rezzamastrellaStasera Zap Mangusta e i New Trolls protagonisti con DICA 33!
Shakespeare entra nei bar della città con Antonio e Cleopatra al Caffè Biganti.

(UMWEB) Todi. Todi Festival apre il suo palcoscenico a due Leoni d’Oro: Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ovvero RezzaMastrella, un combinato artistico inimitabile nel panorama teatrale contemporaneo. Saranno i Leoni d’oro alla carriera per il Teatro 2018 premiati a luglio scorso dalla Biennale di Venezia a salire sul palco domani Sabato 1 settembre con il loro spettacolo ANELANTE, presentato a Todi in esclusiva per l’Umbria.

Uno spettacolo definito da Rodolfo Di Giammarco critico teatrale de La Repubblica: “... Il manifesto più calcolato, più interiore e più analitico del loro repertorio, creato sempre a quattro mani da più di trent’anni. Un participio presente, il titolo di quest’ultimo lavoro d’una ditta votata a rottamare con energia il Teatro, che ha il senso di un’indagine su categorie di indeterminatezza linguistica, matematica, fisica, mitica e performativa”.

Antonio Rezza e Flavia Mastrella sono stati i protagonisti del programma RAI “La tegola e il caso” andato in onda lo scorso giugno e recentemente replicato su RaiTRE.

(in calce al presente comunicato la biografia completa di Antonio Rezza e Flavia Mastrella)

ANELANTE

Teatro Comunale | Sabato 1 settembre | Ore 21.00

Prosa (Italia) | Esclusiva per l’Umbria
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza, Ivan Bellavista, Manolo Muoio,
Chiara A. Perrini, Enzo di Norscia
Produzione: RezzaMastrella – Fondazione TPE –
TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello

In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c’è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile l’adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni.

Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale.

FLAVIA MASTRELLA / ANTONIO REZZA

Ci si piega troppo spesso con l’assurdo dietro, e si fanno i conti dei traumi passati. Così l’essere inferiore cerca conforto nell’impegno civile. E con la morte altrui ritorna l’amor proprio. Tra balli, feste orientali, lutti premeditati ci si libera della solidarietà, pratica aziendale che genera profitto. Anche la cultura con gli occhiali piega il culo. Chi legge un libro è costretto a stare zitto da chi scrive, chi legge compra il suo silenzio, chi compra un libro fomenta e capovolge l’omertà. Ma con la mamma biologica la partita è persa: pelle della sua pelle ma fine della tua.

A.R.

Addio terza dimensione. Esplode il luogo comune, i viventi non si accorgono di essere prigionieri di un monitor, vecchi e giovani, spossati dal desiderio di emergere, ritrovano nel reinventarsi la spietatezza dell’infanzia e la malvagità dell’adulto. L’ Anelante vive confinato tra le muraglie, chiuso nel recinto, senza sporgersi, pretende di conoscere il mondo, lo fa per non accorgersi della vuotezza che gli riempie la vita. Disposto a tutto, per sostenere la gerarchia di sempre usa i sistemi virtuali di cui si è impadronito.

F.M.

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Todi Festival entra oggi nel suo ultimo fine settimana moltiplicando appuntamenti e proposte, tutte di altissimo valore artistico. (QUI scaricabili LE FOTO DELLA SESTA GIORNATA).

Come quella di Zap Mangusta con il suo spettacolo DICA33! al debutto nazionale, arricchito dalle musiche eseguite dal vivo di Vittorio De Scalzi dei New Trolls. L’appuntamento è al Teatro Comunale alle 21 per un lungo viaggio musicale attraverso gli ultimi 50 anni.

OGGI è anche l’esordio per TOURNEE DA BAR, performance per la prima volta a Todi Festival e in Umbria che porta nei bar i grandi classici del teatro, con l’obiettivo di avvicinare nuovi spettatori e proporre un originale e coinvolgente format di intrattenimento. Il progetto da oggi e per ogni sera fino alla fine del Festival toccherà tre locali del centro storico di Todi all’interno dei quali altrettanti classici shakespeariani verranno riletti e interpretati in modalità da bar.

