(UNWEB) Una Stagione all'insegna della qualità e della ricchezza di generi e stili. Trenta i concerti con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale insieme ai giovani talenti. Intensificate le collaborazioni con i Comuni limitrofi, le contaminazioni tra generi musicali e le collaborazioni con importanti istituzioni musicali italiane ed estere. Nel programma grandi eventi dedicati a Mozart e al suo passaggio a Foligno nel 1770, a Beethoven e ad Arturo Benedetti Michelangeli.
Si inaugura venerdì 31 gennaio con un grandioso concerto che vedrà in scena tre celebri pianisti italiani e l'Orchestra Filarmonica di Brasov.
Coup de théâtre per la presentazione della Stagione concertistica 2020 Amici della Musica di Foligno che ha accolto giornalisti e ospiti della conferenza stampa a suon di musica. Dal vicino Auditorium dove erano in corso le prove per il concerto del pomeriggio, la giovanissima Dora Merelli ha fatto risuonare nell'Oratorio del Crocifisso le note di un infuocato brano di violino che ha lasciato tutti senza fiato.
Poi il calendario, presentato dal presidente dell’associazione musicale Giorgio Battisti, dal direttore artistico Marco Scolastra, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Umberto Tonti e da Marco De Felicis consigliere con delega alle iniziative culturali. Un cartellone che si conferma ancora una volta proposta aperta alle contaminazioni e di grande qualità. Programma ricchissimo, pronto a muoversi tra generi e stili diversi, dal classico al belcanto al jazz, con una puntata nel tango e incursioni nel teatro. Quindi concerti recital, masterclass, laboratori di musicoterapia, progetti speciali per le scuole, seminari, uscite verso importanti teatri lirici italiani ed europei. Insomma, la 39esima stagione intensifica gli appuntamenti, ben 38 di cui 30 concerti con musica dal XV secolo ad oggi, che da Foligno raggiungerà altri luoghi di grande suggestione oltre ai consueti Auditorium San Domenico, Oratorio del Crocifisso e Teatro Clitunno di Trevi. Il 2020 porterà la musica a Spello nella splendida Villa dei Mosaici e nella Chiesa di Sant'Andrea, al Teatro Torti di Bevagna, a Palazzo Elmi Pandolfi, Palazzo Giusti-Orfini, alle Fonti di Sassovivo, nel cortile di Palazzo Trinci, a Colfiorito per la Festa dei Boschi.
Proseguono anche le collaborazioni con Segni Barocchi Festival – due concerti il 5 “Beatles Concerto Grosso” e il 6 settembre “Violino Solo” - e Festa di Scienza e Filosofia, il 18 aprile con il celebre jazzista Enrico Pieranunzi. E confermato anche il dialogo con realtà pubbliche e private, come l’USL 2, che puntano sul valore terapeutico, solidale e sociale della musica. Da segnare in agenda 9 e 10 maggio per un seminario aperto a tutti di “ascolto con il cuore” curato dal noto musicoterapeuta tedesco Uwe Raffaele Fricke,
“È sempre un’emozione annunciare i contenuti di una nuova stagione concertistica – commenta Battisti -. Significa infatti avviare un cammino per incontrare, tappa dopo tappa, i geni della composizione musicale di tutti i tempi, grandi artisti internazionali e giovani talenti. Quest’anno poi abbiamo in programma un evento straordinario, una speciale giornata di musica che celebra l’anniversario dei 250 anni del passaggio di Mozart, il 14 luglio 1770, nella nostra città. Un fatto poco conosciuto di cui potremo finalmente riappropriarci.” L’appuntamento, interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno sarà affidato, proprio il 14 luglio, per i testi a Sandro Cappelletto, con il coro e orchestra della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco d'Assisi diretta da padre Giuseppe Magrino. "Mozart per la città" vedrà invece dalle 12 la musica per vie e piazze con i Filarmonici di Belfiore.
