Sabato 19 gennaio 2019 - - ore 9:30. Complesso monumentale di San Nicolò di Spoleto
Nell'ambito del progetto “la collezione ragni come strumento per la ricerca scientifica e la memoria storica del patrimonio naturalistico spoletino e umbro”
(UMWEB) Spoleto. Sabato 19 Gennaio 2019 alle ore 9:30 a Spoleto presso il complesso monumentale di San Nicolò si darà il via a FAUNA 2019, prima edizione delle giornate di studio dedicate alla fauna selvatica italiana nell'ambito del progetto “La collezione Ragni come strumento per la ricerca scientifica e la memoria storica del patrimonio naturalistico spoletino e umbro”, curato da Comune di Spoleto, Università di Perugia, famiglia Ragni, Studio Naturalistico Hyla, Associazione WildUmbria e cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio Spoleto.
L'evento è organizzato dal Comune di Spoleto in collaborazione con la Famiglia Ragni, il Consorzio di Bonificazione Umbra, l'Accademia degli Ottusi e vedrà la partecipazione di studiosi, ricercatori e rappresentanti di enti pubblici e istituzioni scientifiche regionali e nazionali.
Ad un anno dalla sua scomparsa, anche in questo modo si vuole rendere omaggio a Bernardino Ragni (Spoleto 1946-2018) che ha speso la sua esistenza allo studio e alla conoscenza della fauna selvatica. Una passione nata da ragazzo e che è stata poi trasferita nel suo lavoro di professore presso l’Università degli Studi di Perugia allo scopo di proteggere e conservare le specie animali e gli ambienti in cui essi vivono.
Il programma prevede alle ore 9.30 i Saluti istituzionali dell’Amministrazione Comunale e del Presidente della Fondazione CARISPO S. Zinni. Alle ore 9.40 intervento di M. Hanke sul rapporto tra l’Accademia degli Ottusi e Bernardino Ragni. Alle ore 9.50 ricordo del Direttore Consorzio di Bonificazione Umbra C. Marcucci. Alle ore 10 F. Libori parlerà di Bernardino Ragni, l'uomo e il politico. Alle ore 10.10 “La Collezione Ragni come strumento per la ricerca scientifica e la memoria storica del patrimonio naturalistico spoletino e umbro” a cura di A. Manni, F. Ragni, C. Ragni. Alle ore 10.20 “Bernardino Ragni e il "gatto selvatico del vecchio mondo": un patrimonio di conoscenze da valorizzare e implementare” a cura di A. Sforzi, Museo di storia naturale della Maremma. Alle ore 10.35 “Il genere Martes in Italia: nascita e sviluppo di una ricerca morfologica e genetica integrata” a cura di F. Vercillo di WildUmbria. Alle ore 10.50 “Status del lupo in Umbria e prospettive future” di L. Convito della Regione Umbria. Alle ore 11.05 “Le Aquile di Bernardino Ragni” a cura di M. Magrini dello Studio Oikos. Dopo il Coffee break curato dall’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia, l’Ospitalità Alberghiera ed i Servizi Commerciali di Spoleto “Giancarlo De Carolis. Il convegno riprende alle ore 12 con “La gestione del cinghiale nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini” di E. Cordiner dello Studio LEA. Alle 12.15 “Danni da fauna selvatica ed il possibile ruolo di Wildlife Economy Nuovo Paleolitico” a cura di F. Cenci del CREA. Alle ore 12.30 “Anfibi, rettili e chirotteri dell'Umbria. Dalla conoscenza alla conservazione” di C. Spilinga dello Studio Naturalistico Hyla. Alle ore 12.45 “La gestione faunistica in Umbria: il ruolo degli invertebrati” a cura di E. Goretti e G. La Porta dell’Università degli Studi di Perugia. Alle ore 13.00 “La Rete ecologica della Regione dell'Umbria” di B. Romano dell’Università dell’Aquila. Alle ore 13.15 “La strategia regionale per la biodiversità” a cura di M. Possenti della Regione dell’Umbria. Seguirà Dibattito. I Moderatori sono il Direttore Consorzio Bonificazione Umbra C. Marcucci e il Giornalista de La Repubblica P. Del Re.
Bernardino Ragni, già ricercatore di Biologia animale e professore di Zoologia ambientale e di Gestione faunistica presso l'Università degli Studi di Perugia, esperto di biologia e conservazione dei tetrapodi, uso sostenibile e conservazione delle risorse naturali viventi, del paesaggio e del territorio. Autore e coautore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche e specialistiche, membro della Species Survival Commission e del Cat Specialist Group dell'IUCN, The World Conservation Union, nonché fondatore della Società di Biologia Ambientale.