Ad aprire la rassegna per Todi Festival, il debutto nazionale di Antonio & Cleopatra in programma stasera Venerdì 31 Agosto, alle 20, nel giardino del Bar Caffetteria Biganti. Domani Sabato 1 Settembre, sempre alle 20, la rappresentazione di Macbeth presso Il Fondaco. Domenica 2 Settembre, alle 19, con Giulietta & Romeo si chiude la rassegna al Caffè della Consolazione. La regia degli spettacoli, interpretati da Davide Lorenzo Palla e Irene Timpanaro, è di Riccardo Mallus.

TODI OFF|FUTURO ANTERIORE propone invece oggi 46 TENTATIVI DI LETTERA A MIO FIGLIO spettacolo di e con Claudio Morici; Domani sarà la volta di CLOROFILLA, spettacolo di e con Marcello Sambati e Alessandra Cristiani (QUI LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO)

Oggi la grande musica entra al Duomo di Todi alle 17.30 con il concerto LE QUATTRO STAGIONI DELL’ESSERE con Anton Giulio Perugini, organo e Giampiero Cristaldi, tromba.

Sempre oggi cinema nella piazza del magnifico borgo di Izzalini per la proiezione del film Piccole Donne (ore 21).

DOMANI per la sezione TODI FESTIVAL KIDS alle 18:00 sulla scalinata della Chiesa di S. Fortunato / Todi Festival Kids si svolgerà l’evento FORTUNATAMENTE... E ALTRE STORIE. LETTURE AD ALTA VOCE PER ORECCHIE ACERBE, laboratorio di letture ad alta voce a cura di Alessandra Comparozzi e Alice Scaglia.

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BIOGRAFIA di FLAVIA MASTRELLA E ANTONIO REZZA

Flavia Mastrella e Antonio Rezza dal 1987 hanno realizzato tredici opere teatrali inter­pretate da Rezza: Nuove parabole 1988; Barba e cravatta 1990; I Vichinghi elettronici 1991; Seppellitemi ai fornetti 1992; Pitecus 1995; Io 1998; Fotofinish 2003; Fusion 2004; Bahamuth 2006; 7-14-21-28, 2009; Doppia identità elevata al superficiale 2010; Fratto_X 2012; Anelante 2015. Estratti di queste opere sono state tra­smesse da RAI 1, RAI 2, CANALE 5, TMC, VIDEOMUSIC, ITALIA UNO, LA SEPT ART e pluripremiate nei maggiori festival nazionali (Cetona, Forte dei Marmi, Grot­tammare, Polverigi).

Nel 1990 realizzano la mostra fotogra­fica I Visi...goti esposta all’interno della galleria “Il Fotogramma” di Giovanni Semerano: simulazioni ironiche di con­cetti, oggetti e personaggi scorrono sul volto di A. Rezza. L’allestimento è di F. Mastrella, le fotografie di Angelo Fratini, l’ideazione di A. Rezza e Massimo Ca­milli. “Il Fotogramma” ospiterà fino al 1998 ogni loro iniziativa.

Nel 1991 realizzano il cortometraggio Suppietij (Primo premio Fano Film Festival). Nello stesso anno Barba e cra­vatta è stato rappresentato in francese al Festival di Avignone.

Nel 1992 Antonio Rezza realizza i cor­tometraggi Il vecchio dentro (Gabbiano d’oro a Bellaria Anteprima per il cinema indipendente) e La divina provvidenza (Primo premio Bolzano Opere Nuove). Flavia Mastrella vince il premio “Seba­stiano Oschman Gradenigo” per i giova­ni fotografi romani.

Debutta a Milano Seppellitemi ai fornetti. Nel 1993 Flavia Mastrella espone a Roma nel Centro Culturale dell’Immagine “Il Fotogramma” Implosioni (sculture che raccontano le sensazioni dei Lattonauti, popolazione nomade sottomarina) e Au­topatia (emozioni al volante) all’interno della galleria “La porta rossa” di Calca­ta. Iniziano la collaborazione con la Vita­graph di Filippo D’Angelo. Realizzano i cortometraggi Confusus (Gabbiano d’oro a Bellaria) e Torpore Internazionale.

Nel 1994 realizzano e interpretano i cortometraggi De Civitate Rei (primo premio per la fotografia a Castrocaro) e Il piantone (Primo premio a Torino Ci­nema Giovani).

