Concerti rinascimentali e barocchi, interessanti scoperte d'archivio, spettacoli storici e sbandieratori. Sabato la suggestiva processione di San Domenico. Prosegue a palazzo la mostra "La Castiglione dei Della Corgna" che si inserisce nei festeggiamenti del santo
(UNWEB) Castiglione del Lago – L'antica Confraternita di San Domenico, presente a Castiglione del Lago dal 1638, insieme al suo Gruppo Storico "Gli Orti di Mecenate" dal 2008 rievoca la miracolosa guarigione della duchessa Eleonora de Alarcòn y Mendoza, moglie del duca Fulvio Alessandro della Corgna, protagonista della vita politica del XVII secolo nell'Italia Centrale. Furono gli stessi duchi castiglionesi ad istituire la festa dedicata a San Domenico di Guzmàn, il santo spagnolo vissuto tra il XII e il XIII secolo (nel Calendario dei Santi è da secoli l'8 agosto) nel 1638 come ringraziamento per la miracolosa guarigione della duchessa Eleonora, afflitta da una cancrena al braccio destro. Per la cura della terribile malattia, fu applicato l'olio della lampada votiva che ardeva di fronte all'immagine miracolosa di San Domenico nel santuario di Soriano Calabro.
«Alcune attività – ha ricordato il segretario della Confraternita di San Domenico Antonio Pagnotta – tra cui il raduno dei gruppi storici e la cena in piazza per il restauro, finalizzate alla raccolta di fondi per il mantenimento ed il restauro della chiesa di San Domenico e di tutti gli arredi presenti in essa quest'anno non sono state organizzate per l'emergenza sanitaria in atto. Un doveroso ricordo va a Guido Lana, che fu decisivo nel rilancio della festa e un ringraziamento al dott. Walter Pagnotta per la collaborazione e la sempre preziosa consulenza».
Piero Sacco ha spiegato la partecipazione alla festa di Lagodarte Impresa Sociale, che gestisce il percorso museale di Palazzo della Corgna e della Rocca Medievale. «Noi abbiamo costruito un progetto denominato "La Castiglione dei Della Corgna" che prevede varie iniziative da qui a febbraio 2022: in questo periodo è allestita la mostra a palazzo che racconta la famiglia Della Corgna e non potevamo certo chiamarci fuori da questo evento organizzato dalla Confraternita di San Domenico, espressione di questa grande famiglia collocata fra il Rinascimento e il Barocco italiano. Per noi operatori culturali è fondamentale il lavoro e la "vivacità" dei confratelli, che curano uno dei grandi patrimoni artistici e culturali castiglionesi, un pezzo importantissimo della nostra storia».
"La Castiglione dei Della Corgna: una dinastia tra gesta eroiche e vita di corte" vuole celebrare l'importante famiglia che ha lasciato a Castiglione del Lago un notevole patrimonio storico artistico, ma anche costituire una rete sistematica di azione culturale attraverso i principali siti di interesse, quali sono Palazzo della Corgna, la Rocca Medievale e il complesso monumentale di San Domenico. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: la prima, dal titolo "Diomede della Corgna: una piccola corte dalla grande storia", presenta la figura del mecenate collocandolo nel contesto della sua epoca e fornendone un profilo storico. Si prosegue poi con la sezione "Da Perugino al Manierismo: l'arte e gli artisti al tempo dei della Corgna", con la quale viene contestualizzata la cultura artistica del tempo, riferita in particolare alle tendenze manieriste confluite in vario modo nelle decorazioni interne del Palazzo della Corgna. La terza sezione, "Niccolò Circignani e i pittori a palazzo: il ciclo di affreschi tra storia, leggenda e visioni fantastiche" è invece dedicata, nello specifico, al ciclo di affreschi, presentando la riproduzione dell'intera serie dei 12 bozzetti dedicati alle gesta di Ascanio realizzati dal Circignani, di cui 6 esposti per la prima volta al pubblico, e i cui originali sono conservati presso la Oxford University, consentendo così un'inedita lettura comparata delle opere e riuscendo a scoprire particolari di studio mai analizzati prima. Questa sezione offre inoltre un singolare sguardo al multiforme, e quanto mai straordinario, complesso decorativo nello stile delle grottesche, nel quale si potranno individuare elementi stravaganti ed eccentrici, frutto della più autentica cultura manierista italiana, come testimoniato negli stessi anni da realtà quali il Sacro Bosco di Bomarzo o le bizzarre "teste composte" di Arcimboldo. L'esposizione, infine, è arricchita da testimonianze di documenti originali esposti in apposite teche come i frammenti del primo statuto di Castiglione del Lago, risalente al XIV secolo ed esposto per la prima volta al pubblico, una delle rare edizioni settecentesche dello statuto di Ascanio, il testamento manoscritto del cardinale Fulvio della Corgna e alcuni altri preziosi manoscritti ad opera di Laura della Corgna e del più illustre fratello Ascanio della Corgna. La mostra è visitabile fino al 27 febbraio 2022.
