Il popolo della pace si mobilita per “fermare questa follia”. Proietti: “Solo la pace può salvare il mondo”
(UNWEB) – Perugia, – In cammino verso San Francesco, sui passi di Aldo Capitini, Giorgio La Pira e Padre Ernesto Balducci, per gridare con tutta la forza ”Fermatevi! La guerra è una follia”.
Raccogliendo l’appello di Papa Francesco, si svolgerà domenica 24 aprile, vigilia della Festa della Liberazione, l’edizione straordinaria della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità.
La presentazione dell’evento è avvenuta questa mattina in conferenza stampa presso il Palazzo della Provincia di Perugia.
“Non avremmo mai voluto, né immaginato questa Marcia - ha spiegato il coordinatore della Tavola della Pace Flavio Lotti -, ma davanti all’escalation del conflitto in Ucraina e prima che sia troppo tardi è stato deciso di convocare una edizione straordinaria, per fare il possibile e l’impossibile per fermare la guerra. Dobbiamo impedire la terza guerra mondiale, impedire una guerra nucleare e mettere al riparo chi già sta pagando un prezzo troppo alto”.
“La guerra è una incredibile follia – sono state le parole della presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Assisi Stefania Proietti – rispetto alla quale dobbiamo fare ogni tentativo possibile PER FERMARLA. C’è un grande popolo della pace che vuole avere un ruolo e a cui dobbiamo dare voce. Solo la pace è vita, SIAMO VICINI AL POPOLO UCRAINO e quando si sta dalla parte degli oppressi si è sempre dalla parte giusta. Ai giovani – ha poi aggiunto la presidente – dobbiamo offrire l’opportunità di compiere un’azione concreta per la pace, impedendo loro di cadere nel tranello della disperazione e dell’impotenza”.
"Solo lo scorso ottobre il sindaco Andrea Romizi ed io abbiamo partecipato alla prima marcia della pace organizzata dopo lo stop imposto dall'emergenza sanitaria. È triste trovarsi oggi ad annunciarne un'altra straordinaria - ha dichiarato l'assessore Gabriele Giottoli, intervenuto in rappresentanza del Comune di Perugia -. Questa marcia è stata chiamata da Capitini 'per la pace e per la fratellanza fra i popoli' perché la pace si costruisce attraverso la fratellanza. Quella che è drammaticamente venuta a mancare, sostituita dal silenzio e dal non dialogo. Purtroppo ci ricordiamo della pace solo in presenza di un conflitto, mentre nel mondo sono numerosi. Abbiamo il dovere di cambiare visione".
Ma la Marcia del 24 aprile prossimo sarà il punto di arrivo di un cammino di sensibilizzazione e responsabilizzazione. Tra gli impegni in programma vi è anche la partecipazione all’Angelus di Papa Francesco del prossimo 27 marzo quando saranno consegnate le 655.000 firme raccolte a partire dal 16 gennaio scorso, Giornata di preghiera e digiuno per l’Ucraina indetta dallo stesso pontefice.
Alla presentazione di questa mattina sono intervenuti anche Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi, che ha annunciato la partecipazione alla manifestazione anche di rappresentanze della stampa ucraine, bielorusse e russe, Andrea Ferrari, presidente del Coordinamento nazionale EELL per la pace, secondo il quale oggi più che mai il ruolo degli enti locali è significativo e fondamentale, e Valeriano Tascini che a nome dell’Anpi ha “riaffermato la volontà di agire per la pace”.