Nel 1995 producono e interpre­tano il cortometraggio Schizzopatia e una serie infinita di micrometraggi tra­smessi da RAI 3 “Blob” e “Fuori orario”. Nello stesso anno F. Mastrella espone presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma la video installazione La storia di Mongana all’interno della manifestazione “La parola e lo sguardo”, dedicata alla creatività femminile. Espone inol­tre a Zurigo nella galleria Tumb alcune sculture di Implosioni e montaggi foto­grafici e poi nuovamente a Roma presso l’Accademia delle arti e nuove Tecnolo­gie all’interno della mostra fotografica “D’Apres Claude Cahun”.

Nel 1995 debutta a Roma Pitecus.

Nel 1996 realizzano Escoriandoli lun­gometraggio presentato alla mostra del cinema di Venezia. Il montaggio è di Jacopo Quadri. Nello stesso anno Fla­via Mastrella ritrae in un fotomontaggio Enrico Ghezzi esponendolo al “Lavatoio Contumaciale” di Bianca Menna. Ini­ziano a collaborare con il Teatro Stabile delle Marche. Alcuni micrometraggi vengono trasmes­si da RAI 2.

Nel 1997 Escoriandoli viene presentato a Mosca.

Nel 1998 Antonio Rezza vede l’uscita del romanzo a più pretese Non cogito ergo digito pubblicato da Bompiani grazie a Elisabetta Sgarbi. Nello stesso anno Bel­laria e TELE PIÙ dedicano ai due autori una retrospettiva comprendente Esco­riandoli e alcuni cortometraggi. Sempre nel 1998 lo spettacolo Io debutta al tea­tro Parioli di Roma, prosegue al C.R.T. di Milano e al teatro Puccini di Firenze. L’Istituto italiano di cultura a Parigi de­dica a RezzaMastrella una retrospettiva sulle opere teatrali e cinematografiche.

Nell’estate del 1999 Io viene presentato all’interno del teatro di Ostia Antica. Esce il secondo romanzo di Antonio Rezza Ti squamo, ancora edito da Bompiani. Nello stesso anno Flavia Mastrella espone alcu­ne sculture di L’emozione fatta suono al Kongresshaus di Zurigo e a Roma, presso “Il Fotogramma”, la videoinstallazione Angeli negli occhi di Alberto. Il Festival Torino Cinema Giovani dedica ai due la retrospettiva Farro nella notte. Sempre nel 1999 curano per RAI 3 la regia della trasmissione televisiva Troppolitani con la collaborazione autoriale di Annamaria Catricalà e Stefano Coletta: sei puntate di interviste a corpo libero condotte da A. Rezza. Il montaggio è di Jacopo Quadri e Letizia Caudullo, l’operatore è Marco Tani, la seconda macchina F. Mastrella. Realizzano per Radio 3 la trasmissione Dai piedi all’ego.

Nel 2000, sempre per RAI 3, altre nove puntate monografiche di Troppolitani. Il montaggio è di Lorenzo Michelazzi. Nell’estate dello stesso anno girano il film Delitto sul Po montato da Eugenio Smith. Nell’autunno del 2000 Enrico Ghezzi dedica ai due una notte di RAI 3 “Fuori Orario”. Nel 2001 Delitto sul Po viene presentato al To­rino Film Festival e al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Arcipelago Festival dedica loro una personale. Iniziano le ri­prese di Samp, film “on the road”. Nel 2002 all’interno della Certosa di San Lorenzo a Padula partecipano all’espo­sizione “Le opere e i giorni” curata da Achille Bonito Oliva (Artisti in Conven­to) con lo spettacolo Io. Nell’ottobre dello stesso anno Enrico Ghezzi dedica una seconda notte di RAI 3 “Fuori Orario” a tutto il cinema di RezzaMa­strella.

Nel Giugno del 2003 il Festival del Cinema di Pesaro, diretto da Giovan­ni Spagnoletti, dedica una retrospetti­va all’attività cinematografica dei due autori. Sempre nel 2003 lo spettacolo Prima che sia tutto bianco, Fotofinish in bianco e nero viene presentato da Franco Quadri alla Milanesiana diretta da Elisabetta Sgarbi. Alla fine dello stes­so anno Fotofinish debutta a Roma: in un’atmosfera bianca creata da Flavia Ma­strella, Antonio Rezza si muove a corpo morto: nel teatro “Alfellini Spazio Zero”, in occasione del diciassettesimo anno di sodalizio artistico, espongono le foto dei loro lavori e proiettano i film e i cortometraggi. Inizia la collaborazio­ne con Teatro 91.

