Monte del Lago molo Un cartellone ricco per la tredicesima edizione della kermesse che porterà sulle rive del Trasimeno oltre trenta appuntamenti con ospiti di spicco del panorama nazionale

Il programma delle prime giornate

(UNWEB) Perugia. Dopo l'anteprima di grande successo, che ha visto protagonista il professore e filosofo contemporaneo Massimo Cacciari nella limonaia di Villa del Colle del Cardinale a Perugia, il Festival delle Corrispondenze è pronto al via e dal 4 all'8 settembre tornerà ad animare il borgo di Monte del Lago di Magione, caratterizzato da panorami mozzafiato grazie alla sua posizione strategica sulle sponde del Trasimeno,  con un cartellone ricco di appuntamenti di alto spessore, tutti a ingresso gratuito. Ad alternarsi sul palco di quello che è uno dei luoghi più suggestivi del cuore verde d'Italia saranno reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, lezioni e approfondimenti, che vedranno l'arrivo nella frazione di Magione di personaggi di spicco del mondo della cultura nazionale.

Il programma dei primi giorni

Si inizia, dunque, mercoledì 4 settembre alle 17 nella piazzetta Sant'Andrea con la Cerimonia di apertura della 13esima edizione del Festival delle Corrispondenze. Saluti istituzionali di Massimo Lagetti (sindaco di Magione), Vanni Ruggeri (vicesindaco di Magione), Paola Agabiti (assessore alla Cultura e al turismo della Regione Umbria), Francesca Caproni (direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano), Maurizio Oliviero (magnifico rettore dell'Università degli Studi di Perugia), Ilaria Batassa (Direzione regionale musei Umbria e direttrice di Villa del Colle del Cardinale), Alberto Stramaccioni (presidente Istituto per la Storia dell'Umbria contemporanea ISUC), Massimo Arcangeli (direzione scientifica del Festival delle Corrispondenze), Paolo Pecetti (Generale Prefabbricati S.p.A. main sponsor del Festival delle Corrispondenze), Pierluigi Mingarelli (Festa di Scienza e di Filosofia di Foligno)

Alle 18 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro presentazione del libro "Lettera agli scienziati del futuro" di Antonio Ereditato (fisico, research professor all'Università di Chicago e professore emerito all'Università di Berna).

Il libro - Antonio Ereditato, dopo aver lavorato e coordinato progetti di ricerca nei maggiori laboratori del mondo per scoprire i misteri dell'universo, ha deciso di raccogliere i frutti della sua esperienza e di raccontare cos'è la scienza, chi sono gli scienziati, quali le invenzioni più importanti del nostro tempo e le formidabili sfide che ancora ci attendono. Lettera agli scienziati del futuro parte dai suoi anni al Cern e ci rivela i segreti dietro la scoperta del bosone di Higgs, l'invenzione della rete internet, il funzionamento degli acceleratori e lo strano comportamento delle particelle elementari. Quello che ne viene fuori, più che la restituzione di una vicenda individuale, è il ritratto di una storia collettiva in cui l'azione di ciascuno scienziato contribuisce in piccola parte a ogni scoperta che abbiamo fatto o che faremo. Perché è su questa grande comunità di menti che poggia il futuro del nostro pianeta.

Alle 19 in piazzetta Sant'Andrea "Lettere romaneEpistolario in terracotta di due matrone di mezza età sorprese alle spalle dal V secolo", spettacolo teatrale di e con Alessandro Fullin e Marco Barbieri.

In scena - Il poeta Marco Barbieri e l'attore Alessandro Fullin si incontrano sul palco per la lettura di questo surreale carteggio. Nell'ottobre del 2015 l'archeologa tedesca Helga Kohler ha fortunosamente ritrovato in una campagna di scavo nei dintorni di Scandicci 18mila tavolette in chiari caratteri romani. Si tratta dell'unico epistolario giunto fino a noi di due matrone romane che si scrissero per più di vent'anni sul finire del IV secolo. Il carteggio, oggi conosciuto internazionalmente come il "Carteggio Kohler", è conservato presso il Museo archeologico di Firenze nella sezione "Reperti e Sentimenti". Questo il falso storico da cui si diparte la lettura delle preziose lettere: Flavia e Drusilla ricamano sulla loro amicizia parlandoci di un mondo terrorizzato dalle invasioni barbariche e sorpreso non di meno dal nascente Cristianesimo. Falsi Epigrammi e vere tragedie, Sibille stanche e profeti entusiasti, luminosi gladiatori e oscure catacombe: un mondo lontanissimo che diventa assai attuale grazie ad una penna, anzi ad uno stilo, sempre imbevuto di sottile ironia.