Ma la stagione dedicherà ampio spazio pure ad un altro grandissimo musicista del Novecento che lega il suo nome all'Umbria e a Foligno, Arturo Benedetti Michelangeli, nei 100 anni dalla nascita. Un concerto evento porterà al San Domenico, il 21 giugno, Giornata Europea della Musica, la straordinaria pianista An Li Pang, ultima allieva del Maestro. Ma soprattutto ad attraversare il cartellone sarà la musica di Beethoven nella ricorrenza dei 250 anni dalla nascita. Per celebrarlo un mini ciclo, Beethoven 250, quattro concerti con l’esecuzione integrale dei trii il 4 e il 17 ottobre con due dei più grandi trii italiani Il Trio di Parma e il Trio Metamorphosi. Poi il concerto per pianoforte e orchestra n. 5 Imperatore (10 maggio), per finire il 22 novembre con il concerto che vedrà insieme Beethoven ed una prima esecuzione assoluta del compositore Matteo D'Amico.
Tra i nomi solisti d’eccezione, tra cui Andrea Lucchesini, Maurizio Baglini, Marcello Mazzoni, Andrea Padova, i pianisti jazz Enrico Pieranunzi e Danilo Rea, il violoncellista Luigi Piovano, il violinista Jeroen de Groot, il flautista Massimo Mercelli. E ancora il Duo Pollice, il Trio di Parma, il Trio Metamorphosi, Tetraktis Percussioni con l'insolito e sorprendente concerto "Musica Liquida. Concerto di Vetro" (28 giugno) alle Fonti di Sassovivo con strumenti ad acqua. E poi grandissimi I Solisti Veneti, l’Orchestra da Camera Canova, l’Orchestra Filarmonica di Brasov.
Importante spazio anche al belcanto con le voci di stelle della lirica quali le soprano Desirée Rancatore e Cinzia Forte, docenti a settembre in due masterclass, ma soprattutto, e per la prima volta, eccezionalmente insieme in un concerto che si annuncia unico e che le vedrà amabilmente duellare e duettare. E ancora, sempre per restare nel canto Isabela Kope, Mark Milhofer, oltre ad affermati gruppi vocali: la Cappella della Basilica Papale di San Francesco diretta da padre Giuseppe Magrino, l’Ensemble Vocale di Francesco Corrias, il grandioso Coro “Frate Sole” composto da 120 elementi, anche loro protagonisti il 21 febbraio, di un'anteprima nazionale, ma anche prima esecuzione in tempi moderni della proiezione del film muto Frate Sole (1918) con colonna sonora originale dal vivo di Luigi Mancinelli. Non mancheranno i recital che vedranno in scena tre celebri e amatissime attrici: Lucia Poli, Pamela Villoresi e Catherine Spaak, voci recitanti di tre concerti spettacolo.
"Sarà una stagione intensa – aggiunge Marco Scolastra -, piena di musica e collaborazioni con realtà nazionali e internazionali, e soprattutto pronta a dialogare con i Comuni limitrofi. Amiamo da sempre muoverci nel tempo e nello spazio, accogliere proposte e farne di nuove. Ci sono molti linguaggi in questa stagione. Tante idee, tante storie, tante produzioni. E come diceva Federico Fellini di cui ricorrono quest'anno i 100 anni dalla nascita, tanti linguaggi vogliono dire tante visioni della vita. Confrontarci e arricchire la proposta culturale della nostra città, è questa ogni ogni volta la nostra stella polare."
Parole di apprezzamento al programma dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Umberto Tonti: "Una stagione entusiasmante, che esce dalla città per raggiungere le vicine realtà, che si apre al dialogo. La musica ci insegna a riflettere, ad ascoltare. E nostro compito in tutto questo è creare cultura, perché sulla cultura nasce il talento. Siamo orgogliosi di esserci e donare ancora una volta alla città Classica d'Estate."
E il pubblico? Negli anni è cresciuto - dai 4000 di cinque anni fa si è giunti a superare i 7000 spettatori – a cui gli Amici propongono un abbonamento integrale o con carnet 5 concerti a tariffe molto convenienti. Dedicando una particolare attenzione ai giovani con un abbonamento simbolico di 25 Euro fino a 26 anni e per tutti gli allievi e i docenti delle scuole di musica e canto.
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