(UNWEB) Foligno. “Raccontare la Natività in un altro modo”. Così Giacomo Nappini, regista del gruppo Protemus, ha spiegato il senso di “Anghelos”, il presepe vivente barocco che sarà proposto all’Oratorio del Crocifisso nelle giornate del 26 e 27 dicembre e il 6 gennaio (dalle 16 alle 19, a gruppi di 50 persone, ogni 15 minuti, per una visione che dura circa 7 minuti). “Non c’è un solo modo per raccontare il Natale – ha sottolineato Nappini - e qui la luce è una parte essenziale. Verrà utilizzata la tecnica del videomapping”, che permette di dipingere con la luce superfici ed oggetti più o meno complessi.
Nello specifico, consiste nel proiettare immagini e animazioni su superfici (e su costumi) che sono trasformate in qualcosa di vivo regalando l’impressione che la realtà si animi con uno spettacolare effetto visivo. L’iniziativa è realizzata dalla collaborazione tra Pro Foligno, Ente Giostra della Quintana, Teatro San Carlo, Coop Culture, Protemus, con l’apporto del Comune di Foligno “E’ un’iniziativa unica”, ha detto Luca Radi della Pro Foligno mentre l’assessore al turismo, Michela Giuliani, ha parlato di “Anghelos che non va solo visto ma sentito interiormente: è la luce che parla”. Per Simone Agostini (Ente Giostra della Quintana) “non ci sono altre iniziative del genere: tanta luce porterà al desiderio di pregare. E’ più un’installazione religiosa che un presepe normale”.
Nel corso della presentazione di “Anghelos” Radi ha illustrato il programma degli itinerari culturali del periodo natalizio, con l’apporto dell’Associazione guide turistiche dell’Umbria, che porterà a visitare nelle giornate del 23, 26 e 27 dicembre, tra l’altro, la chiesa di San Nicolò, la chiesa di Sant’Anna con la Natività di Dono Doni, la cappella Nelli a Palazzo Trinci, la Madonna col bambino al museo diocesano.