IMG 20191009 WA0031(UNWEB) PERUGIA – Dal 10 al 12 ottobre a Perugia, tre giorni di lavoro per un team internazionale di comunicatori e scienziati, insegnanti, ricercatori e imprenditori sui temi del Nobel appena assegnato e sulle implicazioni della ricerca sullo spazio per il futuro culturale e professionale di chi oggi è adolescente. Il workshop, che si terrà al Centro Servizi Camerali “Galeazzo Alessi”, è inserito all’interno del progetto europeo ‘Our Space Our Future’, finanziato dalla Commissione per l'Industrial leadership, coordinato dall’Università di Cardiff (UK) e guidato in Italia da Psiquadro, impresa sociale di comunicazione della scienza con sede nel capoluogo umbro.

Il progetto, che coinvolge sei paesi europei, otto partner internazionali e punta a coinvolgere oltre 60.000 tra studenti, famiglie e pubblico generale in tutta Europa, ha lo scopo di sviluppare attività didattiche e di comunicazione legate ai temi del settore aerospaziale.

Tra gli obiettivi chiave del progetto: avvicinare i giovani alle prospettive di carriera nell’ambito della scienza e della tecnologia dello spazio; mostrare gli scenari futuri nel campo della space economy, facendo riferimento alle esperienze virtuose condotte in questa direzione; introdurre elementi di innovazione didattica nel settore aerospaziale; raccontare le conquiste scientifiche in questo campo; riflettere e discutere sulla tematica di spazio e parità di genere.

Il progetto ‘Our Space Our Future’ mira a costruire una società che permette a tutti gli studenti, a prescindere da genere, appartenenza etnica, condizioni di svantaggio fisico o socio-economico, di intraprendere la carriera nel settore aerospaziale. L’industria spaziale europea è viva e in continua crescita – facendosi portatrice di progresso in campo scientifico, economico, socio-politico – e va incontro alle più attuali sfide della società, con opportunità di lavoro e di crescita economica, traghettando l’Europa verso una posizione leader nel settore a livello mondiale.

I partner internazionali coinvolti nel progetto – University of Cardiff, Science Made Simple (UK), Explorer Dome Limited (UK), Psiquadro (Italia), Eusea (Austria), Nuclio (Portogallo), Tycho Brahe Planetarium (Danimarca), Climate Kic (Olanda) – si sono attestati da anni come punto di riferimento nella comunicazione dell’aerospaziale, nonché come esperti nel campo del coinvolgimento di studenti e famiglie attraverso operazioni di divulgazione e audience engagement. Il progetto mira ad articolare e realizzare iniziative rivolte alle comunità, puntando a coinvolgere oltre 60.000 persone e 5.000 studenti partecipanti in prima persona nei paesi di azione.

Il progetto si svilupperà in Italia con iniziative rivolte a studenti e insegnanti e con eventi aperti per il pubblico generico a partire dalla primavera 2020 e nel corso del 2021, coinvolgendo dieci scuole sul territorio nazionale. Dal 10 al 12 ottobre, presso il Centro Servizi Camerali “Galeazzo Alessi” di Perugia, i partner internazionali saranno coinvolti in tre giornate di workshop per condividere proposte e pianificare azioni e metodologie in vista della realizzazione del progetto. Sarà Psiquadro, tra i protagonisti della divulgazione scientifica in ambito europeo sin dagli anni ’90 e unico partner italiano del progetto, a organizzare e coordinare i lavori. Nello specifico, la prima giornata di giovedì 10 ottobre sarà dedicata a individuare attività per coinvolgere gli stakeholder (studenti, insegnanti e famiglie) verso le discipline del settore aerospaziale. La seconda giornata di venerdì 11 ottobre vedrà la partecipazione di ospiti come Roberto Battiston, fisico di grande esperienza nel settore astrofisico e aerospaziale, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Nell’ultima giornata di sabato 12 ottobre, i partner condivideranno feedback e proposte per le attività dei mesi futuri.


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