grifo3(UNWEB) Perugia. Si è svolta nella mattinata di giovedì 20 novembre presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori il convegno “Il Grifo a Perugia e non solo. Dalle origini all’età moderna”.

Si è trattato dell’evento conclusivo di “Il Grifo a Perugia, tra mito, storia e modernità”, progetto voluto dall’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale su iniziativa della presidente Elena Ranfa in collaborazione con l’archeologa Luana Cenciaioli.

A partire dal 20 giugno, alla cittadinanza e ai visitatori è stato infatti offerto un percorso di valorizzazione del Grifo, simbolo identitario della città, con una varietà di appuntamenti (visite guidate, incontri e mostre) che hanno riscosso vivo interesse e partecipazione.

Durante il convegno, aperto e moderato dalla presidente del Consiglio comunale Elena Ranfa, sono intervenuti archeologi, storici dell’arte ed esperti proponendo riflessioni e approfondimenti sulle molteplici declinazioni e rappresentazioni del Grifo nei diversi periodi storici e in differenti ambiti.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni coinvolte nel progetto, nonché ragazzi, ragazze e docenti degli istituti secondari di secondo grado Liceo Classico Mariotti, Liceo Scientifico Galilei, Liceo artistico Bernardino di Betto, licei classico e scientifico paritari Montessori.

**

Aprendo l’incontro, con i saluti iniziali, la presidente Elena Ranfa ha voluto ringraziare in apertura proprio i ragazzi, le ragazze, i docenti ed i dirigenti scolastici degli istituti presenti in sala, perché è fondamentale parlare del Grifo, simbolo identitario della città, proprio davanti a chi rappresenta il presente, ma soprattutto il futuro di Perugia.

La presidente ha poi inteso ringraziare le principali istituzioni che hanno aderito al progetto (Provincia, Università ecc.), partito lo scorso 20 giugno grazie ad una brillante idea dell’archeologa Luana Cenciaioli che ha reso possibile l’avvio di un percorso accolto dal Comune di Perugia subito con entusiasmo.

La presidenza del Consiglio comunale – ha spiegato – ha coordinato il progetto con l’obiettivo di coinvolgere più associazioni ed istituzioni possibili realizzando di fatto numerose iniziative che hanno consentito di analizzare il ruolo del Grifo sotto diverse sfaccettature.

A dimostrazione di tutto ciò in aula è stato trasmesso un emozionante filmato che racconta il percorso seguito alla scoperta e valorizzazione del Grifo e che ha riportato i dati del progetto: oltre 30 iniziative realizzate, più di mille partecipanti, oltre 25 associazioni/enti coinvolti.

Si è trattato – ha concluso – di un progetto fortemente voluto dall’ufficio di presidenza, dai capigruppo e dai consiglieri comunali tutti perché il Grifo è un simbolo che unisce e che favorisce percorsi virtuosi.

A portare il saluto dell’Amministrazione comunale è stato il vicesindaco ed assessore alla Cultura Marco Pierini che ha voluto ringraziare, preliminarmente, coloro che hanno lavorato a questo progetto, a cominciare da Elena Ranfa e Luana Cenciaioli, riuscendo ad elaborare un programma vasto e di qualità pur in tempi record.

Oggi – ha rimarcato – si conclude un progetto contraddistinto da una straordinaria passione, perché il Grifo per tutti noi è storia e tradizione, ma, come suggerisce il titolo della rassegna, anche modernità. Il simbolo identitario della città, infatti, viene ancora oggi utilizzato dalle istituzioni, dalle associazioni e dalle aziende a conferma del fatto che rappresenta, ancora oggi, un segno identitario di cui andiamo orgogliosamente fieri.

Per il presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti quella odierna è una giornata che segna un’ulteriore tappa di un percorso che ha consentito di conoscere meglio la storia dei nostri territori e di questo simbolo, il Grifo, che accomuna Perugia a tanti altri luoghi della regione e della provincia. Un lavoro, quello della riscoperta, fondamentale perché chi non ha memoria del passato difficilmente può proiettarsi verso il futuro.

