Ottimo debutto a Palazzo Trinci per la manifestazione. Beniamino: "Stagione difficile"
(UNWEB) Foligno, Taglio del nastro per la 23esima edizione di "Mileinumbria – festa dell'apicoltura", di scena fino a domani a Palazzo Trinci tra show cooking, convegni, mostra mercato, laboratori per bambini e visite guidate. A tagliare il nastro l'assessore all'Agricoltura del Comune di Foligno, Michela Giuliani, il presidente dell'associazione Apau, Fulvio Rosati, il vicepresidente di Apau, Luca Ciampelli e il presidente di Naturalmiele Romildo Beniamino.
"Foligno si impegna a sostenere le buone pratiche di sostenibilità e vicinanza all'ambiente – ha detto l'assessore Giuliani – e Mielinumbria si inserisce in questo contesto". "Finalmente siamo tornati – ha spiegato Rosati – per celebrare l'apicoltura, anche se reduci da stagione a dir poco fallimentare. Il nostro focus è cercare di stare insieme cercando delle soluzioni che possano migliorare il nostro settore". Da Romildo Beniamino (presidente cooperativa Naturalmiele) una fotografia della situazione dell'apicoltura in Umbria. "Ringrazio il Comune di Foligno per il contributo fattivo all'evento – ha detto Beniamino – e grazie a Vincenzo Panettieri e all'ex sindaco Nando Mismetti, che sono tra gli ideatori dell'evento. Una manifestazione di rilevanza regionale, che ha dato origine a moltissime iniziative". Beniamino ha poi ricordato il progetto di costruzione di Miele in cooperativa, che possa raccogliere produttori oltre l'Umbria. Quindi i dati del settore: "L'Umbria è una regione ricca di biodiversità ma povera di produzioni, che sono la metà rispetto alle altre regioni. Come Umbria c'è una forte presenza sul territorio con 2995 apicoltori: uno ogni 295 abitanti quando la media nazionale è ogni 895. Stesso risultato se si considera la superficie: un apicoltore ogni 2,9 chilometri quadrati rispetto agli 11 di media nazionale. Un territorio dunque molto sfruttato, ma con carenza di produzione. In esame infatti va preso il basso numero di alveari per apicoltore: 14 rispetto ai 23 nazionali o ai 75 della Calabria. Numeri che fanno pensare ad un'apicoltura con tendenza hobbistica. 51mila gli alveari totali in Umbria, ma 9.500 di fuori regione".
Nel pomeriggio, dalle 14.30, si riprende con "La tutela delle api e della biodiversità passa dai territori: un rinnovato impegno dei Comuni amici delle api". Ad introdurre e moderare Lucia Maddoli, vice-Direttrice FELCOS Umbria e coordinatrice nazionale dell'iniziativa "Comuni amici delle api". Di "Disciplinare dei Comuni amici delle api: strumenti e azioni concrete da mettere in campo" parlerà Claudio Porrini, Ricercatore Università di Bologna -Dipartimento di Scienze e Tecnologie AgroAlimentari. Per i Comuni amici delle api parleranno: Michela Giuliani, Assessore con delega all'agricoltura e sviluppo rurale del Comune di Foligno; Umberto Bonetti, Vice-sindaco di Bevagna; Valentino Filippetti, Sindaco di Parrano; Giulio Cherubini, Sindaco di Panicale e Presidente dell' Unione Comuni del Trasimeno; Luca Cupello, Assessore all'ambiente del Comune Allerona; Gianluigi Bressan, co-organizzatore del convegno Comuni amici delle api nel Comune di Lazise nel quadro della manifestazione "I giorni del Miele".
Domani ancora mostra mercato, show cooking, laboratori, visite guidate e convegni. Il convegno di domani si intitola "Impollinatori: nuove avversità". Si parlerà di Apicoltura etica e solidale e di possibili strategie per salvaguardare le api. Il relatore sarà il professor Tiziano Gardi (Esperto nazionale di apicoltura con nomine MiPAAF, Componente della Commissione Tecnica Centrale dell'Albo Nazionale degli Allevatori di Api Italiane). A segire "Cambio climatico: effetti su api e apicoltura" con il dottor Antonio Nanetti (Ricercatore, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria - Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente, sede di Bologna). Spazio quindi a "OCM Miele 2022- La Regione Umbria per la ripresa dell'apicoltura" - Relatore: Dr. Valter Rondolini (Responsabile Sezione produzioni animali e pesca professionale).