L’artista cipriota in mostra con le sue opere: percorsi cifrati in cui i singoli simboli creano un unicum
“Forma Corpus” l’arte come linguaggio, la personale di ümit inatçı
(UNWEB) Perugia – ümit inatçı è un artista che riflette profondamente sull’arte come linguaggio, non è una traduzione in immagini ma una lingua a se stante.
Le sue opere sono dei percorsi cifrati in cui i singoli simboli si uniscono armonicamente in un unicum con profonde corrispondenze cromatiche, simboli potenzialmente decrittabili come se fossero parte di una sua personale stele di Rosetta.
“Quando il corpo registra il suo esistere come storia e dunque come finitudine, ci troviamo di fronte ad una scrittura che non è parola che rivela, bensì evento cosmico [...].
Questi segni non descrivono ciò che accade al mondo, non conducono al conoscere, non ci spalancano la visione: sono fragili tracce cosmiche dell’ineluttabile esistere come corporeità”.
(ümit inatçı)
ümit inatçı è nato nel 1960 a Limassol (Cipro). Si è diplomato nel 1984 presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia col massimo dei voti. Ha partecipato a mostre collettive e personali a Cipro, in Italia, in Europa, negli Stati Uniti e Medio Oriente. Ha pubblicato libri e saggi in varie riviste, e diretto programmi televisivi e radiofonici. È presidente dell’Unione degli Artisti e Scrittori Turco Ciprioti.
Vernissage sabato 15 ottobre alle ore 18 presso la Galleria d’Arte Artemisia di Perugia. La mostra si potrà visitare fino al 12 novembre, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30.
Peri info e contatti, Galleria Artemisia: 075 5720578 - 340 3404043