Nel 2004 all’interno della Certosa di San Lorenzo a Padula Flavia Mastrella parte­cipa all’esposizione “Le opere e i giorni” con Microcosmo scultura plurifunzio­nale. Sempre nel 2004 realizzano Fusion performance Jazz in piena libertà con Antonio Rezza, Armando Novara e The Fringe. Lo spettacolo viene presentato a Roma all’interno della rassegna jazz “Esperanto” e a Milano alla Milanesia­na. Lo spazio è improvvisato da Flavia Mastrella.

Nel febbraio 2005 Antonio Rezza pub­blica il suo terzo romanzo Son(n)o edi­to da Bompiani. Tra agosto e settembre Flavia Mastrella espone le sculture di L’emozione fatta suono a Polignano a Mare presso l’atelier Campanella. Il PAN di Napoli dedica ai due una retrospettiva sul loro cinema.

Nel 2006 realizzano lo spettacolo Ba­hamuth (coprodotto con CRT Artificio di Milano) che viene presentato al Festival di Or­tigia all’interno del Museo d’arte con­temporanea Montevergini.

Sempre nel 2006 Gianfranco Maraniello, direttore della GAM di Bologna, dedi­ca ai due una personale di installazioni e performance dal titolo Anamorfosi, brame allo specchio.

Realizzano il lungometraggio Fotofinish 2 documento a vita bian­ca dell’omonimo spettacolo teatrale di cui presentano un estratto al Festival del Nuovo Cinema di Pesaro, a Sul­mona Cinema, al Torino Film Festival e al Future Film Festival di Bologna. Nel 2007 esce il quarto romanzo di An­tonio Rezza dal titolo Credo in un solo oblio, Bompiani editore.

Sempre nel 2007 vincono il Premio Francesca Alinovi dedicato alla conver­genza delle arti. Il PAN di Napoli ospita l’installazione di F. Mastrella Boe alla deriva. Il cortometraggio Il piantone viene pre­sentato all’Expo di Shanghai da Achille Bonito Oliva.

Nel 2008 Antonio Rezza presenta alla Milanesiana Ipotesi di film su Cristo morto. Sempre nel 2008 realizzano il documentario Il passato è il mio ba­stone che partecipa alla Mostra del Cinema di Venezia. Esce, edita da Ki­wido di Federico Carra, la prima rac­colta del cinema in bianco e nero Otti­mismo Democratico. Mastrella espo­ne a Roma nella galleria “L’acquario” l’habitat di Autopatia. Antonio Rezza vince il premio Feronia con il romanzo Credo in un solo oblio.

Nel 2009 inizia la collaborazione con la Fondazione Teatro Piemonte Europa. F. Mastrella espone una videoinstallazione di Autopatia presso il Palazzo dei Con­gressi a Roma. Nello stesso anno Artissima ospita a To­rino il progetto Dalle scul­ture in Tasca a Bahamuth. Alla fine del 2009 debutta al teatro Astra di Torino lo spettacolo 7-14-21-28 coprodotto da RezzaMastrella, TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello, dalla Fondazione T.P.E. e Teatro 91. L’allestimento ha poi luogo all’Out Off di Milano e al teatro Vascello di Roma.

Nel gennaio del 2010 presen­tano a Madrid e a Palencia, Pitecus in lingua spagnola ed eseguito al teatro Smeraldo di Milano, all’Auditorium della Conciliazione di Roma e al teatro Petruzzelli di Bari alcune azioni perfor­mative insieme agli Afterhours. Nello stesso anno realizzano all’interno della Villa Pignatelli a Napoli Performance a domicilio in un domicilio che non ci appartiene e per il Garofano Verde lo spettacolo Doppia identità elevata al superficiale. Sempre nel 2010 rea­lizzano per Radio 3 la trasmissione Gli anni scorsoi e prsentano al teatro Carcano di Milano il film Troppolitani Fuori Dove?realizzato insieme alla Fondazione Gaetano Bertini Margarini onlus. In dicembre a Roma, all’interno degli spazi del teatro Vascel­lo, rappresentano per un mese l’antolo­gia completa di tutto il loro teatro.

Nel giugno del 2011 7-14-21-28 viene ospitato al Théâtre de la Ville di Pa­rigi all’interno del Festival Face à Face. Creano all’interno del Napoli Teatro Festival Italia presso l’ex Asilo Filangieri Performance Art nell’ambito di A Portrait Of The Artist As A Young Man – a cura di Lorenzo Gleijeses.

