don guanella 6La rappresentazione della Natività è stata realizzata durante il lockdown. Il direttore del Centro Sereni di Perugia, don Giovanni Amico: "Così facciamo gli auguri alla città"

(UNWEB) Perugia.  Inaugurato nell’atrio di Palazzo dei Priori il presepe dipinto durante il lockdown dagli ospiti del Centro Sereni-Opera Don Guanella, storica struttura socio-riabilitativa ed educativa di Perugia.

La cerimonia si è svolta con la partecipazione del direttore del Centro Sereni, don Giovanni Amico, dell’economo don Matteo Rinaldi, dei coordinatori Onofrio Crisafulli e Maria Chiara Rondini, degli educatori e degli ospiti del Don Guanella. Ad accoglierli il sindaco Andrea Romizi e l’assessore al bilancio Cristina Bertinelli.

“Ringraziamo il sindaco che ci ospita a Palazzo dei Priori, la casa di tutti. Condividere il presepe realizzato nei momenti più difficili della pandemia è il nostro modo di augurare buon Natale a tutta la città”, ha detto don Giovanni. “Siamo noi che ringraziamo il Don Guanella per la splendida collaborazione che prosegue negli anni. Grazie soprattutto ai ragazzi che ci regalano queste figure simbolo della Natività. E’ una gioia portare avanti una tradizione che ci è molto cara”, sono state le parole di Romizi.

L’educatrice professionale Giuliana Aquilino così ha spiegato il significato del presepe presentato quest’anno: “E’ una rappresentazione della Natività di certo non rispondente ai canoni tradizionali, ma per i 12 ragazzi che l’hanno realizzata è stata importantissima. Questo progetto ha consentito loro di esprimersi attraverso un canale non verbale nel periodo del lockdown, quando noi eravamo gli unici punti di riferimento. Grazie alla pittura, uno dei mezzi dell’arteterapia, sono stati esternati emozioni e desideri: paura, rabbia, ma anche ricordi e il desiderio di incontrare i parenti. Il ragazzo che ha dipinto la Madonna, ad esempio, faceva spesso riferimento alla sua mamma”.

Per tutti, il presepe dipinto ha anche significato la gioia di partecipare a realizzare un prodotto che sarebbe stato esposto. “Siamo felici di contribuire ad arricchire la nostra città e la sua cultura, per questo ringraziamo il Comune per la speciale occasione di inclusività che a Natale ci offre da ben 14 anni”, ha concluso Aquilino.

A chiudere l’inaugurazione un intrattenimento musicale a cura degli ospiti.


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