pizzi cannella a studio 2011 foto di a cricchiSaranno esposte nella rinnovata sala delle Pietre
Alla sala Pinacoteca del Museo civico i viaggi onirici della pittrice Rossella Fumasoni

(ASI) Todi. Piero Pizzi Cannella e Rossella Fumasoni, che hanno firmato il manifesto dell'edizione del trentennale del Todi Festival, sono anche i protagonisti di due mostre personali che arricchiranno l'edizione 2016 della manifestazione tuderte.

Nella prestigiosa sala delle Pietre dei Palazzi Comunali di Todi, recuperata e restituita alla città dopo 2 mesi di interventi di restyling che hanno permesso di renderla più fruibile, saranno esposte le opere di Pizzi Cannella: una produzione ad hoc per Todi Festival dal titolo Piero da Todi. Si tratta di 10 opere (tecnica mista su tela di grandi e medie dimensioni) dedicate interamente a Todi e all'Umbria. Pizzi Cannella ha voluto creare un cortocircuito affiancando i personaggi che da sempre costituiscono il suo museo immaginario, Lucertole, Salon de Musique, Tutte le stelle del cielo, le Mappe, ai più importanti monumenti della città dando vita a delle vedute riconoscibili e, allo stesso tempo, piacevolmente inedite.

Si intitola, invece, Rossella Fumasoni 2005- 2016 A Piazza dei Sanniti bisognerebbe metterci il mare la mostra dell'artista romana che riunisce lavori recenti su tela e carta realizzati dall'artista romana. Le sue opere saranno esposte alla sala Pinacoteca del Museo civico, anch'essa oggetto di un intervento di ristrutturazione che è andato avanti per 12 mesi e che riaprirà i battenti proprio in occasione di Todi Festival.

Tuffatrici funambole, bagnanti contorsioniste, figure femminili suggeritrici di un significato che slitta di continuo,enigmatico oniricoide e poetico, figure che attingono a cliché della raffigurazione per vocazione ed evocazione di un tempo sospeso.

Entrambe le mostre verranno inaugurate sabato 27 agosto e saranno visitabili per tutta la durata del Festival di Todi, fino al 4 settembre.

Piero Pizzi Cannella

Piero Pizzi Cannella nasce nel 1955 a Rocca di Papa (RM). Comincia a dipingere da piccolo. Dal 1975 frequenta il corso di pittura di Alberto Ziveri presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e contemporaneamente si iscrive al corso di Filosofia all’Università La Sapienza.

Ha la sua prima personale nel 1978, alla Galleria La Stanza di Roma. Nel 1982 stabilisce il suo studio nell’ex pastificio Cerere, nel quartiere di San Lorenzo, dando vita, insieme a Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio e Marco Tirelli, alla Scuola di San Lorenzo.

Apre il suo studio al pubblico in occasione della mostra Ateliers, curata nel 1984 da Achille Bonito Oliva. Dello stesso anno è la sua prima personale presso la Galleria L’Attico di Fabio Sargentini a Roma (galleria con la quale collabora tuttora). Seguono nella stessa stagione (84-85) le personali di New York (Annina Nosei Gallery); quella di Berlino (Folker Skulima Galerie) e nell’anno successivo quella alla Galleria Triebold di Basilea (galleria con la quale lavorerà fino al 2002). Tiene, inoltre, negli anni diverse mostre personali in Gallerie private in Italia e all’estero: Galleria Cannaviello di Milano (1987, 1990, 1991, 1996); Galleria Vidal-Saint Phalle di Parigi (1990, 1993, 1997, 1999, 2004, 2008); Galleria Bagnai di Siena e Firenze (1991, 1994, 1997, 1999, 2002, 2006, 2010, 2013); Galleria Di Meo di Parigi (1993, 1997, 2006); Otto Gallery di Bologna (1998, 2000, 2004, 2008, 2013); Galleria Volume di Roma (2000); Galleria Lo Scudo di Verona (2003), Galleria Mucciaccia di Roma (2012); Galleria Bibo's Place (2015).
Musei e spazi pubblici gli dedicano negli anni mostre personali: Porte d’Oriente, mostra itinerante in sedi museali dell’ex Jugoslavia (1989); Diari di guerra al Museo Civico di Gibellina (1991); Pizzi Cannella nella sede di Santa Maria della Scala di Siena (1997); Carte 1980- 2001 al Museo Archeologico di Aosta (2001); Polittici al Castello Colonna-Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Genazzano (2003); Le Mappe del Mondo presso il Teatro India di Roma (2004); Pizzi Cannella, sept ou huit chambres à l‘Hotel des Arts di Tolone (2004); Cattedrale al MACRO Testaccio di Roma (2006-2007); Chinatown. Invito al viaggio mostra itinerante prima allestita presso le Pagliere del Complesso di Palazzo Pitti a Firenze (2010), nel 2011 alla Fondazione Mudima di Milano e successivamente presso il Museo d’Arte Moderna di Saint Etienne;Bon à tirer nella sede della Galleria d’Arte moderna di Udine (2011); Pizzi Cannella-Ceramichepresso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (2013); Pizzi Cannella-Interiors Landscapes Partners & Mucciaccia Gallery di Singapore (2014); Pizzi Cannella-Nero d'Avorio presso la Galleria Vidal-Saint Phalle di Parigi (2014); Pizzi Cannella presso la Estorick Collection di Londra (2014); Pizzi Cannella-La Habana presso la Biblioteca Nazionale Josè Martì de L'Havana (2015); Pizzi Cannella-Interno Via degli Ausoni alla Fondazione Pastificio Cerere di Roma (2016).

