Dopo anni di pausa torna il Palio del fiasco. E intanto per l’inverno si lavora alla Scuola dell’impagliatura
(UMWEB) – Piegaro, – Silvana, Bruna, Pia, Velia: sono ormai tra le poche custodi in Valnestore dell’arte dell’impagliatura dei fiaschi. Un mestiere artigianale, tutto al femminile, strettamente collegato all’attività produttiva che per secoli ha retto l’economia di un intero territorio, quella del vetro.
E proprio grazie a queste quattro donne, Bruna Agnoloni e Silvana Possieri di Piegaro, e Pia Tardaioli e Velia Fagiolari di Pietrafitta, domenica scorsa è potuto tornare a vivere, dopo alcuni anni di interruzione, il Palio del Fiasco. Una sfida, più dimostrativa che competitiva, tra artigiane del luogo attraverso le quali, come detto, si conserva ancora viva questa pratica di antichissima memoria.
Lo spettacolo del Palio del fiasco (ideato per la prima volta a Piegaro da Renato Bisci nel 2001), è andato in scena nella piazza antistante il Municipio, nell’ambito dei “Giorni del vetro”. Come spiegato dalla presidente dell’Associazione Culturale “Il Borgo”, Rosita Morcellini, il Palio è un pretesto per non dimenticare un’antica pratica che per Piegaro e il territorio circostante si carica di importanti significati. Per questo, aldilà della sfida d’agosto, ci si sta adoperando per mettere in piedi una vera e propria scuola dell’impagliatura.
Due le tecniche di rivestitura dei fiaschi adottate in Valnestore, di cui domenica pomeriggio si è data dimostrazione. Quella a corda, tipica del borgo di Piegaro, e quella a fascia che invece veniva più utilizzata nella zona Pietrafitta.
“I giorni del vetro” si sono svolti dal 10 al 12 agosto, promossi da “Il Borgo” in collaborazione con il Comune di Piegaro e il Museo del Vetro. Un fitto programma di iniziative, incontri e laboratori artistici, con un’attenzione particolare al prodotto, il fiasco appunto, che più di tutti incarna una tradizione artigianale e un’economia a cui questo luogo è da secoli legato.
L’esibizione delle impagliatrici domenica pomeriggio è stata accompagnata dal corteo storico. A chiudere la giornata il “Palio dei vetrai”, sfida tra porta Perugina e Romana, che ha visto protagonisti Filippo e Simone, i due giovanissimi portabandiera dei rioni.
Durante tutta la manifestazione il Museo del Vetro, aperto anche nelle ore serali, ha ospitato dimostrazioni di lavorazione del vetro dal vivo e attività laboratoriali.