Ecco il programma degli ultimi tre giorni.
Questa sera venerdì 6 agosto alle ore 21:30 (e poi in replica alle 22) nella chiesa di San Domenico concerto de "Gli Stemperati" in onore del santo, un ensemble musicale formato da giovani strumentisti a fiato del territorio umbro: questa sera eseguiranno un repertorio barocco con musiche di Händel e Vivaldi. "Gli Stemperati" sono composti da Sara Chionne e Miriam Schicchi (flauti), Roberto Russo e Marco Rocchini (oboi), Cinmaya Ferrara (clarinetto), Gabriele Ricci (Corno) e Francesca Diamanti (fagotto). Ingresso gratuito ma con numero limitato.
Sabato 7 agosto un evento particolare a Palazzo della Corgna alle 17:30. Presentazione de "I gioielli della duchessa" con il paleografo Alberto Maria Sartore che parlerà del testamento di Eleonora de Mendoza con l'esposizione del documento originale del XVII secolo, una nuova scoperta fatta nell'Archivio di Stato di Perugia dove opera da anni.
Sempre sabato alle ore 19 alla Rocca Medievale lo "Spettacolo Storico" e alle 21:30 la suggestiva "Processione Storica" in onore di San Domenico.
Domenica 8 agosto alle 10:30 nella chiesa di Santa Maria Maddalena un convegno tenuto da Padre Athos Turchi dal titolo "San Domenico e il suo tempo". Alle 11:30 Santa Messa in onore di San Domenico e alle 12:30, questa volta nella chiesa di San Domenico, la "Distribuzione del pane benedetto".
Alle 21:30 una serata offerta dalla locale sezione AVIS; alla Rocca Medievale "Spettacolo storico" con gli Sbandieratori di Sangemini e gli Ordo Scarabeus.
La festa sostiene, valorizza e si propone di ampliare la conoscenza e la conservazione della chiesetta di San Domenico, dell'annesso spazio museale, del Palazzo dei Della Corgna ed il territorio tutto. Contribuisce a diffondere il patrimonio storico italiano e a condividerne la bellezza paesaggistica, culturale e umana. La manifestazione nei suoi vari aspetti, oltre che fruire del patrocinio dell'Amministrazione Comunale, si basa sull'apporto fondamentale di volontari e sul sostegno di associazioni ed attività del territorio. Per ulteriori informazioni: www.confraternitasandomenico.it
Da oggi 6 agosto per accedere a tutti gli eventi è necessario: esibire il "green pass" che sarà scansionato all'ingresso tramite l'app gratuita "VerificaC19"; avere effettuato un tampone (molecolare o antigenico) con esito negativo nelle 48 ore precedenti; essere guarito dal COVID-19 da non più di 6 mesi.