(UNWEB) Perugia. Umbria Danza Festival 2025 apre la stagione degli eventi culturali in città. A Perugia, dal 20 al 29 giugno, di scena i nuovi talenti e le migliori produzioni della danza contemporanea italiana e internazionale con spettacoli, performance e nuovi format.
Martedì 3 giugno si è tenuta la conferenza stampa di presentazione a Palazzo della Penna.
“Stiamo lavorando a un nuovo testo di legge che metta insieme tutte le arti, e i luoghi, per dare vita a una nuova ‘Primavera della cultura’: vogliamo essere la prima regione che in controtendenza rispetto a quello che accade a livello nazionale torna ad aumentare, e notevolmente, le risorse per la cultura”, ha detto Tommaso Bori, vicepresidente e assessore alla Cultura della Regione Umbria.
“È per noi una gioia parlare di Umbria Danza a Palazzo della Penna, uno spazio che è tornato ad essere molto animato – ha poi affermato la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi -. Questo è un segno di come la nostra amministrazione si pone verso la cultura, il più grande strumento per coltivarci come individui e come comunità. Ringrazio i promotori del festival che esalta tre elementi fondamentali: il carattere internazionale di Perugia, piccola ma sempre aperta verso il mondo; la centralità del corpo in un tempo che invece è segnato dal suo tramonto; il risalto dato al contemporaneo grazie al rapporto con forme artistiche che cercano di dire qualcosa nel mondo così complesso in cui viviamo”.
“Sottolineo la presenza di tre rappresentanti dell'amministrazione comunale alla presentazione del festival, vuol dire che teniamo davvero molto a questa manifestazione di grande spessore. Voglio poi ricordare la data del 19 giugno, giorno dell'anteprima proprio a Palazzo della Penna, perché qui, nel Centro per le arti contemporanee, la danza non può che essere di casa. Peraltro, il festival sarà ospitato, come giusto, negli spazi più importanti della città anche grazie alla tenace volontà degli organizzatori”, ha aggiunto Marco Pierini, vicesindaco e assessore alle politiche culturali del Comune di Perugia.
Secondo Fabrizio Croce, assessore a spettacolo dal vivo e creatività urbana del Comune di Perugia, questo è “un festival che ha l'ambizione sia di parlare un linguaggio internazionale sia di facilitare il confronto con il movimento che nasce dal territorio, senza sottrarsi al dovere fondamentale di fare informazione e divulgazione attraverso masterclass e una sezione kids, prevista in autunno, tutte iniziative utili per sensibilizzare al linguaggio artistico contemporaneo e allargare sempre più la platea”.
Così Marco Betti, Teatro Stabile dell'Umbria: “Prosegue anche quest'anno una collaborazione che è da sempre molto stretta con il Festival. In particolar modo, proporremo insieme delle iniziative che, per linguaggi e modalità di fruizione, rompono i meccanismi tradizionali e si muovono nella direzione di costruire nuovi percorsi in relazione alle energie del territorio”.
“Umbria Danza Festival è il Festival di danza della Città di Perugia – ha ricordato Valentina Romito, direttrice artistica del Festival -. Ogni anno si rinnova, con un programma sempre più ricco, con più progetti, più debutti e più collaborazioni internazionali.Gli spazi che occupa e che abita nella città sono sempre più numerosi e di questo siamo felici, perché la rete di collaborazione cresce di anno in anno, e possiamo dire che finalmente la danza in città ha un valore che è testimoniato dall'interesse delle istituzioni e del pubblico”.
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Saranno 8 i giorni di programmazione con 30 repliche, 24 compagnie (di cui 4 straniere), 1 produzione, 10 prime nazionali, 1 anteprima, 1 progetto di comunità, 7 spazi, di cui 3 esterni: tra cui il Complesso S. Anna, Palazzo Penna, Galleria Nazionale dell’Umbria e Orto Medievale.
Il Festival, in questo 2025, trova la sua esatta collocazione con l’inizio dell’estate e con l'apertura della programmazione estiva in una città che si trasforma in un palcoscenico vivo e pulsante, dove la danza diventa motore di un cambiamento collettivo, consapevole, equo e rigenerativo.
UDF invita Perugia a muoversi insieme, in una visione di comunità. Ogni gesto, ogni presenza, ogni spettacolo è un invito a esplorare il nostro rapporto con il mondo, coinvolgendo mente e cuore e diventando, così, un atto di responsabilità emotiva, capace di sensibilizzare e rafforzare il legame tra le persone. Da quest’anno infatti saranno presenti, con stand informativi, associazioni ed organizzazioni no profit che si occupano di diritti, ambiente, aiuti umanitari. Il Festival è organizzato e realizzato da Dance Gallery (oltre 30 anni di attività), con la direzione artistica di Valentina Romito, e sostenuto da MiC, Regione Umbria e Comune di Perugia.
