Martedì 8 iniziativa dell’Istituto Italiano dei Castelli Sez. Umbria e del Soroptimist International Club Perugia per ricordare una figura capace di precorrere i tempi
(UNWEB) Perugia. Celebrare le donne nel giorno dell’8 marzo ricordando una figura che ha rappresentato il simbolo dell’emancipazione femminile in un’epoca molto distante dalla nostra, precorrendo i tempi. E’ questo il tema della conferenza “Potente e sola. Matilde di Canossa e il suo tempo”, organizzata dall’Istituto Italiano dei Castelli Sez. Umbria e dal Soroptimist International Club Perugia in programma martedì 8 marzo, a partire dalle ore 16.30, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Graziani della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Relatrice dell’incontro sarà la Prof.ssa Maria Grazia Nico Ottaviani, già docente di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Perugia e che, durante la sua carriera, ha portato avanti diversi filoni di ricerca, uno dei quali specificatamente dedicato alla storia delle donne nel Medioevo ed all’individuazione dei diversi ruoli sociali occupati dalle donne durante questo lungo e complesso periodo storico.
Oggetto della conferenza sarà Matilde di Canossa, Grancontessae potente feudataria il cui dominio si estendeva dalla pianura padana fino alla Toscana meridionale. Figura femminile di grande importanza nella storia del Medioevo europeo e personaggio di primo piano in un’epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore, Matilde non aveva scelto il suo destino, ma quando si ritrovò a gestire un così grande potere, lo fece con forza e fermezza, assumendo il pieno controllo della propria autorità. Ardente sostenitrice dell’autorità del papa, intervenne in maniera determinante per trovare una soluzione al duro conflitto che opponeva i due massimi poteri, Papato e Impero.
“In occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna – spiegano Isabella Nardi, Presidente della Sez. Umbria dell’Istituto Italiano dei Castelli e Gabriella Agnusdei, Presidente Soroptimist International Club Perugia - abbiamo voluto celebrare una delle figure femminili più importanti ed interessanti del Medioevo italiano: una donna che, vissuta in un periodo storico caratterizzato da eventi sconvolgenti quali battaglie, intrighi e scomuniche, seppe dimostrare un coraggio ed una fermezza straordinari, riuscendo a sopportare grandi dolori, dimostrando un’innata attitudine al comando e conquistandosi l’ammirazione dei suoi sudditi. Matilde visse da protagonista i fatti che sconvolsero la sua epoca assumendo il ruolo di mediatrice diplomatica e creando intorno alla sua persona il mito che ancora l’accompagna”.
Non ci sono limitazioni di posti per l’accesso alla Sala delle Colonne (ingresso da corso Vannucci), se non l’obbligo dell’esibizione del Green Pass.