'ambiente e dell'agricoltura di qualità da una parte e sviluppo di nuove espressioni artistiche dall'altra.

Il tutto, con conseguente promozione turistica nel segno dell'innovazione qualitativa, dell'inclusione e della sostenibilità ambientale. Dunque partendo con la presentazione del nuovo Progetto, e con la simbolica posa in opera della prima pietra, la Pro loco Brufa e il Comune di Torgiano intendono, già dal prossimo 2019, rinnovare, rafforzare e dare nuovo slancio alla propria manifestazione continuando a rappresentare un autentico esempio di impegno e amore per l'arte, la scultura e la promozione culturale più diffusa".

“SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE” fu ideata dalla Pro Loco di Brufa nel 1987: invitando uno scultore all’anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un’opera per ciascun artista, è arrivata alla 31a edizione con risultati entusiasmanti. Oramai, durante tutto l’anno, molti turisti e collezionisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all’aperto in permanenza e per il mondo dell’arte l’iniziativa è un appuntamento consolidato.

Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano dove si sviluppa “La Strada del Vino e dell’Arte”.

In questo paesaggio sono state inserite le sculture degli artisti: Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi, Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci, Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni, Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica Marangoni, Marco Mariucci, Tito Amodei, Paolo Pasticci, Hidetoshi Nagasawa, Gianni Pettena.

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“BRUFA IN FESTA 2018" oltre ai tre eventi sopracitati, dal 24 agosto al 2 settembre 2018 propone cene presso la Taverna principale in Piazza Mancini, la Tavernetta al Castello e al Giardino del Vino - musica dal vivo - Processione religiosa per le vie del paese in onore di Sant'Ermete, patrono di Brufa – e tanto altro.

BRUFA fu abitata dagli Umbri, dagli Etruschi e dai Romani; Castel Grifone era l’antico nome di questo borgo fortificato più volte conteso. A Brufa nel 1367 la città di Perugia fu sconfitta dai soldati del Papa guidati da J.Hawkwood, detto l’Acuto e perse il dominio dell’Umbria (1.500 morti, 2.000 prigionieri).

Nel 1415, prigioniero in una torre del Castello di Brufa, Giovanni da Capestrano ebbe la visione di San Francesco che lo spinse sulla via della santità. La storia del Castello di Brufa si lega nella seconda metà del 1600 a quella di Andrea Angelini Bontempi, musicista, architetto, pittore, letterato, incisore di pietre preziose e fabbricante di orologi , che a Brufa acquistò fabbricati e terreni. Morì nel 1705 e fu sepolto nella Chiesa dei SS.Cosma e Damiano, da lui stesso fatta edificare.

Patrono del paese è Sant'Ermete, martirizzato con il taglio della testa al tempo dell’Imperatore Adriano, nell’anno 118 d.C.

informazioni al pubblico:

Pro Loco di Brufa

tel. 338 1866505 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.scultoriabrufa.it


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