tavolo conferenzaIl progetto ha visto anche la creazione di un protocollo in grado di valutare la maturità emotiva e sociale dei bambini nel ciclo primario dell’istruzione

(ASI) PERUGIA,   – Si è svolta  pomeriggio, presso la Sala dei Notari di Perugia, la conferenza finale del progetto “European Assessment Protocol for Children’s SEL Skills”, che ha visto la partecipazione di diversi partner provenienti da ogni parte d'Europa.
Il progetto, coordinato dall’Università di Perugia, ha visto l’introduzione nei programmi di insegnamento di materie come l’educazione socio emotiva, meglio conosciuta in ambito internazionale come Social Emotional Learning (SEL), e la creazione di un protocollo in grado di valutare la maturità emotiva e sociale dei bambini nel ciclo primario dell’istruzione.
Il progetto, di durata triennale, ha avuto come finalità quella di migliorare, promuovere, valorizzare e diffondere una dimensione europea innovativa della formazione degli insegnanti nel campo dell’educazione socio - emotiva e di creare un approccio integrato alle pratiche di insegnamento e apprendimento, in modo da sostenere le competenze chiave “trasversali” al fine di rinforzare la coesione sociale, la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, l’uguaglianza di genere e la realizzazione personale di tutti gli allievi. Un progetto di grande rilevanza, nato dalla volontà di dotare gli insegnanti di quelli strumenti didattici utili allo sviluppo personale ed interpersonale degli allievi, alla gestione della classe e alla creazione di un clima positivo ed inclusivo.
Durante la conferenza sono stati presentati tutti i vari progetti e le attività svolte nelle scuole e i risultati finali del progetto.
Alla conferenza hanno preso parte i rappresentanti delle università aderenti al progetto: Stefano Pascoletti dell'Università di Udine, Josipa Miihic e Miranda Novak dell'Università di Zagabria (Croazia), Birgitta Kimber dell'Università di Örebro (Svezia), Daria Zorc-Maver dell'Università di Lubiana (Slovenia), Davide Antognazza della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e Brenda Heinrichs della Penn State University (Stati Uniti), oltre ovviamente ad alcuni rappresentanti dell’Università di Perugia, gli esponenti dell’Ufficio Scolastico Regionale, i dirigenti scolastici ed insegnanti delle istituzione scolastiche perugine, coinvolte nel progetto e l'assessore del comune di Perugia Dramane Diego Wague, che ha portato i saluti della città di Perugia. Alla conferenza ha preso parte anche Eugenio Delfino, rappresentate europeo dell’Agenzia EACEA della Commissione Europea. A coordinare il tavolo, Annalisa Morganti, docente di Pedagogia Speciale presso l’Università di Perugia e coordinatrice europea del progetto EAP_SEL.

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