Il claim dell’edizione 2025 del Sapere e del Fare è un invito ad andare a fondo, a prendersi il tempo, a partecipare, a saper guardare, a fare, insieme, a vivere esperienze brevi ma che lasciano il segno. E lo fa coniugando compagnie e artisti affermati, custodi di un sapere che viene da lontano, con la nuova generazione di artisti nazionali e internazionali. In questo senso, UDF 2025, immergendosi nel contesto urbano e architettonico, valorizza luoghi di grande rilevanza culturale e sociale della città, a partire dal quartiere Borgo Bello, sede del Complesso Monumentale Sant'Anna - da 15 anni sede e cuore pulsante di Dance Gallery, che insieme all'Orto Medievale, la Galleria Nazionale dell'Umbria, Palazzo Penna diventano un unico grande palcoscenico in una dimensione di festival diffuso che va incontro alla città e ai cittadini.
NUOVA SEZIONE / OFF NIGHT
Da quest’anno la programmazione ufficiale di UDF si arricchisce di una sezione Off con Eventi, concerti, dj set, installazioni visive, performance urbane e nei luoghi della cultura a carattere multidisciplinare.
Dall’anteprima del 19 giugno a Palazzo Penna ai Dancing Museum alla Galleria Nazionale dell’Umbria e all’Orto Medievale fino all’OFF NIGHT di SPAZIO MODU con dj set concerti e performance multimediali.
il progetto Dancing in…Umbria Danza Festival Off è realizzato grazie al Bando Sostegno Spettacoli dal Vivo anno 2024 PR FESR 2021- 2027. Az. 1.3.4.
PROGRAMMA
Si comincia il 19 giugno, anteprima al Museo Civico di Palazzo della Penna, con Dance Well, una pratica artistica condotta da Lucia Guarino ed Emanuela Bovo (in collaborazione con TSU), che promuove la danza in spazi museali, contesti artistici, e si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson.
Il 20 giugno si parte con la performance di Rafael Candela “in giro” per la città. Munito di cuffiette, per strada, il performer cammina e si muove a ritmo di musica. Si ferma, parla con un passante, poi si accuccia e assume la postura di un gatto, o di un cane, gioca a pallone con un bambino, beve dell’acqua da una fontana, una signora lo invita a sedere su una panchina e gli chiede: “Ma che succede?”. Più incentrato sulla pratica che sulla struttura coreografica, questo breve assolo si apre alla casualità̀ degli incontri scrivendo la drammaturgia in tempo reale.
Davvero tanti e diversi gli appuntamenti del programma 2025, costruito dando spazio e valore a tante giovani artiste e artisti con le prime nazionali di Petricore, di e con Sara Capanna, Barbara Carulli, Michele Scappa; Baia, di e con Casagrande Giorgini; Non ho chiesto (io) di venire al mondo delle sorelle Indolfi (Premio Cantiere Risonanze); Lamponi, un’azione fuori posto di Silvia Dezulian; Se domani, con le coreografia Elisa Sbaragli, progetto sostenuto da UDF e Dance Gallery sin dai suoi primi germogli avendo vinto il bando residenze 2023 Home Calling.
Il progetto di comunità di questa edizione che coinvolge un gruppo intergenerazionale di residenti è A Human Song, ideato da Chiara Frigo, artista pluripremiata, che costruirà attraverso un laboratorio di 5 giorni un’azione scenica il 27 giugno al tramonto nel Chiostro.
UDF accoglie lo spettacolo vincitore del premio Ubu 2024 STUPOROSA di Francesco Marilungo, così come la serata eccezionale dedicata alla coreografa Maguy Marin, storica firma del teatro danza francese, con la compagnia di Michele Merola, punta di diamante del balletto contemporaneo. Un’altra serata è dedicata alla giovane compagnia formata dal perugino Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia con Folklore Dynamics, lavoro per 6 interpreti che è stato prodotto e ha debuttato alla Biennale di Venezia 2024.
UDF è un festival di rilevanza nazionale riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Umbria e dal Comune di Perugia. È marchio Umbria Culture for Family dal 2022 e opera in sinergia con il Teatro Stabile dell’Umbria e una rete molto ampia altri di soggetti del Terzo Settore. Grazie al finanziamento PNRR Tocc digitale ha potuto implementare l’allestimento tecnico della Sala S.Anna che diventa così un vero spazio performativo contemporaneo che, è l'auspicio degli organizzatori, possa diventare stabile.