Stessa location alle 21.15 per "Il secolo è mobile. La storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro", monologo multimediale di e con Gabriele Del Grande (scrittore, giornalista e regista).

In scena uno spettacolo dal vivo che è anche un viaggio per immagini e parole. Costruito con i testi dell'ultimo libro di Gabriele Del Grande "Il Secolo Mobile" e gli archivi audiovisivi del Novecento. Per provare a raccontare la storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro. E provocare con una visionaria proposta di libera circolazione.

GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE

Alle 16 nella Chiesa di Sant'Andrea il Festival rende omaggio all'anniversario pucciniano con un evento che unisce le parole del carteggio con l'amico Riccardo Schnabl Rossi alle più belle arie della produzione operistica di Giacomo Puccini. Interviene Gian Pietro Chiodini, storico e giornalista.

Alle 16.30 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro "La guerra sulla carta. Lettere di battaglia e d'assedio. 15esimo-16esimo secolo" con il medievalista Duccio Balestracci.

Alle 17 in piazzetta Sant'Andrea incontro con la giornalista e conduttrice televisiva Serena Bortone che presenterà il suo ultimo libro "A te vicino così dolce"

Il libro - Serena Bortone racconta con una prosa graffiante e fresca una stagione della vita in cui i sentimenti sembrano prevalere su tutto, trascinandoci in un vortice oscillante tra illusione e bruschi ritorni alla realtà. E ci consegna il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere.

Alle 18 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro presentazione del libro "Carissima Nennella e Belluccia. La storia inedita della famiglia Guglielmi dal suo carteggio privato 1892 – 1944" (Futura editore) di Michela Nucciarelli. Coordina Luigina Miccio (Komunicareleditoria), sulle note di Mirco Bonucci (chitarra e mandolino) e di Chiara Giudice (soprano).

Il libro - Elena Guglielmi e sua madre Isabella, conosciute affettuosamente come "Nennella" e "Belluccia", emergono con vigore tra i personaggi del carteggio distinguendosi per il loro spiccato altruismo. Le profonde sofferenze affrontate da Isabella trasformano radicalmente la sua vita. Per tutti coloro che la circondano è un'amica sincera e premurosa, capace di comprendere ciò rende felici le persone che ama. Elena, nota come "fata benefica", promuove l'emancipazione delle donne di Isola Maggiore istituendo una scuola di merletto. Coloro che l'hanno conosciuta la ricordano come una donna riservata e poco incline ai fasti. Il matrimonio con uno dei nobili più in vista della Toscana la porta a vivere tra Firenze e le dolci colline della Val d'Elsa. Accanto alle due donne, gli uomini della famiglia: il senatore Giacinto, marito di Isabella, capace di mettere a repentaglio la sua vita per prestare soccorso alle vittime di un incendio; Giorgio Guglielmi, destinato a ereditare il titolo nobiliare e con una brillante carriera politica; infine il figlio meno conosciuto, Guglielmo, afflitto da una grave malattia che lo condurrà alla morte prematura. I personaggi descritti sono immersi nel contesto storico e sociale dell'epoca in cui vivono.

Sempre alle 18 ma in piazzetta Sant'Andrea si parlerà di "Gramsci. Lettere dal carcere" con Angelo D'Orsi (storico della filosofia e giornalista)

Alle 19 in piazzetta Sant'Andrea "Un senso di meraviglia" lectio di Massimo Polidoro (giornalista, scrittore e divulgatore scientifico) tratta dal libro "Piero Angela | La meraviglia del tutto. Conversazioni con Massimo Polidoro".

Alle 21.15 in piazzetta Sant'Andrea "Non ti manchi mai la gioia", incontro con il teologo e filosofo Vito Mancuso.

A ognuno di noi capita di vivere momenti di stallo, quando non riusciamo a trovare la forza per andare avanti né sappiamo quale direzione prendere. La letteratura ci insegna che da sempre siamo in lotta con questa sensazione d'impotenza, ciò che è cambiato è solo il nostro modo di reagire. Se in passato cercavamo una via di fuga nella religione, oggi la troviamo in una nuova fede che celebra il culto dell'Io. L'inganno, però, è dietro l'angolo, perché nel credere soltanto in sé il narcisismo non fa altro che aggravare la propria prigionia. Nel suo nuovo libro, Vito Mancuso propone una filosofia della liberazione per riconoscere e smantellare le trappole che attanagliano le nostre vite e aprirci a un'esistenza più autentica, fino a sperimentare la gioia profonda di vivere. Seguendo un cammino di piccoli ma costanti passi liberatori, scopriamo così che il destino di ciascuno si gioca nel mondo che portiamo dentro: perché se noi siamo la trappola, siamo anche il nostro liberatore. Approdando a questa consapevolezza saremo in grado di trovare equilibrio e generare limpida energia mentale, il più efficace strumento per la serenità e per la sorgente della gioia.