Il Grifo quindi è mito, storia e modernità – secondo Presciutti – ma soprattutto è futuro.

I saluti dell’Università degli studi di Perugia sono stati portati dalla prof.ssa Cristina Costantini, delegata del rettore per le politiche culturali e la valorizzazione del patrimonio museale, archivistico e bibliotecario.

Durante l’incontro è intervenuta anche la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi che, nell’accogliere i ragazzi e ragazze delle scuole nella sala istituzionale per eccellenza della città, ha ricordato il grande percorso seguito nell’ambito di questo progetto grazie all’impegno della presidente Ranfa e della dott.ssa Cenciaioli.

I simboli – ha detto – rappresentano il cuore della custodia dei valori del passato e delle traiettorie che si vogliono percorrere nel futuro.

In questo contesto il Grifo è il simbolo per eccellenza della città di Perugia, rappresentato nell’ambito di questo progetto non in forma statica, ma estremamente dinamica, riscoprendo i tanti luoghi della città dove ancora oggi svetta, ivi compreso lo stadio Curi.

Questa è l’idea di una città che vuole conoscere e “perseverare” le proprie origini, ma altresì proiettarsi verso il futuro grazie al Grifo, essere mitologico composto dal corpo di leone, che è coraggio e fierezza, e dalla testa di aquila, che libera guarda tutto dall’alto.

Coraggio, libertà e fierezza sono, dunque, ancora oggi i valori che il Grifo incarna e che raccontano ciò che siamo stati e ciò che vogliamo essere.

Grazie dunque agli organizzatori perché questo progetto ci ha consentito di rafforzare ulteriormente la nostra identità.

***

GLI INTERVENTI

Molteplici, come accennato, i relatori che si sono alternati sul palco.

Dopo la presidente Ranfa, due contributi delle città ospiti presenti.

Per primo ha preso la parola Giacomo Montanari, assessore alla cultura del Comune di Genova, con l’intervento dedicato al tema ““Simboli condivisi e identità locali: il Grifo nella città di Genova”. Montanari ha parlato del “Volo del Grifo. Iconografia, arte ed uso politico di uno dei simboli della città di Genova”, spiegando che ancora oggi il Capoluogo ligure conferisce quale più alta onorificenza il Grifo d’oro.

La seconda relazione istituzionale è stata a cura di Michele Francioli, presidente del Consiglio comunale di Narni, che ha relazionato su “Simboli condivisi e identità locali: il Grifo nella città di Narni”.

Dopo le istituzioni, parola agli esperti per affrontare il tema del Grifo a 360 gradi, fornendo chiavi di lettura storiche e variegate.

Donato Loscalzo professore associato di lingua e letteratura greca presso il dipartimento di lingue, lettere e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia ha parlato di “Testimonianze letterarie sul Grifo”.

Successivo intervento a cura dell’etruscologa Simonetta Stopponi per la relazione ““Il Grifo nell’antichità: immagini dal mondo etrusco”

Poi Tiziana Caponi, Direttrice Museo Archeologico nazionale dell’Umbria, e Luana Cenciaioli, Archeologa e promotrice della rassegna insieme alla presidente del Consiglio, hanno fornito un focus dettagliato su “Il Grifo in Umbria e a Perugia nell’antichità”.

Ed ancora, Maria Rita Silvestrelli docente di storia dell’arte presso l’Università per Stranieri di Perugia ha parlato de “Il Grifo e l'acqua. Un simbolo della città sulle Fontane di Perugia”

Mirko Santanicchia professore associato di storia dell’arte medievale presso il dipartimento di lingue, lettere e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia è intervenuto su “Il Grifo nelle arti”.

Infine Mauro Monella, architetto urbanista, ha concluso la serie degli interventi “tecnici” parlando dell’Uso moderno del simbolo”

Fino a stasera, ore 18.30, sarà visitabile la mostra “Le riproduzioni del Grifo” nella sala Antileva adiacente alla sala dei Notari.

grifo2

 

grifo1


 Totem plasma definitivo con loghi