Nell’aprile del 2012, edito da Barbès, esce il libro La noia incarnita – il teatro involontario di Flavia Mastrella e Antonio Rezza a cura di Rossella Bonito Oliva.

Nel novembre dello stesso anno debutta a Torino e a Roma Fratto_X, in coproduzione con la Fondazione TPE di Torino e con TSI La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello di Roma. Presentano il lungometraggio Troppolitani Valle Occupato realizzato con la collaborazione degli occupanti del teatro Valle di Roma.

A maggio 2013 viene loro assegnato il Premio Hystrio-Altre Muse ” Dove la performance s’intreccia con l’arte contemporanea, l’improvvisazione con il meticoloso lavoro scenico-drammaturgico, la provocazione con la capacità di parlare alla gente, la risata con l’orrore. E questo a teatro come al cinema, sugli scaffali delle librerie, perfino sul piccolo schermo”. Nell’ottobre dello stesso anno presentano 7-14-21-28 al Theatre Center Na Strastnom di Mosca, nell’ambito del VI International Theatre One-Man Production Festival «Solo» .

Nel dicembre 2013 viene loro conferito il Premio UBU 2013 “per il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale”.

A gennaio 2014 Flavia Mastrella espone al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna la mostra Sculture in tasca. L’esaltazione dell’insignificante. In settembre presentano a Matera, all’interno di Materadio Rai3, Fratto_X alla radio, commentato fuori campo da F.Mastrella e Laura Palmieri. In novembre, la casa editrice Il Saggiatore pubblica il libro Clamori al vento. L’arte, la vita, i miracoli di Flavia Mastrella e Antonio Rezza.

A novembre 2015 debutta al Teatro Astra di Torino l’ultimo lavoro teatrale Anelante.

Nel novembre 2016, viene loro conferito il Premio Napoli “primo e unico riconoscimento italiano consegnato a personalità che si distinguono per il loro contributo alla lingua e alla cultura indipendentemente dalla produzione eminentemente letteraria”.

A ottobre dello stesso anno Pitecus viene presentato a New York presso LaMaMa Experimental Theatre. In dicembre esce con distribuzione indipendente RezzaMastrella il film Milano, Via Padova, realizzato con l’aiuto di Alessandro Massi e della Fondazione Gaetano Bertini Margarini Onlus; l’opera viene presentata nei circuiti indipendenti di tutta Italia e a marzo 2017 a New York nell’ambito del Segal Center Film Festival

on Theatre and Performance.

Nel luglio 2017 viene loro conferito a Montecitorio, nella Sala della Regina, l’attestato di Unicità nella Cultura e a settembre il Premio Ermete Novelli “per il significativo contributo culturale” .

La Biennale di Venezia

I Leoni per il Teatro 2018

Antonio Rezza e Flavia Mastrella

Leoni d’oro alla carriera

Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ovvero RezzaMastrella, un combinato artistico inimitabile nel panorama teatrale contemporaneo, sono i Leoni d’oro alla carriera per il Teatro 2018. Lo ha stabilito il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, facendo propria la proposta del Direttore del Settore Teatro Antonio Latella.

Calcano le scene dall’87 Antonio Rezza e Flavia Mastrella, l’uno performer-autore e l’altra artista-autrice, sempre firmando a quattro mani l’ideazione e il progetto artistico degli spettacoli, che hanno raggiunto un pubblico di fan ampio e soprattutto trasversale. Antonio Rezza è “l’artista che fonde totalmente, in un solo corpo, le due distinzioni di attore e performer, distinzioni che grazie a lui perdono ogni barriera, creando una modalità dello stare in scena unica, per estro e a tratti per pura, folle e lucida genialità. Flavia Mastrella è l’artista che crea habitat e spazi scenici che sono forme d’arte che a sua volta Rezza abita e devasta con la sua strepitosa adesione; spazi che abita e al tempo stesso scardina, spazi che diventano oggetti che ispirano vicende e prendono vita grazia alla forza performativa del corpo e della voce di Rezza. Da questo connubio sono nati spettacoli assolutamente innovativi dal punto di vista del linguaggio teatrale” (dalla motivazione).

Il Leone d’oro e il Leone d’argento sono stati consegnati il 20 luglio in apertura del 46. Festival Internazionale del Teatro. Ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella è dedicato un ritratto attraverso gli spettacoli più recenti: 7 14 21 28, Fratto_X, Anelante.


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