In corso la decima edizione del Festival del Giornalismo di Perugia
(ASI) Perugia - In soli cinque giorni duecento eventi, risultando ancora una volta uno degli appuntamenti più seguiti del panorama giornalistico non solo a livello nazionale, ma anche su scala internazionale.
Il festival del giornalismo di Perugia giunge alla sua decima edizione senza smentire nessuna delle attese, così, anche nella sua seconda giornata, il fitto susseguirsi delle conferenze ha animato il centro del capoluogo umbro.
Fino a domenica non mancheranno gli appuntamenti per fanatici, apassiomati o anche semplici curiosi del mondo dell'informazione e dell'innovazione.
"Il giornalismo è dinamico - sostiene da sempre la sua fondatrice Arianna Ciccone - Ancora una volta dobbiamo essere al passo delle frenetiche tecnologie di oggi".
Se infatti il festival si basa su questo, da ormai dieci anni, oltre 500 relatori provenienti da 34 Paesi diversi, non hanno fatto che internazionalizzare ancora una volta lo spirito dell'evento.
Nella giornata di giovedì hanno aperto le danze i trucchi di Youtube, spiegati da Elisabetta Tola, e la copertura delle notizie in zone di guerra, con ospiti d'eccezione quali Andy Carvin di reported.ly, Mark Little, vicepresidente di Twitter in Africa, e Kate Riley di BBC news.
Se invece nella "pausa pranzo" Livia Iacolare ha insegnato nel suo workshop a sfruttare al massimo le potenzialità di Twitter e Periscope, è stato Andrew Stroehlein a sensibilizzare sul tema dell'immigrazione nella Sala del Dottorato grazie alla sua esperienza con Human Rights Watch.
Nel pomeriggio hanno tenuto banco ancora una volta gli smartphone e i nuovi attori digitali nel cambiamento dell'informazione in TV, grazie alle ottime slides di Ibrahim Helal di AlJazeera, espertissimo delle Primavere Arabe seguite dai media, e su tutti la direttrice di Sky Tg 24 Sarah Varetto al Teatro Sapienza, portando a Perugia la sua maxi inchiesta sugli sprechi dell'amministrazione pubblica italiana in compagnia di Gian Antonio Stella del Corriere della Sera, espertissimo in pubblici scandali.
Amalia De Simone per Corriere.it ha invece raccontato il giornalismo investigativo prima della proiezione del documentario che ha raccontato passo passo le frizioni del governo greco di Tsipras con la Troika e l'Unione Europea.
Non sono mancati gli spunti per un pubblico più o meno giovane, ma neanche per uno italiano oppure più internazionale.
Gli eventi continueranno nel corso del fine settimana, senza vi sia un attimo per rifiatare perché, si sa, la notizia non può attendere.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia
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