(UNWEB) Perugia, – In occasione dell‘8 marzo 2021, Giornata internazionale dei diritti della donna, Inail e Anmil dell’Umbria hanno organizzato il concorso fotografico “Un anno di pandemia: il ruolo della donna sempre in primo piano” con l’obiettivo di sottolineare l’impegno delle donne nella società contemporanea, valorizzando in particolare il tema della conciliazione tra lavoro, vita familiare ed impegno sociale.
Quest’anno diventa ancora più urgente ed attuale dare giusto rilievo al contributo che le donne quotidianamente offrono nel sostenere gli altri, nel prodigarsi spesso senza ricevere adeguati riconoscimenti per il benessere delle persone e per il buon andamento del contesto in cui vivono. In occasione dell’emergenza sanitaria che ha colpito per le rilevanti conseguenze tutti noi, le donne, ancora una volta, non si sono tirate indietro ed hanno in alcuni casi pagato tributi importanti in termini di infortuni lavorativi, di occupazione e di maggior violenza subita.
Alle donne abbiamo voluto dedicare questa piccola riflessione fotografica per attestare che la società è fatta di persone che offrono comunque e sempre energie ed impegno e che le donne in particolare nei momenti di difficoltà non si tirano mai indietro.
Il concorso – la cui scadenza era prevista per il 4 marzo – prevedeva due sezioni, una destinata ai dipendenti Inail e ai loro figli e una agli assistiti infortunati sul lavoro coinvolti tramite Anmil.
43 le foto pervenute che sono state valutate da una commissione composta da:
· Pietro Piacenti, fotografo professionista;
· Giulia Corinti, fotografa professionista;
· Diego Piergrossi, componente del CUG Inail, il comitato impegnato nella promozione delle pari opportunità di genere e nel contrasto ad ogni forma di discriminazione e violenza.
Alessandra Ligi, direttore regionale Inail Umbria e Claudio Bargelli, presidente regionale Anmil Umbria ringraziano i membri della Commissione e tutti coloro che hanno partecipato e che si sono prestati a offrire la loro visione del mondo femminile per alimentare un positivo confronto sui temi che accompagno la giornata dell’8 marzo.