Sue opere sono esposte permanentemente in importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali: Palazzo Reale di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Museo Mumok di Vienna, Hotel des Arts di Tolone, Museo d’Arte Contemporanea di Pechino, MACRO di Roma, San Giorgio in Poggiale a Bologna, Biedermann Motech a Villingen-Schwenningen (Germania), al Museo d'Arte Moderna di Saint Etienne (Francia) e alla Galleria d'Arte Moderna di Torino.

Rossella Fumasoni

Rossella Fumasoni nasce a Roma il 6 dicembre del 1965. Nel 1984 frequenta un corso d'illustrazione di fiabe, alla Calcografia Nazionale di Roma e nel 1988 si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma. La prima esposizione personale è del 1994 alla Galerie Triebold di Basilea, del 1995 la personale a Roma alla Galleria Oddi Baglioni e la collettiva "Seminario", nella chiesa consacrata di San Pietro alla Carità di Tivoli. Nel 1996 partecipa a "Martiri e Santi" nella galleria L'attico di Fabio Sargentini e sempre del 1996 sono le esposizioni collettive "Pitture" a Casa dei Carraresi, e "Fuoricentro" a Tor Bella Monaca per il comune di Roma. Sempre nel 1996 realizza una pittura murale nella sala d'aspetto dell'istituto psichiatrico di Milano Paolo Pini, M.A.P.P.

Nel 1998 personale a Siena, nella Galleria di Alessandro Bagnai e a Terni nella Galleria Ronchini. Del 2002 la collettiva "Antologia Romana", Galleria Bagnai di Siena. Nel 2003 "Inchiostro indelebile", Macro (Piazza Giustiniani) di Roma. Nel novembre del 2004, espone l'opera a quattro mani "Mappa d'Oriente", nella personale "Mappe del mondo" di Piero Pizzi Cannella, al Teatro India di Roma. Nel 2005 Seduction italiennes alla galleria XXI sièclé di Parigi e Strade di Roma, Repubblica e Casa delle Letterature a Villa Poniatowski a Roma e alle successive mostre: Interni romani, 2007, I colori di Roma, 2008 e Donne di Roma, 2009, tutte all’Auditorium di Roma.

Nel 2006 partecipa a Something happened, aspects of new narratives, alla Slovak National Gallery di Bratislava, nel 2008 Falce e martello museo sperimentale dell’Aquila e alla Tredicesima Biennale d’Arte Sacra, Il Magnificat a Teramo.

Nel 2009 H2Opera, alla galleria Mucciaccia di Roma e la personale dal titolo Disegna cerchi nell’Aria presso la Galleria Placido di Parigi e nello stesso anno sempre personale Acrobata, alla Galleria Alessandro Bagnai di Firenze dove espone nuovamente nel 2012 con la personale, Alla pittura piacciono le torte. Sempre nel 2012 la mostra personale Fuma, al museo civico del Torrione di Forio d’Ischia, Napoli. Nel 2012 le collettive “Il Divino nell’arte contemporanea”, Museo dei Bretti e degli Enotri, Bilotti Sant’Agostino, Cosenza.

Nel 2008 è stata pubblicata la sua raccolta di racconti, I mesi della settimana, edizioni L’Obliquo.

Nel 2013 i suoi lavori fanno da scenografia al progetto teatrale sul femminicidio “Ferite a morte” di Serena Dandini e Maura Misiti, tenutosi in teatri e luoghi della politica e della cultura internazionale tra i quali il palazzo di Vetro dell’Onu di New York. Progetto teatrale attualmente in corso.

Nelle foto allegate, Piero Pizzi Cannella (foto di A.Cricchi), Rossella Fumasoni, il sindaco Carlo Rossini con il direttore artistico Eugenio Guarducci e il direttore generale Diana Del Vecchio alla sala delle Pietre.

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