VENERDÌ 6 SETTEMBRE

Alle 16 in piazzetta Sant'Andrea conversazione tra lo scrittore  Christian Raimo e Massimo Arcangeli (linguista, critico letterario e scrittore) sul libro "Lettera alla scuola. La III M dell'Istituto Amaldi di Roma con Christian Raimo".

Il libro - Quante volte sentiamo discorsi sui ragazzi e non dei ragazzi? In questo libro sono invece le studentesse e gli studenti a prendere la parola per raccontare cosa vuol dire avere sedici anni oggi in Italia. Lo fanno con un testo a più mani, scritto dalla III M dell'Istituto Amaldi (2022-2023), nel quartiere Castelverde, alla periferia di Roma. Dopo aver letto insieme a Christian Raimo "Lettera a una professoressa" di don Milani, la classe si è interrogata su come sia la scuola oggi, trasformando quelle domande in una grande questione sul senso dell'educazione, ripercorrendo la struttura della Lettera in un dialogo continuo tra passato e presente.

Alle 17 nella chiesa Sant'Andrea andrà in scena  "Le Vite di Spinoza", spettacolo di e con Rick DuFer, filosofo e divulgatore.

In scena - Quante volte è vissuto Spinoza? Eretico dal cuore d'oro, un reietto pieno di umanità e buone intenzioni, uno scomunicato dalla fede indefessa: Spinoza non solo fu tutto questo, ma il suo spirito è sopravvissuto, oltre il tempo e lo spazio, incarnandosi a più riprese dentro corpi e menti tra le più disparate. Scrittori, scienziati, autrici e filosofi, ma anche inventori, alieni e chi più ne ha più ne metta. Le vite di Spinoza sono tutte intorno a noi, dove meno ce l'aspettiamo, perché il pensiero e le idee riescono a valicare quei confini che i nostri corpi non sanno superare.

Alle 17 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro converserà con Ernesto della Loggia (storico ed editorialista) sul tema "L'identità italiana, oggi"

Alle 18 in piazzetta Sant'Andrea tavola rotonda su "Norma, diritti, inclusione linguistica". Interventi di Claudio Marazzini (professore ordinario di Storia della lingua italiana, presidente onorario dell'Accademia della Crusca), Serenella Baggio (Università di Lettere e filosofia di Trento), Beatrice Curci (giornalista), Giorgio Fiorenza, Massimo Arcangeli (linguista, critico letterario e scrittore). Coordina Simone Alliva (giornalista de L'Espresso)

Alle 18.30 sulla Terrazza Fattoria Luca Palombaro presentazione del libro "Caro presidente, ti scrivo. La storia degli italiani nelle lettere al Quirinale" (Einaudi) di Michela Ponzani, storica, saggista e nota conduttrice televisiva.

Il libro - Mezzo secolo di traumi, paure, sogni e speranze che hanno segnato la storia d'Italia, dal 1974 al 2020, nel racconto delle lettere conservate presso l'Archivio storico del Quirinale.

Alle 19 in piazzetta Sant'Andrea "Fabulae. Storia irriverente delle favole dalle origini al mito", reading sulla disparità di genere di e con Massimiliano Loizzi (attore, comico, autore e volto noto del Terzo Segreto di Satira) 

Infine, alle 21.15, sempre in piazzetta Sant'Andrea, l'appuntamento è con il giornalista e conduttore televisivo Sigfrido Ranucci con la presentazione del suo libro "La scelta" (2024, Bompiani). L'autore dialogherà con Paola Zanca (giornalista Il Fatto quotidiano) 

Il libro - Per la prima volta un giornalista coraggioso e indipendente, da anni in prima linea per la difesa della libertà̀ dell'informazione, racconta sé stesso e il suo lavoro.

Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d'inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Da queste pagine emerge l'autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: «Qual è la scelta giusta?». E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.

Il Festival delle Corrispondenze è un evento promosso e organizzato dal Comune di Magione - Assessorato alla cultura, insieme a Gal Trasimeno-Orvientano e associazione culturale Pro Monte del Lago. Con il patrocinio e il sostegno di: Regione Umbria, Direzione Regionale Musei Umbria - Ministero della Cultura. In collaborazione con Isuc - Istituto per la Storia dell'Umbria contemporanea, Festa di Scienza e di Filosofia (Foligno).  Main sponsor: Generali Prefabbricati SpA

Sito ufficiale:www.festivaldellecorrispondenze.it


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